[cm-Roma] Ciclofficina Delirio - Antiregole 1 - Premesse, Fa…

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: sofista@virgilio.it
Date:  
À: cm-bologna, cm-roma
Sujet: [cm-Roma] Ciclofficina Delirio - Antiregole 1 - Premesse, Fatti
Molti avventori della Critical Mass conoscono la realtà delle ciclofficine.

Diversi fra questi sono gli autori ed eroici sostenitori di questi
luoghi di libertà, in cui la tecnica a minor impatto urbanistico ritrova
la propria socialità vitale.

L'esperienza dell'aiuto portato agli avventizi della ciclofficina, per quanto minima, può essere traumatica.

E' con questo spirito che in una città come Bologna, pensai dapprima, in
un impeto di semi-autoritario criticismo tecnicamente pedagogico, le
(anti)regole che meglio ordinerebbero la conduzione delle attività
autogestite all'interno di uno spazio sensibile come la ciclofficina.

Non regole, ma direttive, scintille partite dalla frizione fra buon
senso tecnico e smarrimento filosofico, con un forte retroterra
"pseudo-ideologico".



Lo scenario primo è riferibile alla ciclofficina bolognese dell'Ampio
Raggio, sita in quel luogo sospeso che è l'Ex Mercato di Via Fioravanti:
l'XM24.



A comporre il delirio servirebbero:

giovani studenti avventizi depauperati da affiti immorali;

fricchettonismo ideologico;

profluvio alcoolico;

utensili meccanici offesi da varia umanità;

cani;
assemblearismo schizoide.



Questo è lo spazio in cui è possibile subire espressioni quali:

"sento un rumore, si può riparare?"

"potrei verniciare la ruggine?"

"perchè se posso usare i coni come rondelle non posso prendere le rondelle per coni?"

"posso mangiare sul barattolo del grasso (anche senza richiesta)?"

"posso bere mentre uso la .... (chiave dinamometrica, ndr)?"

"posso martellare con il cacciavite?"

"l'olio purifica?".....

"tanto è solo una molla....."

e così via.



Vorrei, fuori da ogni pretesa biopolitica, affliggervi con il prodotto di quel tempo di meravigliosa sofferenza.



Normal
0
14


false
false
false







MicrosoftInternetExplorer4






 /* Style Definitions */
 table.MsoNormalTable
    {mso-style-name:"Tabella normale";
    mso-tstyle-rowband-size:0;
    mso-tstyle-colband-size:0;
    mso-style-noshow:yes;
    mso-style-parent:"";
    mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
    mso-para-margin:0cm;
    mso-para-margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:10.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-ansi-language:#0400;
    mso-fareast-language:#0400;
    mso-bidi-language:#0400;}




ANTIREGOLE

[FACOLTASSATIVATIVAMENTE
APPLICABILI]











PREMESSE



a)
Prima di iniziare a riparare (prima di qualunque azione tecnicamente
[dis]orientata), pensaci bene.

b)
No, davvero, pensaci sul serio.

c)
Pensaci ancora. Ecco, adesso guarda
ciò che (forse) vuoi riparare: esiste? Ovvero: è non distrutto?

Per
quale motivo è distrutto (non funzionale), eppure ci andavi sopra? Eh
sì, è una questione anche morale.





FATTI (al livello
delle conoscenze attuali filosofico-scientifico-esoteriche)



1) Sappi che qualunque Azione Fisica in Questo Universo©
genera Entropia®. (Puoi tirare lo
sciacquone ma l’Entropia non scompare, è solo altrove – anzi, il contenuto dello
sciacquone è Entropia, ma anche l’atto di tirarlo).

2) Sappi
che il tempo è unidirezionale.

3) Sappi che, nonostante la propaganda del capitale
e l’inganno del mercantilismo, non
c’è prezzo per ciò che è perduto (non è che “chi rompe paga”).

(...)