[RSF] lettera protesta a tg3 fantasma

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Autor: pilar anita quarzell castel
Datum:  
To: forumroma, poemaleo, marcello biondo, donneinnero, reteromanapalestina
Betreff: [RSF] lettera protesta a tg3 fantasma

sottoscrivo lettera tg3, paci, pilar



To: reteromanapalestina+digest@???
From: reteromanapalestina+noreply@???
Subject: [reteromanapalestina] Sintesi per reteromanapalestina@??? - 15 messaggi in 9 argomenti
Date: Fri, 22 Apr 2011 07:38:46 +0000


Riepilogo argomento del giorno
Gruppo: http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/topics

decisione urgente [4 aggiornamenti]
R: [reteromanapalestina] decisione urgente [1 aggiornamento]
Due appuntamenti interessanti [2 aggiornamenti]
Oggi su Nena News: Vittorio in Italia; Video, a Gaza salpa Zeitun; Egitto: nuove faide tra musulmani e cristiani; Libia: due i giornalisti uccisi [1 aggiornamento]
25 aprile [1 aggiornamento]
Atto costitutivo della Rete Ebraica Internazionale Antisionista [1 aggiornamento]
minacce a vittorio [3 aggiornamenti]
Video Nuove Resistenze, arrivo Vittorio a Roma [1 aggiornamento]
camera ardente [1 aggiornamento]
Argomento: decisione urgente
Nino Lisi <ninolisi@???> Apr 21 03:55PM +0200 ^


In via eccezionale, data l'urgenza e la difficoltaà di un riunione in
tempi brevissimi, vi poropongo di decidere attraverso la lista se
inviare la lettera di protesta al TG3 che vi allego. L'ha proposta
Francesca Koch. A me sembra una buona idea. Il testo è suo, io ho solo
aggiunto il riferimento a linea notte del 20 e l'ultimo periodo.
Suggerisco di non soffermarsi su questioni formali, ma sui contenuti,
perché come è stato rilevato anche l'altra sera nella commemorazione di
Vittorio, che è urgante contrastare l'andazzo di negare che Vittorio sia
stato un pacifista, per svalorizzare il suo impegno, sminuire la gravità
del suo assassinio, per screditare la lotta per la liberazione della
Palestina.
Se non arriveranno delle obiezioni invierò il testo comattina.
Nino


Cecilia Dalla Negra <ceciliadallanegra@???> Apr 21 04:08PM +0200 ^


Per me va benissimo.
Segnalo, per dovere di cronaca, che il tg3 dell'edizione giornaliera oggi ha
trasmesso un servizio sulla fiaccolata di ieri all'Umberto I. Ciò non
toglie, naturalmente, la pesante assenza di ieri sera a Fiumicino.
Ceci


--
"Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri
allora vi dirò che io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il
mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori
dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri". (don
Lorenzo Milani)


"Tullio Cardia" <tullio.cardia@???> Apr 22 12:55AM +0200 ^


Vedo il TG3 e confermo la decadenza culturale e informativa di questo
Telegiornale; confermo anche quanto di mistificatorio, carente e censorio è
stato detto e fatto sulla figura e la morte di Vittorio, a dimostrazione di
quanto stia aumentando la contaminazione sionistica anche nella terza rete
televisiva.
Ok sulla lettera; (si dice direttore o direttora? Credo il primo termine, o
si può scrivere "direttrice").
Tullio

----- Original Message -----
From: "Nino Lisi" <ninolisi@???>
To: "Rete Romana Palestina" <reteromanapalestina@???>
Sent: Thursday, April 21, 2011 3:55 PM
Subject: [reteromanapalestina] decisione urgente


In via eccezionale, data l'urgenza e la difficoltaà di un riunione in
tempi brevissimi, vi poropongo di decidere attraverso la lista se
inviare la lettera di protesta al TG3 che vi allego. L'ha proposta
Francesca Koch. A me sembra una buona idea. Il testo è suo, io ho solo
aggiunto il riferimento a linea notte del 20 e l'ultimo periodo.
Suggerisco di non soffermarsi su questioni formali, ma sui contenuti,
perché come è stato rilevato anche l'altra sera nella commemorazione di
Vittorio, che è urgante contrastare l'andazzo di negare che Vittorio sia
stato un pacifista, per svalorizzare il suo impegno, sminuire la gravità
del suo assassinio, per screditare la lotta per la liberazione della
Palestina.
Se non arriveranno delle obiezioni invierò il testo comattina.
Nino

--
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luisa morgantini <luisamorgantini@???> Apr 22 07:18AM +0200 ^


Domenica alla ore 17 a Ramallah, Gaza ci sarà la veglia per Vittorio
collegandosi
con Bulgiaco.
Luisa





