Autor: usiait1@virgilio.it Datum: To: pop CC: precari_roma Betreff: [Precari_roma] RESOCONTO INIZIATIVA 11 APRILE AL CAMPIDOGLIO e
prospetto riepilogativo vertenze in corso sul lavoro Roma Capitale e
servizi esternalizzati apr2011
COMUNICATO SU INIZIATIVA DI LAVORATRICI E LAVORATORI E UTENTI
11 APRILE POMERIGGIO AL CAMPIDOGLIO...VERSO ASSEMBLEA "ROMA BENE COMUNE"
Hanno risposto all'appello lanciato dal coordinamento lav. di coop. sociali enti del terzo
settore e aziende, dalle rsa e rsu dell'Unione Sindacale Italiana, delegazioni di lavoratrici e
lavoratori da molte situazioni.
Presenti lavoratrici e lavoratori delle aziende pubbliche Farmacap, Zetema, Roma Multiservizi,
dei canili comunali, gli Aec di varie cooperative sociali del IV, V, VI, IX Municipio, assistenti
domiciliari e operatori socio culturali, il personale della cooperativa sociale IL CIGNO delle Case
di Riposo specie di Roma 2 con utenti (anziani) di Roma 2 e di Roma 1, lavoratrici del Comune
di Roma, molti iscritti-e e delegati sindacali dai posti di lavoro delle strutture
dell'Unione Sindacale Italiana, una folta delegazione del comitato articolo 97 (idonei al concorso per amministrativi), e una delegazione di operatori sociali aderenti alla Cub, che si sono uniti alla iniziativa pubblica
al Campidoglio.
Una presenza variegata che sta continuando il percorso iniziato l'anno scorso a luglio con le
assemblee e le iniziative sul bilancio 2010.
In una piazza blindata da uno spiegamento di polizia e carabineri e poliziotti in borghese,
con le transenne a chiudere l'ingresso al Palazzo Senatorio del Comune, Roma Capitale
non offriva nemmeno ai gruppi di turisti e di studenti in gita scolastica, un effetto positivo.
Le persone convenute in assemblea al Campidoglio, hanno avuto colloqui con i consiglieri
Ozzimo (Pd) e Gemma Azuni (Sel-gruppo misto), entrambi presenti nella commissione
consiliare permanente politiche sociali, che hanno dialogato con lavoratrici e utenti sia
sulla grave situazione nelle case di riposo sia sulle questioni poste nel documento che si allega
sotto, che rappresenta una fotografia aggiornata e un prospetto di una serie di conflitti e
vertenze di vari settori lavorativi cittadini e di situazioni concrete, compresa la strisciante
situazione della "privatizzazione e ristrutturazione delle aziende pubbliche".
Si è avuto poi un lungo scambio di opinioni e di vedute sui temi oggetto dlel'iniziativa, con il
vice capo di Gabinetto del Sindaco Dott. Mantici, che si è preso l'onere di informare il
vertice dell'Amministrazione delle preoccupazioni e delle richieste provenienti dalle varie
delegazioni di lavoratrici e lavoratori, i quali hanno tenuto a precisare di aver fatto nei
mesi precedenti la "via crucis" dei vari assessorati e dipartimenti, con incontri e colloqui
che non hanno lasciato dubbi sulla mancanza di pianificazione di Roma Capitale e sulla
gestione "in emergenza" e "a vista" dei servizi pubblici, sia gestiti direttamente da dipendenti
del Comune sia dei servizi esternalizzati o gestiti dalle aziende pubbliche o partecipate.
Il Bilancio va materialmente in discussione a giugno, ma le operazioni di "spartizione" e utilizzo
delle risorse a disposizione si sta facendo adesso, tutte le stazioni appaltanti e gli assessorati
per ogni genere di servizio ragionano in termini contabili in "dodicesimi" delle risorse dell'anno
2010 e con anticipi sulle spese del 2011, con la "speranza" di rientrarci una volta approvato il
documento di Bilancio e gli allegati, un bilancio "lacrime e sangue".
