Re: [Forumlucca] Fusione a freddo - un argomento in più

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Szerző: ilaria sabbatini
Dátum:  
Címzett: forumlucca
Tárgy: Re: [Forumlucca] Fusione a freddo - un argomento in più
Questo è un discorso diverso dal primo.
La ricerca deve trovare un limite nelle sue conseguenze
non nelle paure o nei pregiudizi che la precedono.
Valutare bene la conseguenze e le implicazioni, ciò
che stai dicendo adesso, è un'altra cosa dal rifiutare
a priori ogni cambiamento in nome del fatto che comunque
bisogna fare altro. Altro cosa? Risparmiare? Benissimo.
Non inquinare? Benissimo. Guarda io mi spingo fino a dire
da laica che bisogna avere un rapporto più spirituale con
l'ambiente. Non considerarlo roba nostra. Roba, roba, roba.
E' vero. La roba ci affogherà. Ma la ricerca è un dono Aldo.
Una conquista enorme. Senza ricerca non c'era il mater b,
non c'erano i sacchetti biodegradabili, non c'era l'eolico e
il solare, non c'erano i tentativi con l'idrogeno. Ma non c'erano
neanche le protesi interfacciabili o i trapianti o la plastica
rigenerata. Perfino le nuove forme integrate di lotta ai parassiti,
che ci evitano le robe chimiche, sono frutto di ricerca!!!
In parole povere: attenzione ad andarci cauti quando si parla di
ricerca.
A Lucca si dice, l'avrai sentito anche te, che l'arco di fico, cioè
la ricerca va avanti a stento. Se voltiamo le spalle alla ricerca, a
questa
ricerca, è come (scusa per il gergo che come sai non mi è proprio,
prendila con ironia)... è come "tagliarsi le palle per far dispetto
alla moglie" !


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                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha ha  
paralizzato
                    completamente la vita pubblica e trasformato tutti  
i cittadini
                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
interesse e legame
                    con gli affari pubblici.


                     Hannah Arendt


Il giorno 05/apr/11, alle ore 17:52, Aldo Zanchetta ha scritto:

> Cara Ilaria
>
> anche noi facciamo altrettanto. Ma tu stai personalizzando un
> discorso che è di altra portata politica: il concentrare tutta
> l'attenzione della gente sulla sostituzione nella produzione di
> energia da "sporca" a "pulita". Io ho voluto richiamare l'attenzione
> sul fatto che questo non cambierà nulla nel trend del sistema. Da un
> lato si contrasterà il cambiamento climatico limitandone UNA delle
> cause e dall'altro si incrementeranno le altre cause, inoltre si
> aumenteranno le isole galleggianti dei rifiuti in mezzo all'oceano,
> si accanirà la lotta per risorse sempre più scarse, la nostra vita
> sarà sempre più un festival del consumo....finchè ce ne sarà.
> Credo di non essere stato capito.
> Ciao. Un abbraccio
>
> Aldo
> ----- Original Message -----
> From: ilaria sabbatini
> To: forumlucca@???
> Sent: Tuesday, April 05, 2011 2:41 PM
> Subject: Re: [Forumlucca] Fusione a freddo - un argomento in più
>
> O Aldo, io vado a legna e ho ridotto i consumi energetici di più del
> 50%.
> Non parlo in astratto ma della concretezza di portare in casa la legna
> ogni santo giorno. Della scocciatura di non fare la lavatrice quando
> mi fa comodo
> ma solo la sera dopo le sette di sera. Di non usare il Dixan ma il
> sapone RiDiamo.
> Di non fare mai il bucato oltre i 40 gradi (e chi fa le lavatrici sa
> cosa significa).
> Di usare aceto e bicarbonato invece di Smack Brillacciaio. Di comprare
> un paio di scarpe all'anno, massimo due. Di avere l'orto e curare
> gli alberi da frutta.
> Di sperare di poter comprare i pannelli solari da mettere sul tetto
> perché da precaria
> non ho i soldi per farlo. Di aver sostituito tutte le lampadine di
> casa con quelle a
> risparmio energetico. Di avere una macchina in due. Di usare
> preferenzialmente
> i mezzi pubblici. Insomma Aldo sono una che ci crede. Ci crede
> veramente.
> E non ci crede in astratto coi discorsi ma in concreto con la
> rottura quotidiana
> di fare scelte di questo tipo. Non è mica tutto rose e fiori !! Chi
> lo fa, lo sa bene
> che impegno sia portare la legna in casa mattina pomeriggio e sera,
> usare
> solo certi prodotti, fare solo certe cose... Però una cosa
> lasciamela: la fiducia
> nella ricerca. Io vorrei energia pulita a minor costo semplicemente
> per stare
> tranquilla (e pagare meno). Non avere sul capo la spada di Damocle
> dei consumi
> petroliferi che significano colonizzazione e guerra. E nemmeno quella
> del nucleare a rischio, perché non ci tengo ad avere figli menomati
> o proliferazione tumorali. Semplicemente vorrei energia pulita perché
> pulita è meglio. Molto semplice. Molto lineare. E semmai ci sarà da
> fare
> un discorso sulla distribuzione di tale energia, qualora ce ne fosse a
> disposizione. Continuo a essere dell'opinione che in ogni caso il
> pensiero
> che ci dovrebbe ispirare è che i ricchi dovrebbero pagare i servizi
> più
> dei poveri :))
>
>
> baci ila
>
>
>
>                                             · · · · · · · @@@@@@@ ·  
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>
>                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha  
> ha paralizzato
>                    completamente la vita pubblica e trasformato  
> tutti i cittadini
>                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
> interesse e legame
>                    con gli affari pubblici.