Il giorno 22 aprile 2011 00:55, Tullio Cardia <tullio.cardia@???> ha
scritto:



Argomento: R: [reteromanapalestina] decisione urgente
Patrizia Cecconi <p.cecconi@???> Apr 22 01:04AM +0200 ^


Propongo le seguenti modifiche.
Patrizia

Alla c.a di Bianca Berlinguer

Direttora del TG3

Roma

con grande amarezza dobbiamo protestare contro il modo, del tutto inadeguato alla professionalità e alla correttezza necessarie, con cui il TG3 ha trattato, nei giorni del 14 e del 15 aprile, la notizia del rapimento e, successivamente, dell’assassinio di Vittorio Arrigoni e per il fatto che avete del tutto ignorato tenendo in ombra il rientro della salma, avvenuto a Roma il 20 aprile, seguendo le implicite indicazioni governative che non hanno ritenuto degno di accoglienza ufficiale un cittadino italiano rapito e assassinato.

La sera del 14, infatti, la maggior parte del tg è stata occupata dal chiacchiericcio politico sulle intenzioni del premier di indicare come successore il ministro Alfano, poi c’è stato il servizio sul consigliere Antonini ferito alle gambe, per una faida tutta interna alle bande della destra romana, e, infine, brevemente, la notizia del rapimento.

La sera successiva, nel tg di mezzanotte, condotto da Maurizio Mannoni, si è pensato bene di far commentare la figura e l’impegno di pacifista di Vittorio Arrigoni, dopo un breve intervento del presidente di ISM Italia Alfredo Tradardi, addirittura dal direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, al quale non è parso vero di spiegarci che non di un pacifista si trattasse (ché, a pensarlo, avremmo offeso la nostra intelligenza e lo stesso Vittorio Arrigoni) ma di un combattente, un uomo di parte che si era distinto per faziosità e per odio verso Israele. E’ stato scelto il direttore del giornale che un anno fa, dopo l’atto di pirateria israeliana costato 9 vite innocenti, titolò a caratteri cubitali “ISRAELE HA FATTO BENE A SPARARE”.

E’ insopportabile che si sia ritenuto di dover chiedere ad un a questo esponente leghista, come Sallusti, che ha dimostrato più volte di essere su posizioni razziste, un commento sulle scelte di un attivista per la difesa dei diritti umani, quale è stato Vittorio Arrigoni; siamo indignati/e per il fatto che, perfino in presenza di una tragedia come questa si sia ritenuto, per evidente opportunismo, di dover mantenere una sorta di cinica par condicio, tra “compensare” le riflessioni di chi di con Vittorio ha condiviso le scelte e gli ideali, e con lo sprezzante giudizio di chi lavora esattamente contro quegli stessi ideali. Eppure, che si potesse fare un’altra informazione lo hanno dimostrato, per tutta la giornata del 15, sia Rai News 24 che i tg di Sky, nei quali si sono alternati spezzoni di documentari, estratti dal blog di Arrigoni, interviste a storici, ad esperti , agli stessi familiari, ai suoi amici e collaboratori; in questi tg si è dato conto dell’intensa emozione suscitata dalla sua morte e dal suo esempio, nel suo paese di origine, tra i palestinesi, tra tutti coloro che credono, come Vittorio, che non si debba smettere di difendere i diritti umani, e che pacifismo sia che si debba continuare a denunciarne le violazioni e battersi per la dignità umana ferita.

Linea notte del 20 ha poi del tutto ignorato l’arrivo della salma che era stata accolta solo qualche ora prima da un migliaio di persone a Fiumicino dove erano convenute diverse televisioni, giornalisti e radio private che trasmettevano in diretta. .

Non c’era il TG 3 che ha perso in questi giorni l’ occasione per un giornalismo diverso, per una scelta di verità e di lotta agli stereotipi velenosi che stanno degradando il nostro Paese; ha perso l’occasione per dimostrare professionalità e intelligenza di informazione, per distinguersi dai tanti media che si adeguano, alimentandola, alla deriva di superficialità ed inciviltà che è causa, e al tempo stesso effetto, del declino del nostro paese.

Sta per iniziare l’attività di monitoraggio della barca OLIVA, allestita da ISM, nelle acque territoriali di Gaza per documentare le azioni illegali del naviglio militare israeliano che a sventagliate di mitraglie cerca di impedire ai pescatori palestinesi di allontanarsi da più di tre due miglia dalla costa; è prossimo l’arrivo a Gaza di una nutrita delegazione di attivisti per rendere omaggio a Arrigoni lì dove è stato ucciso, riallacciando i fili delle relazioni che egli aveva costruito; è in fase finale la preparazione della partenza della Freedom Flotilla 2, per rompere l’illegale assedio di Gaza.