La seduta del CONSIGLIO COMUNALE è "saltata" per mancanza del numero legale e non è
la prima volta che questo succede nelgi ultimi due mesi, anche per le lotte intestine tra le
varie anime della maggioranza consiliare che sostiene la Giunta Alemanno che sta creando
un blocco e una paralisi reale delle attività del consiglio, compreso l'esame di molte questioni
urgenti per il benessere della cittadinanza e di chi lavora nei servizi, attività e opere (si ricorda
che in questa operazione comunale di ristrutturazione e privatizzazione
sono coinvolte ATTUALMENTE circa 40.000 persone, mentre tra dipendenti
pubblci e dei servizi esteranlizzati sono circa 60.000 le persone utilizzate).
Già nelle prossime 24 ore, saranno messe in campo su una pratica conflittuale ma con proposte
chiare, in maniera autorganizzata, iniziative di lavoratori e lavoratrici, al dipartimento V (case di riposo), nei
Municipi (VI e IX con gli Aec), presso i luoghi di lavoro
(sciopero di 4 ore e presidio alla Farmacap il 15 aprile dalle 9 alle 13).
Durante l'iniziativa sono state distribuiti materiali e documenti informativi, con interventi
al megafono che spiegavano i motivi della presenza "primaverile" al Campidoglio,
dove sono stati spiegati i collegamenti tra i referendum del 12 e 13 giugno sui beni comuni
e la partita di privatizzazione e ristrutturazione societaria di diverse aziende comunali e pubbliche,
visto che la legge 133 del 2008 è la stessa utilizzata da Roma Capitale con incidenza diretta
su Farmacap, AMA, aziede del trasporto pubblico, ACEA, Zetema, Rirorse per Roma e altre.
E' stato spiegato per quale motivo si dava indicazione per il SI ai referendum, da parte
dei delegati e delegate sindacali presenti, così come ci si è dati appuntamento, oltre che per le
varie iniziative di prosecuzione dei percorsi specifici di mobilitazione e autodifesa di condizioni di
lavoro, salariali e di continuità dei servizi, all'ASSEMBLEA CITTADINA DEL 21 APRILE DI
ROMA BENE COMUNE ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA.
Unica nota "negativa" dell'iniziativa di ieri al Campidoglio, l'assenza di alcune situazioni di
movimento e di alcuni sindacati di base, che avrebbero potuto dare un maggiore sostegno
alle lotte e alle vertenze in corso di lavoratori e lavoratrici e degli anziani utenti, a prescindere dalla loro collocazione "sindacale". Si auspica che il percorso di Roma Bene Comune superi queste
difficoltà ad essere interni alle mobilitazioni in corso in varie parti di Roma.
ORA E SEMPRE RESISTENZA...SVILUPPAMO AUTORGANIZZAZIONE, COLLEGAMENTO TRA
LE LOTTE E UNA GESTIONE COLLETTIVA E SOLIDALE.
Coordinamento lav. coop. sociali, enti del terzo settore e aziende pubbliche
Rsa e Rsu dell'Unione Sindacale Italiana
e mail coord.terzosettore@???
usiait1@???
PROSPETTO RIEPILOGATIVO – SITUAZIONI CRITICHE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO, DIRITTI E SUI SERVIZI ALLA CITTADINANZA – AGGIORNATO AD APRILE 2011 –
PER DOTT. BASILE, PER DOTT. MANTICI, PER ASSESSORI/DIRIGENTI/CONS. COMUNALI.
SERVIZI PER TERZA ETA’ ANZIANI – CASE DI RIPOSO E CENTRI DIURNI: si chiede di trovare soluzioni migliori, per gli anziani delle Case di Riposo, a partire da quella di Roma 2 a rischio di chiusura, che non siano penalizzanti per gli anziani e per loro famiglie. Si richiede di attivarsi per garantire i posti di lavoro del personale dei servizi esternalizzati nelle case di riposo, affidati a cooperative, nei bandi di gara o negli affidamenti o altre soluzioni da adottarsi, con applicazione diritti e garanzie poste dai rispettivi CCNL. Si contrastano operazioni di riorganizzazione dei turni e ritmi di lavoro nelle Case di Riposo, che si pongono in oggettivo contrasto con le norme di cui al D.LGS. 66/2003 (mancato rispetto 11 ore minime di distacco tra fine di una prestazione lavorativa e quella successiva), con le disposizioni a tutela delle condizioni di integrità psico fisica e di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (D. LGS. 81/2008), operazioni poste in essere dalla coop sociale "IL CIGNO", senza consultare le rappresentanze sindacali aziendali interne.
AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP: allo stato attuale, non vi sono state proposte sulla situazione del progetto di "privatizzazione" dell’azienda, con la trasformazione societaria, le inadempienze della direzione generale aziendale, la scarsa chiarezza sui bilanci societari, sul rilancio dell’azienda pubblica
Farmacap, sia per le farmacie, sia per la teleassistenza – telecompagnia, sia per l’asilo nido all’Infernetto, anche per la tutela delle condizioni di lavoro, salariali e occupazionali del personale impiegato nei vari servizi e settori dell’Azienda.
AEC di cooperative: si richiede il ripristino della fruizione e della presenza, anche in termini di continuità del progetto "educativo-assistenziale" nelle attività e compiti tipici della figura professionale, quasi completamente affidata a lavoratrici-tori di cooperative sociali, anche al momento della mensa degli alunni disabili, con il recupero delle necessarie risorse economico finanziarie (un pasto costa 3 euro…) da affidare ai Municipi nell’ambito dei finanziamenti per i servizi di Saish scolastico e per garantire un intervento qualitativo a favore degli alunni e alunne con varie forme di disabilità. Contrasto a nota del 7 marzo 2011, prot. QM 6435, di Assessore De Palo e Dip. XI (nota allegata esplicativa).
AZIENDE PUBBLICHE COMUNALI: si richiede di sospendere e di rivedere, alla luce delle molte perplessità esposte nelle sedi competenti da diversi mesi da diversi comitati e da organizzazioni sindacali, la proposta di G.C. (Dec. G.C. 118 del 17/12/2010) al vaglio delle CCP, sulla riorganizzazione e "privatizzazione" di aziende pubbliche comunali, si citano l’AMA, la Farmacap, l’Acea, le aziende del trasporto pubblico, la Zètema (il cui contratto di servizio scade quest’anno), Risorse per Roma e altre, sia per la concomitanza con la legge presa a riferimento (art. 23-bis D.L. 112/2008, ora L. 133/2008 e s.m.i.), oggetto dei quesiti referendari di giugno 2011, sia per la opportunità della manovra che è ben lontana dagli obiettivi di tutela della qualità dei servizi pubblici locali e di prestazioni di opere alla cittadinanza, di tutela delle condizioni si lavoro delle decine di migliaia di persone impiegate nelle aziende, sia per la razionalizzazione organizzativa interna e dell’eliminazione di sprechi e inefficienze di natura contabile. Si chiede l’attivazione di "conferenza di servizio" specifica e di ulteriori approfondimenti con tutte le parti sociali, per evitare operazioni non corrette dal punto di vista dell’efficacia dei servizi e per le opere e dell’efficienza, anche contabile, non penalizzante per le condizioni di lavoro e salariali degli "occupati".
ASILI NIDO E SCUOLE DELL’INFANZIA: non sono stati onorati gli impegni di revisione o di modifica delle scelte operate dalle precedenti Giunte, assunti in sede di insediamento dell’attuale G.C. (già Assessore Marsilio), per quanto riguarda l’assetto organizzativo interno per il settore scolastico educativo, su griglie orarie, decentramento e autonomia per i progetti educativi elaborati da gruppi educativi e collegi dei docenti, coerenti con i POF e i PEI, i loro riflessi negativi sulle condizioni di lavoro e di insegnamento didattico (effetti frutto di accordi sindacali del 2006 – 2007 respinti dal personale interessato). Si segnala la mancanza di un piano programmato di monitoraggio per accertare la regolarità sulla capienza delle aule scolastiche e per gli spazi di scuole in base al numero di alunni-e e di insegnanti, in base alle disposizioni in vigore fin dal 1975. Si chiede un intervento e adeguati finanziamenti per la verifica della salubrità degli edifici scolastici ed educativi, per la regolarità ai sensi delle misure di sicurezza e salute degli ambienti di lavoro (anche sulla questione amianto) e per attività di manutenzione degli edifici.
Si richiede una verifica sulla questione dell’utilizzo del personale supplente e delle condizioni di regolarità contrattuale (supplenze "orarie" a 3 ore o a 4,5 ore), rispetto all’effettiva finalità di sostituzione del personale titolare e alla coerenza di un efficace impiego per le attività tipiche di nidi e scuole.
