Io a Roma e tu dove vivi?
Se ti calmi ragionimo
Qua ci sono due questioni e una premessa.
La premessa è che il diritto d'autore come è concepito oggi non funziona più
e noi contestiamo e protestiamo contro il monopolio della Siae in Italia.
Inoltre sappiamo che la grandi major fanno lobbying sui governi e questo
fatto lo denunciamo con forza. Ad esempio.
http://daily.wired.it/news/politica/anonymous-contro-il-copyright.html
Le due questioni:
a) possiamo fare a meno del diritto d'autore ma molti autori non sono
d'accordo. O perchè non conoscono come funziona il sistema che li frega, o
perchè non siamo stati capaci di convincerli che dovrebbe funzionare
altrimenti e che ci sono alternative come ad esempio:
http://www.dicorinto.it/temi/copyright/equo-compenso-la-proposta-di-fhf-e-frontiere-digitali
http://www.dicorinto.it/temi/open_source/free-hardware-foundation-il-nostro-manifesto
b) possiamo provare a riformare il diritto d'autore e ripensare il ruolo
delle collecting society tradizionali. Che è quello che abbiamo fatto con
Buma Sterma ad esempio. Dal 2007 gli artisti che rilasciano la propria opera
sotto le tre *licenze Creative Commons con attributo non commercial* possono
avvalersi dei servizi offerti da Buma Stemra per la riscossione delle
royalty. Sono stati necessari tre anni per raggiungere un compromesso.
E' la stessa cosa che si sta facendo qua in Italia in un tavolo che dura da
due anni. Perchè non ha ancora portato risultati? Semplice: il pressing di
autori, associazioni, studiosi ha messo Assumma in una posizione tale che si
è dovuto dimettere e adesso Rondi è commissario alla Siae e ha bloccato i
risultati del tavolo congiunto CC/Siae.
Bruno, questo non è il migliore dei mondi possibili e siamo tutti incavolati
con la siae, ma invece di smadonnare nelle liste, io sono persuaso che
bisogna fare qualcosa per cambiare. Io non ho la bacchetta magica, ma non mi
arrendo.
Il giorno 09 aprile 2011 12:18, White_Rabbit <bruno@???> ha scritto:
> [OT]^2
>
> On Fri, 2011-04-08 at 17:31 +0200, Arturo Di Corinto wrote:
> > la Siae e il governo stanno pian piano venendo
> > sulle nostre posizioni
>
> Dove cazzo vivi?
>
> http://www.siae.it/edicola.asp?click_level=0500.0100.0200&view=4&id_news=8880
>
> "La SIAE, tuttavia non può essere pienamente soddisfatta dei livelli di
> compenso che il decreto oggi fissa, non ritenendolo ancora pienamente
> “equo”"
> Non solo ci inculano soldi, che andranno ad ingrassare qualche inutile
> casa discografica, andandoli a pescare dove non c'entrano un cazzo, ma
> si lamentano pure che sono troppo pochi.
>
> Non hai la più pallida idea del furto sistematico e legalizzato che la
> SIAE effettua. Non hai la più pallida idea del fatto che i soldi che la
> SIAE ci incula non li ripartisce manco per il cazzo fra gli artisti le
> cui opere sono più sfruttate, anche perché se pure i programmi musicali
> consgnati da bar/discoteche/vattelapesca fossero veritieri, loro quasi
> non li leggono.
>
> La SIAE è "uno di quegli ingrati che lo mette in culo a qualche
> poveraccio senza usargli la cortesia di menaglielo davanti per
> sdebitarsi"
>
> bruno
>
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>