Vi segnaliamo questi avvenimenti come occasioni che vi si offrono per una informazione all’altezza di quella che fu il del TG3 di una volta.

La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese.



Argomento: Due appuntamenti interessanti
Mary Tocchi <marielt_001@???> Apr 21 07:25PM +0100 ^


Uno spettacolo teatrale Terra Madre Palestina, Oravenerdì 29 aprile alle ore 21.00 - 30 aprile alle ore 0.00LuogoTeatro di Centocelle - Lab Sociale Autogestito Casale Falchetti - Roma
ecco la pagina su facebook https://www.facebook.com/event.php?eid=196573773712702
E l'occupazione di un cinema teatro a S.Lorenzo con una sala dedicata a Vittorio Arrigoni
Oravenerdì 15 aprile alle ore 5.00 - 26 aprile alle ore 8.00LuogoPiazza dei Sanniti - San Lorenzo, ROMAanche qui la pagina su face https://www.facebook.com/event.php?eid=167022023355531


noemi <noemi_ola@???> Apr 21 11:48PM +0100 ^


Anche se è molto tardi giriamo in rete l'invito che Diab ha proposto durante l'assemblea cittadina sulla nostra prossima partenza per Gaza
accompagnare Vittorio da via de lollis fino all'ingresso dell'autostrada in macchina o moto con bandiere
chi potrà e vorrà
a domani, buona notte
Noemi

--- Gio 21/4/11, Mary Tocchi <marielt_001@???> ha scritto:


Da: Mary Tocchi <marielt_001@???>
Oggetto: [reteromanapalestina] Due appuntamenti interessanti
A: reteromanapalestina@???
Data: Giovedì 21 Aprile 2011, 20:25








Uno spettacolo teatrale Terra Madre Palestina,



Ora


venerdì 29 aprile alle ore 21.00 - 30 aprile alle ore 0.00






Luogo

Teatro di Centocelle - Lab Sociale Autogestito Casale Falchetti - Roma


ecco la pagina su facebook https://www.facebook.com/event.php?eid=196573773712702


E l'occupazione di un cinema teatro a S.Lorenzo con una sala dedicata a Vittorio Arrigoni






Ora


venerdì 15 aprile alle ore 5.00 - 26 aprile alle ore 8.00






Luogo

Piazza dei Sanniti - San Lorenzo, ROMAanche qui la pagina su face https://www.facebook.com/event.php?eid=167022023355531
--
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Argomento: Oggi su Nena News: Vittorio in Italia; Video, a Gaza salpa Zeitun; Egitto: nuove faide tra musulmani e cristiani; Libia: due i giornalisti uccisi
barbara antonelli <antonellibarbara@???> Apr 21 02:51PM ^


Oggi su Nena News:



IN ITALIA DA IERI LA SALMA DI VITTORIO



Dopo l'arrivo all’aeroporto di Roma, stata trasferita
all'Ospedale Umberto I nel quartiere della capitale di S. Lorenzo, dove si e'
svolta una fiaccolata in suo ricordo.

http://www.nena-news.com/?p=9158



EGITTO: RIESPLODONO FAIDE TRA MUSULMANI E CRISTIANI

Poco più di due mesi dopo la caduta di Mubarak, lo spirito
solidale che si era instaurato tra musulmani e cristiani a Midan al-Tahrir, la
roccaforte della rivolta scoppiata il 25 gennaio, sembra ora essere messo in
dubbio dall'esplosione di nuove faide settarie.

http://www.nena-news.com/?p=9164





VIDEO: A GAZA SALPA "ZEITUN"

Primo viaggio, mercoledì, nelle acque di Gaza dell’imbarcazione
di quasi 8 metri,
Oliva, che monitorerà le violazioni e gli attacchi ai pescatori da parte della
marina israeliana. Un minuto di silenzio e fiori gettati in mare, in memoria di
Vittorio Arrigoni.

http://www.nena-news.com/?p=9191



LIBIA: DUE I GIORNALISTI UCCISI A MISURATA; MORTI CIVILI
A TRIPOLI

Dolore per la morte ieri a Misurata di Chris Hondros e Tim
Hetherington, due fotoreporter molto famosi, colpiti dalle schegge di un colpo
di mortaio. Civili uccisi vicino Tripoli per i missili sganciati dagli aerei
della Nato.

http://www.nena-news.com/?p=9170



IN
ENGLISH:

THE
FALSE HOPE OF A REVOLUTION IN SYRIA

http://www.nena-news.com/?p=9195



AMIRA
HASS: ITAMAR MURDERS DON'T JUSTIFY STRIPPING PALESTINIANS'RIGHTS

http://www.nena-news.com/?p=9181



Cordiali
saluti,



Nena News


Argomento: 25 aprile
loretta mussi <loretta.mussi@???> Apr 21 03:11PM +0200 ^


Ciao,

in questi giorni siamo stati tutti presi dalla morte di Vittorio, e anch'io
ho dimenticato di informarvi del colloquio che io e Franchino abbiamo avuto
con Giovanni Rendina e Augusto Nassi del l'ANPI Roma.