CONTROLLI E VERIFICHE PERIODICHE SUI NIDI IN CONVENZIONE, PER RISPETTO CONDIZIONI DI LAVORO DEL PERSONALE E DELLE CONDIZIONI DI QUALITA’ DEI SERVIZI (anche con controlli su idoneità strutture e rispetto misure di sicurezza e salute per chi ci lavora e per piccoli utenti).
SBLOCCO E APPLICAZIONE DEL PIANO ASSUNZIONALE PERSONALE "ROMA CAPITALE": nonostante assicurazioni e impegni, lo scorrimento di graduatorie di idonei ai concorsi pubblici, alle procedure di scorrimento di graduatorie di corsi concorsi, delle progressioni verticali, non corrisponde all’obiettivo di coprire le carenze di organico, per personale amministrativo, tecnico, area scolastico educativa, assistenti sociali, biblioteche, giardinieri ex LPU Polis. Si chiede un impegno dell’A.C. per deroghe su "Roma Capitale" al Governo centrale in materia di assunzioni e una verifica sulle priorità per garantire abbassamento dei carichi di lavoro per servizi e attività e sblocco delle assunzioni.
SERVIZI A DISABILI, ANZIANI, MINORI, CATEGORIE A RISCHIO, SCOLARIZZAZIONE ROM E GESTIONE CAMPI: si richiedono finanziamenti e coperture di bilancio adeguate alle REALI esigenze della cittadinanza, per garanzia posti di lavoro "a rischio", per applicazione CCNL e accordi aziendali integrativi su salario e stabilizzazione del precariato interno, maggiori controlli da parte delle "stazioni appaltanti" su tariffe da adeguare e su procedure corrette in sede di predisposizione di bandi di gara, affidamenti pacchetti di servizio, convenzioni, anche con il rafforzamento dell’Osservatorio comunale sulle condizioni di lavoro e applicazione di sanzioni per aziende o cooperative o enti che non rispettano CCNL, leggi sul lavoro, diritti persone utilizzate nei servizi e progetti.
Revisione delibera G.C. 479/2006 su meccanismo di accreditamento e tariffe orarie, che si riflettono sui salari delle lavoratrici e dei lavoratori. Si chiede approfondimento e verifica, anche in sede di copertura di Bilancio 2011, sui servizi territoriali ai disabili (SAISH), ANZIANI (SAISA) MINORI (SISMIF) AEC, sui progetti di assistenza su HIV-AIDS.
Si chiede un approfondimento sulla idonea ricollocazione lavorativa di coloro che sono stati impiegati nel servizio di gestione campi rom, in assenza di un piano programmatico comunale, attualmente affidato a Associazione Volontari della C.R.I. Verifica correttezza su imminenti bandi di gara per servi zio scolarizzazione rom.
Roma Multiservizi SpA: rispetto e applicazione OdG di indirizzo collegato a Bilancio 2010 e percorso proposto per la vicenda giardinieri e personale utilizzato nel settore del "verde pubblico" (ex LPU Polis), come prosecuzione del percorso iniziato con accordo sindacale sottoscritto il 29 Settembre 2010, per gli 83 operatori rimasti in Multiservizi.
Richiesta di convocazione incontri richiesti fin dal mese di Marzo 2011, ottenuti colloqui parziali e senza proposte concrete in sede assessorile. Contraddizione tra impegni Giunta Alemanno 1 con l’attuale assetto.
Verifica su procedure di mobilità per i 159 lavoratori appalto scuole statali, ex L. 223/91, attivato dall’azienda e per situazione lavoratori rimasti senza collocazione idonea per situazione "Casa del Cinema" – affidamento a Società Zètema P.C. già appalto Palaexpo (già impresa affidataria)– Roma Multiservizi (già impresa esecutrice).
Verifica su appalti in scadenza e su vicende segnalate su salvaguardia occupazionale livelli salariali.
CANILI COMUNALI/AVCPP: anche dopo gli ultimi incontri del 22 marzo 2011, in sede assessorile, non vi sono allo stato attuale proposte concrete e materialmente attuabili da parte comunale. Permane una situazione di affidamento in proroga ad A.V.C.P.P., onlus non in grado di garantire salari pagati regolarmente e ottimali condizioni di organizzazione del lavoro interne, anche per le difficoltà comunali su salute e sicurezza ambienti di lavoro dei canili e progetto di sviluppo e rilancio sia di parte comunale sia di stazione appaltante, del servizio alla cittadinanza, con pieno rispetto della salvaguardia dei posti di lavoro in essere e delle condizioni salariali come da CCNL e accordi integrativi.
