On 04/22/11 14:39, lilo wrote:
>> http://www.ilpost.it/2011/04/21/spostamenti-iphone-dati/
>
> se ne sta parlando anche in altre liste.
Nessuno mi pare si sia ricordato di osservare che questi due hanno
scoperto l'acqua tiepida:
https://alexlevinson.wordpress.com/2011/04/21/3-major-issues-with-the-latest-iphone-tracking-discovery/
> A molti fa piacere l'idea di poter ritrovare il dispositivo quando e'
> perso o rubato, e per farlo qualcuno (Apple, Telco o Polizia che sia)
> deve poter accedere al db operatore che da sempre traccia la posizione
> del terminale all'interno della rete cellulare...
Questo commento non c'entra una fava di niente.
Intanto, gli operatori non tracciano "sempre" la posizione del
terminale. Possono triangolare la posizione di un terminale in un dato
momento (ad esempio se io ORA chiedessi dov'e' ORA il mio cellulare),
mentre nei registri rimangono solo dati sulla cella a cui il dispositivo
era connesso (quindi, delle zone, non dei punti, con una precisione
anche di qualche km).
Ma sopratutto: cosa c'entrera' questo con il fatto che SUL DISPOSITIVO
c'e' un file con quei dati, lo sa solo il cielo. Sono DUE problemi di
privacy separati, con due profili separati.
Per avere i dati dell'operatore devi essere law enforcement, o agency, o
l'operatore stesso.
Per avere i dati che stanno su un file del cellulare, devi avere in mano
il cellulare.
E' chiaro che il profilo di rischio e' completamente diverso?
> E i dati - comprese le registrazioni delle telefonate- vengono
> conservati per 5 anni. Questa e' una simpatica legge dello stato italiano.
Non c'e' alcuna registrazione delle telefonate. Vengono salvati i dati
terminali di connessione, escluso il contenuto. E' comunque male, ma non
diciamo cose inesatte.
--
Raistlin
S0ftPj - Digital Security for Y2K
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