Loro erano molto dispiaciuto per quanto successo lo scorso anno, anche
perchè non avrebbero mai voluto la colona Nierenstein, che si è imposta
all'ultimo momento.
Quest'anno, si opporranno ad presenze di questo tipo, e faranno parlare solo
ed esclusivamente un deportato o comunque una persona vicina ai deportati,
ma non sionista.
Alla nostra richiesta di non far partecipare la Brigata Ebraica, e di
evitare che fossero presenti le bandiere di Israele, hanno detto, che non
possono opporsi alla presenza della Brigata Ebraica, dato il contributo da
questa fornito alla Resistenza, glissando pertanto sulle altre
caratteristiche sioniste della stessa.Che comunque avrebbero ammesso solo un
loro vessillo. Noi abbiamo chiesto di evitare ciò dal momento che tale
vessillo è diventata poi la bandiera d'Israele, ma a questo non hanno
consentito, dal momento che per loro tale bandiera è stata in primo luogo
una bandiera legata alla resistenza ebraica.

Questo ci hanno detto. Hanno inoltre espresso il desiderio di un incontro
allargato con la presenza degli ebrei contro l'occupazione, riconoscendo che
che sul sionismo e sulle sue catastrofiche conseguenze per i Palestinesi c'è
poca informazione.

Loretta

----------------------------------------------------------------
Loretta Mussi
Un ponte per...
Presidente
Tel +0645479147 - 3338312194
skype: lorettamussi
-------------------------------
Scegli di destinare il tuo 5 x 1000 a Un Ponte per...

Firma l'apposito spazio sulla dichiarazione dei redditi indicando
il codice fiscale di Un Ponte per... 96232290583


Argomento: Atto costitutivo della Rete Ebraica Internazionale Antisionista
Grazia Giancaterina <graziagi@???> Apr 21 12:41PM +0200 ^