BIBLIOTECHE COMUNALI-INFORMAGIOVANI- SERVIZI CULTURALI ZETEMA-MUSEI: si segnala che dai rispettivi tavoli di relazioni sindacali industriali dei settori citati, si evidenzia una carenza di personale (profilo CSB) per mantenere aperto il servizio nelle biblioteche, per la parte relativa ad idonei progetti di sviluppo delle attività nelle Biblioteche, specie quelle in quartieri periferici, mancano fondi quantificati in 1 milione di euro, oltre al restringimento di salario accessorio su progetti concordati con Direzione ISBCC/IBR e Presidenza, per retribuzione personale.
L’apertura e la ristrutturazione di sedi bibliotecarie, necessità di risorse umane, finanziarie e di una sinergia tra le Istituzioni capitoline e le società e le situazioni presenti sul territorio (scuole, centri anziani, associazionismo), per evitare un progressivo smantellamento della qualità finora elevata di servizi e attività nei Municipi di Roma Capitale.
SI EVIDENZIANO PERPLESSITA’ SUL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEL SERVIZIO INFORMAGIOVANI, SIA PER L’ALLONTANAMENTO DALLA RETE NAZIONALE INFORMAGIOVANI IN SEDE ANCI, SIA SULLA CONTINUITA’ DI UN SERVIZIO E SULLE CONDIZIONI DEL PERSONALE UTILIZZATO, allo stato dipendente della Società Zètema P.C. part time, situazione di part time e di condizioni di lavoro e di regolarità delle loro mansioni e funzioni, segnalata anche nelle assemblee del PERSONALE ZETEMA DELLE BIBLIOTECHE. Si segnala la difficoltà e la proposta di CHIUSURA PER MEZZA GIORNATA, di alcuni MUSEI CAPITOLINI-SERVIZI CIVICI (Bilotti, Canonica, Napoleonico, Montemartini), difficoltà organizzative, di carenza di personale di custodia per la copertura dei turni e per scelte non ben chiarite di sviluppo del sistema dei musei civici, con contratto di servizio alla Società Zètema in scadenza nel corrente anno 2011. Si richiede audizione con CCP di riferimento e vigilanza da parte del Consiglio comunale e del Gabinetto del Sindaco su situazioni di criticità segnalate, per coerenza rispetto a indirizzi e proposte degli Assessorati o di monitoraggio con le stazioni appaltanti
DISPARITA’ DI TRATTAMENTO – ATTI DI NATURA DISCRIMINATORIA A LAVORATRICI: si segnala che sono in corso, con attivazione di iniziative di contrasto in sede sindacale e anche giudiziaria da parte di sindacati, associazioni, lavoratrici, una serie di condotte NON CONFORMI E NON CORRETTE ai danni di lavoratrici, sia nella società ZETEMA PROGETTO CULTURA, sia in alcune cooperative sociali (con dimissioni di lavoratrici).
Le ipotesi di disparità di trattamento rispetto a colleghi uomini a parità di condizioni, il mancato rispetto della dignità per lavoratrici madri, rendendo più pesante l’applicazione della legislazione di tutela di lavoratrici e di mamme, con responsabilità maggiori rispetto alla situazione pre-maternità, che incide su ritmi di lavoro, orari di lavoro, sedi di lavoro, responsabilità familiari, sta assumendo una dimensione NON EPISODICA, anche con vere e proprie discriminazioni, con minacce, forme di "rappresaglia", sanzioni disciplinari, che NON possono essere lasciate senza adeguato intervento dei Consiglieri comunali e dell’A.C., per fermare questi comportamenti indegni per la collettività.
Si richiede intervento da parte dei Consiglieri e del Gabinetto del Sindaco, anche con incontri e audizioni sulle situazioni concrete in corso, su tali condotte poste in essere da responsabili aziendali, anche con abuso della supremazia gerarchica.
Trasmette Coord. Lav. coop. sociali/enti/aziende pubbliche – Rsa-RSU Usi Ait fax 06/77201444 usiait1@???