Atto costitutivo della Rete Ebraica Internazionale Antisionistapubblicata da The Angry Jewess il giorno giovedì 21 aprile 2011 alle ore 2.20Siamo
una rete internazionale di Ebrei che si dedica senza riserve alle lotte
di emancipazione degli esseri umani, di cui la liberazione del popolo
Palestinese e della sua terra è una parte indispensabile. Il nostro
obiettivo è la distruzione dell’ ’apartheid israeliano, il ritorno dei
rifugiati Palestinesi e la fine della colonizzazione israeliana della
Palestina storica.Dalla Polonia all’Iraq, dall’Argentina al Sud
Africa, da Brooklyn al Mississippi, molti Ebrei hanno fatto propria
questa richiesta di giustizia e il desiderio di un mondo più giusto,
unendosi ad altri in lotte collettive. Gli Ebrei hanno partecipato in
maniera determinante alla lotta dei lavoratori durante il periodo della
depressione, al movimento per i diritti civili, alla lotta contro
l’apartheid in Sud Africa, alla lotta contro il fascismo in Europa e a
molti altri movimenti di cambiamento sociale e politico. La storica e
costante pulizia etica portata avanti dallo Stato di Israele nei
confronti del popolo Palestinese per far cacciarli dalle proprie terre
contraddice e tradisce questa lunga storia della partecipazione ebraica
alle varie lotte di liberazione.Il Sionismo – la moderna
ideologia fondante che si è incarnata nello Stato di Israele – affonda
le sue radici nel periodo del colonialismo europeo e si è diffuso
immediatamente dopo il genocidio nazista. Il Sionismo si è nutrito dei
più violenti ed oppressivi avvenimenti del diciannovesimo secolo, a
spese dei molti sforzi e dell’impegno degli Ebrei per la liberazione.
Per rivendicare questi sforzi, e un posto nei vibranti movimenti
popolari del nostro tempo, il Sionismo, in tutte le sue forme, deve
essere fermato.Questo è cruciale, soprattutto per via
dell’impatto del Sionismo sul popolo Palestinese e sulla regione
circostante. Il Sionismo disonora anche la persecuzione e il genocidio
degli Ebrei d’Europa utilizzando la loro memoria per giustificare e
perpetuare il razzismo e il colonialismo europei. È responsabile del
massiccio allontanamento e alienazione degli Ebrei Mizrahi (Ebrei di
discendenza africana e asiatica) dalle loro diverse origini, lingue,
tradizioni e culture. Gli Ebrei Mizrahi sono presenti in questa regione
da più di duemila anni. Quando il Sionismo ha preso piede, le storie di
questi Ebrei sono state sviate dal loro corso e messe al servizio della
segregazione degli Ebrei imposta dallo Stato di Israele.In quanto
tale, il Sionismo ci coinvolge nell’oppressione del popolo Palestinese e
nello svilimento delle nostre stesse eredità, lotte per la giustizia e
alleanze con gli esseri umani nostri fratelli.Ci impegniamo a: Opporci al Sionismo e allo Stato di IsraeleIl
Sionismo è razzista. Si prefigge il dominio politico, giuridico ed
economico degli Ebrei e dei popoli e delle culture europei sui popoli e
le culture indigene. Il Sionismo non è solo razzista, è anche
antisemita. Appoggia l’immaginario europeo sessista e antisemita
dell’effeminato e debole “Ebreo della diaspora” e contrappone ad essa un
“nuovo Ebreo” violento e militarista, perpetratore piuttosto che
vittima di violenza razziale.Il Sionismo quindi cerca di rendere
bianchi gli Ebrei con l’adozione del razzismo bianco nei confronti del
popolo Palestinese. Nonostante il bisogno di Israele di integrare i
Mizrahi per poter mantenere una maggioranza ebraica, questo razzismo si
traduce anche nell’emarginazione e nello sfruttamento economico della
popolazione Mizrahi socialmente indigente. Questa violenza razziale
comprende anche lo sfruttamento dei lavoratori immigrati.I
Sionisti propagano il mito che Israele è una democrazia. In realtà,
Israele ha istituito e sostiene politiche e prassi interne che
discriminano gli Ebrei di origine Mizrahi ed esclude e ghettizza il
popolo Palestinese. Inoltre Israele, sostenuta dagli Stati Uniti, mina
alla base qualsiasi movimento arabo che lotta per la sua liberazione e
un cambiamento a livello sociale.Il Sionismo perpetua il senso di
eccezionalità degli Ebrei. Per difendere i propri crimini, il Sionismo
racconta una versione della storia ebraica totalmente separata dalla
storia e dalle esperienze di altri popoli. Diffonde l’idea che
l’olocausto nazista sia un’eccezione nella storia dell’umanità –
nonostante sia uno dei tanti olocausti, da quelli dei nativi del Nord e
del Sud America a quelli in Armenia e Rwanda. Separa gli Ebrei dalle
vittime e dai sopravvissuti di altri genocidi invece di accomunarci ad
essi.Attraverso una condivisa islamofobia e desiderio di
controllo del Medio Oriente e dell’Asia occidentale, Israele fa fronte
comune con i fondamentalisti cristiani ed altri che chiedono la
distruzione degli Ebrei. Insieme chiedono la persecuzione dei
Mussulmani. Questa promozione comune dell’Islamofobia serve a
demonizzare la resistenza al dominio economico e militare
dell’Occidente. Porta avanti una lunga storia di collusione sionista con
regimi repressivi e violenti, dalla Germania nazista al Sud Africa
dell’apartheid alle dittature reazionarie in tutta l’America Latina.Il
Sionismo afferma che la sicurezza degli Ebrei dipende da uno stato
ebraico militarizzato. Ma Israele non garantisce la sicurezza degli
Ebrei. La sua violenza porta instabilità e paura per coloro che
rientrano nella sua sfera di influenza e mette a rischio la sicurezza di
tutti i popoli, incluso quello ebraico, ben oltre i suoi confini. Il
Sionismo ha contribuito volutamente a creare le condizioni che hanno
portato alla violenza contro gli Ebrei nelle nazioni arabe. L’odio nei
confronti degli Ebrei che vivono in Israele e altrove, provocato dalla
violenza e dal dominio militare di Israele, viene usato per giustificare
ulteriore violenza da parte sionista.Ci impegniamo a: Respingere il retaggio coloniale e la continua espansione colonialeIl
momento in cui il movimento sionista ha deciso di fondare uno Stato
Ebraico in Palestina, è diventato un movimento di conquista. Alla
stregua della conquista imperiale e delle ideologie genocide nelle
Americhe e in Africa, il Sionismo si basa sulla segregazione dei popoli e
sulla confisca della terra che produce pulizia etnica e dipende da
un’implacabile violenza militare.I Sionisti hanno lavorato a
stretto contatto con l’amministrazione coloniale Britannica contro le
popolazioni autoctone della regione e le loro legittime speranze di
libertà e autodeterminazione. L’immaginario Sionista di una Palestina
“vuota” e desolata ha giustificato la distruzione della vita dei
Palestinesi così come lo stesso tipo di razzismo ha giustificato lo
sterminio dei Nativi Americani, la tratta atlantica degli schiavi e
molte altre atrocità.Dagli insediamenti in continua espansione al
Muro dell’Apartheid, l’impegno di Israele al dominio coloniale lascia
il suo segno danneggiando l’ambiente e distruggendo la morfologia fisica
della Palestina. Il fallimento delle politiche per porre fine alla
resistenza Palestinese spinge Israele verso una violenza sempre
crescente e politiche che, se portate al loro estremo, terminano nel
genocidio. A Gaza, lo stato israeliano rifiuta l’accesso a cibo, acqua,
elettricità, aiuti umanitari e forniture mediche come arma per minare le
fondamenta della vita umana.Israele, un tempo complice
dell’assalto britannico e francese all’unità e all’indipendenza arabe, è
ora un socio subalterno nella strategia delle forze alleate
statunitensi per il controllo militare, economico e politico del mondo,
in particolare nel dominio della strategica regione del Medio Oriente e
del Sud Ovest asiatico. Il pericolo di una guerra nucleare causata da un
attacco israelo-statunitense dell’Iran ci ricorda che Israele è una
bomba atomica che deve essere urgentemente smantellata per salvare le
vite di tutte le sue vittime attuali e potenziali.Ci impegniamo a: Contrastare le organizzazioni sionisteOltre
ad aver ideato la creazione di Israele, il Sionismo ne ha determinato
le politiche internazionali di dominio militare e antagonismo verso i
suoi vicini e ha istituito una complessa rete globale di organizzazioni,
gruppi di pressioni politici, società di pubbliche relazioni, circoli
nelle università e nelle scuole per sostenere e promuovere le idee
sioniste nelle comunità ebraiche e nella società in generale.Miliardi
di dollari USA vengono versati annualmente ad Israele per sostenere
l’occupazione e il sofisticato e brutale esercito israeliano. La
macchina da guerra che finanziano è uno dei leader nell’industria
globale delle armi, che prosciuga risorse indispensabili ad un mondo che
ha un disperato bisogno di acqua, cibo, cure mediche, alloggi ed
istruzione. Nel frattempo, l’Europa, il Canada e le Nazioni Unite
sostengono l’infrastruttura dell’occupazione mascherandola da aiuti
umanitari al popolo Palestinese. Insieme, gli USA e i loro alleati
collaborano all’allargamento del dominio della regione e alla
eliminazione dei movimenti popolari.Una rete internazionale di
istituzioni e organizzazioni sioniste sostiene l’esercito israeliano e
gli insediamenti ebraici militanti con finanziamenti diretti. Questa
rete fornisce anche il sostegno politico necessario a legittimare e
promuovere politiche e invii di aiuti. Nei singoli paesi, questa rete
censura le critiche a Israele e prende di mira singoli individui e
organizzazioni tramite schedature, violenza, reclusioni, deportazioni,
disoccupazione e altri ricatti economici.La rete sionista
favorisce la diffusione dell’islamofobia. Suona i suoi tamburi di guerra
all’estero e spinge per una legislazione repressiva in casa. Negli USA e
in Canada, le organizzazioni sioniste hanno sostenuto l’approvazione
della legislazione “antiterrorismo” che prevede che chi si organizza per
promuovere il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro
Israele e sostenere organizzazioni palestinesi, iraniane, irachene,
libanesi e musulmane debba essere messo sotto processo in quanto
sostenitore del terrorismo e colpevole di tradimento. Sia in Europa che
negli USA, fantomatiche organizzazioni “ebraiche” sono attualmente in
prima linea nel chiedere una guerra contro l‘Iran.Stanno
comparendo crepe sia nelle fondamenta del sionismo che nello stesso
dominio mondiale statunitense. Nella regione, continua una straordinaria
resistenza della Palestina e del sud del Libano all’aggressione e
occupazione israeliana e statunitense nonostante le risorse limitate e i
molti tradimenti. Nel mondo, il movimento di solidarietà con il popolo
Palestinese e contro la politica statunitense e israeliana sta
acquistando slancio. In Israele, questo slancio si può vedere nel
crescente dissenso che permette di reclamare due eredità degli anni ’60:
Matzpen, una organizzazione israelo-palestinese ed ebraica
antisionista, e il Partito Mizrahi delle Pantere Nere. In Israele c’è
anche un crescente rifiuto dei giovani ad accettare la leva obbligatoria
nell’esercito.In seno ai governi e all’opinione pubblica negli
USA e in Europa, i costi del sostegno incondizionato a Israele vengono
sempre più messi in discussione. Israele e gli USA cercano nel sud
globale nuovi alleati che si uniscano alle loro conquiste economiche e
militari. Il crescente rapporto tra Israele e India è un tipico esempio
di questo. Condividendo l’interesse al controllo politico e al guadagno
dei pochi a spese dei molti, l’élite Indiana e di altri paesi del Medio
Oriente e dell’Asia occidentale collude con i piani economici e militari
dell’occidente nella regione.La propaganda della Guerra Globale
al Terrore da parte dell’Occidente risuona di islamofobia che è
richiesta e promossa dall’élite indiana e ha fornito la scusa per una
dura repressione del dissenso da parte di vari regimi del Medio Oriente e
del sud-ovest asiatico. Nonostante questo, stanno nascendo movimenti
popolari che hanno alle spalle una ricca storia di lotte anticoloniali
che sfidano e finiranno per sconfiggere questa alleanza.Insieme
ai nostri alleati, vogliamo contribuire ad allargare quelle crepe,
finché il muro non cada e Israele non resti isolata come era isolato il
Sud Africa dell’apartheid. Ci impegniamo a portare avanti la battaglia
contro quelle organizzazioni che pretendono di parlare per noi, e a
sconfiggerle.Ci impegniamo a: Dare la nostra solidarietà e a lavorare per la giustiziaMettiamo
i nostri cuori, menti e impegno politico a sostegno del variegato e
dinamico movimento di resistenza del popolo Palestinese e della lotta
alle ingiustizie di cui le nazioni in cui viviamo sono responsabili.Sosteniamo
senza riserve il Diritto al Ritorno dei Palestinesi. Chiediamo
l’abrogazione della razzista legge israeliana sul ritorno che
privilegia i diritti di qualsiasi persona che venga ritenuta Ebrea dallo
Stato di Israele a stabilirsi in Palestina escludendo così i
Palestinesi e trasformandoli in rifugiati.Rispondiamo con tutto
il cuore all’appello dei Palestinesi di sostenere il boicottaggio, il
disinvestimento e le sanzioni contro Israele.Sosteniamo la
richiesta di rilascio dei prigionieri politici palestinesi e di porre
fine alla reclusione di leader politici palestinesi, donne, bambini e
uomini, come metodo di controllo e terrore.Non sta a noi decidere
quale strada debba prendere il popolo Palestinese nella costruzione del
proprio futuro. Non pretendiamo di sostituire la nostra voce alla sua.
Le nostre strategie e azioni deriveranno dal nostro attivo contatto con
coloro che sono impegnati nelle varie lotte di liberazione in Palestina e
nella regione circostante. Sosterremo la loro lotta per la
sopravvivenza, per difendere le proprie posizioni e per far progredire
il loro movimento come meglio possono, secondo le loro modalità.Siamo
a fianco dei vibranti movimenti di resistenza popolari del nostro tempo
che difendono e hanno a cuore le vite di qualsiasi persona e dello
stesso pianeta. Siamo a fianco dei movimenti guidati da coloro che più
risentono delle conquiste, occupazioni, razzismo imperiali e del
controllo e sfruttamento globale di popoli e risorse. Difendiamo la
protezione del mondo della natura. Difendiamo i diritti delle
popolazioni locali alla loro terra e sovranità. Difendiamo i diritti dei
migranti e dei rifugiati a varcare liberamente e in tutta sicurezza i
vari confini. Difendiamo i diritti dei lavoratori – inclusi i lavoratori
immigrati fatti arrivare in Israele per sostituire sia la mano d’opera
palestinese che quella Mizrahi – alla giustizia economica e
all’autodeterminazione. Difendiamo i diritti di eguaglianza razziale e
di identità culturale. Difendiamo i diritti di donne e bambini e di
tutti i gruppi discriminati ad essere liberi dal giogo. E ci battiamo
per il diritto universale di avere acqua, cibo, alloggio, istruzione,
assistenza sanitaria e libertà dalla violenza -- le uniche basi sulle
quali la società umana può sopravvivere e prosperare.Ci
impegniamo a sostenere la giustizia in modo che le ferite si possano
iniziare a cicatrizzare. C’è molto da sanare: le ferite inflitte
dall’imposizione e dalla gestione del regime coloniale in Palestina e
nella regione confinante; i traumi dell’oppressione europea degli Ebrei
sfruttata dal progetto sionista; le paure e le privazioni sofferte in
anni di spargimenti di sangue; le manipolazioni della cultura e delle
risorse utilizzate per sfruttare gli Ebrei Mizrahi e separarli dai
Palestinesi; e i

Argomento: minacce a vittorio
loretta mussi <loretta.mussi@???> Apr 21 09:15AM +0200 ^


Da Dario Rossi




scusate, forse in questo momento sarebbe meglio tacere, ma ritengo di
fare cosa utile allegandovi degli estratti dalla pagina di facebook
dedicata a Vittorio dai sionisti.
Sono continue minacce di morte.
Credo che la pagina facebook sia stata soppressa dopo la sua morte
perchè non la trovo più. Risultato raggiunto punto a capo, non serve più.
Me le ha mandate vittorio stesso, pochi giorni prima della tragedia.
Non gli avevo dato peso, ma con il senno di poi, se me le ha mandate lui
stesso, potrebbe voler dire che era preoccupato, che qualche cosa
temeva, forse anche o soprattutto in italia.
ciao
dario

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giovanna nigi <gionigi@???> Apr 21 08:44AM +0100 ^


ho bisogno delle registrazioni del sito stop the ISM prima che fosse tolto il "target Arrigoni": qualcuno me le può procurare? Grazie a tutti

Giovanna Nigi

339.52.64.933

gionigi@???

--- Gio 21/4/11, loretta mussi <loretta.mussi@???> ha scritto:

Da: loretta mussi <loretta.mussi@???>
Oggetto: [reteromanapalestina] minacce a vittorio
A: reteromanapalestina@???, "unponteper" <unponteper@???>
Data: Giovedì 21 Aprile 2011, 09:15


Da Dario Rossi



























scusate, forse in questo momento sarebbe meglio tacere, ma ritengo di

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dedicata a Vittorio dai sionisti.

Sono continue minacce di morte.

Credo che la pagina facebook sia stata soppressa dopo la sua morte

perchè non la trovo più. Risultato raggiunto punto a capo, non serve più.

Me le ha mandate vittorio stesso, pochi giorni prima della tragedia.

Non gli avevo dato peso, ma con il senno di poi, se me le ha mandate lui

stesso, potrebbe voler dire che era preoccupato, che qualche cosa

temeva, forse anche o soprattutto in italia.

ciao

dario









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noemi <noemi_ola@???> Apr 21 10:35AM +0100 ^


visto che oggi la camera ardente sarà stata sicuramente allestita per la passerella delle istituzioni
okkio a chi viene a ridergli in faccia da morto!
non lo possiamo far passare...

>un comunicato su chi ha voluto morto vittorio arrigoni sarebbe opportuno

una domanda che più che scatenare le nostre interpretazioni spy e contro-
dovrebbe metter in moto un'indagine attenta, ricostruendo i contatti degli ultiommi giorni di Vittorio, trasloco - palestra (? tutti i giorni alla stessa ora andava? - costantemente)
rientro in Italia - in molti e a Gaza sapevano che stava per uscire, anzi alcuni erano stupiti che non fosse già fuori - rapimento - video - reazione di tha gaza voice - reazione di Hamas - governo italiano - contatti informali di altri - morte / dichiarazioni fino a ban-ki-moon
causa

>>chi se la sentisse e penso alle comunità cristiane al documento cairos

alla comunità palestinese e ai suoi rappresentanti religiosi proporrei una presenza in vaticano domenica 24 aprile e alla beatificazione di Giovanni Paolo II il Primo Maggio.

>>>Il Primo Maggio al Concertone, che dovrebbe essere sempre a san giovanni,

ci saranno molti artisti che potrebbero essere avvicinati per ricordare Vittorio, il concertone dei 3 sindacati è dedicato alla patria.... io penso che Vittorio si sia dedicato alla matria... ma il cast fa pensare ad una possibile bella virata verso toni meno celebrativi atterrando sulla realtà questa, di incredulità, e la prossima
http://www.primomaggio.com/cast.php

a dopo
Noemi

--- Gio 21/4/11, loretta mussi <loretta.mussi@???> ha scritto:


Da: loretta mussi <loretta.mussi@???>
Oggetto: [reteromanapalestina] minacce a vittorio
A: reteromanapalestina@???, "unponteper" <unponteper@???>
Data: Giovedì 21 Aprile 2011, 09:15



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Argomento: Video Nuove Resistenze, arrivo Vittorio a Roma
barbara antonelli <antonellibarbara@???> Apr 21 08:50AM ^


http://www.youtube.com/watch?v=io3m2FFwSdo


Argomento: camera ardente
leandra <leandra298@???> Apr 21 10:38AM +0200 ^


dalle 16 alle 19 di oggi, sarà aperta la camera ardente per Vittorio
Arrigoni a piazzale del Verano.
Un caro saluto a tutt*
Leandra


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