>
>                     Hannah Arendt

>
> Il giorno 05/apr/11, alle ore 12:43, Aldo Zanchetta ha scritto:
>
>> Credo che Bandoni abbia toccato il punto giusto: siamo una civiltà
>> troppo energivora.
>>
>> Il fatto è che guardiamo i problemi separatamente uno alla volta e
>> non nell'insieme.
>>
>> Possiamo forse in futuro trovare il modo di produrre energia a buon
>> mercato e pulita con altri sistemi, ma questo al più inciderà su
>> una fetta del riscaldamento globale che come sappiamo ha molte cause.
>>
>> Se avremo energia pulita e a minor costo certamente ne consumeremo
>> ancora di più. Per fare cosa? Il nostro modello di civiltà si
>> esaspererà: maggiore produzione di beni di consumo innecessari,
>> quindi consumo ancor più veloce delle risorse naturali, più guerre
>> per accaparrarsi i residui (vedi acqua),maggior produzione di
>> rifiuti, vita ancor più frenetica.....
>>
>> Diamoci una calmata complessiva, no?
>>
>> Aldo
>> ----- Original Message -----
>> From: Daniele Bandoni
>> To: forumlucca@???
>> Sent: Monday, April 04, 2011 6:54 PM
>> Subject: Re: [Forumlucca]Fusione a freddo - un argomento in più
>>
>> La fusione a freddo è ancora molto lontana da soddisfare le
>> esigenze di una civiltà energivora come la nostra, quella a caldo è
>> stata stabilizzata per 10 millisecondi...Le soluzioni che vengon
>> proposte tendono tutte a produrre energia in più diversificando la
>> fonte, ma nessuno, se non qualche asociazione, parla seriamente di
>> risparmio e razionalizzazione dei consumi. In altre parole vuol
>> dire che se si vuol evitare il nucleare che vogliono sviluppare in
>> italia, ora e tra vent'anni, bisogna indirizzare i nostri sforzi in
>> un'intensa analisi critica del nostro stile di vita,
>> accompagnandolo con un accorta politica di sviluppo di fonti
>> rinnovabili e di sfruttamento efficiente delle fonti fossili, che
>> sono ancora preziosissime anche da punti di vista non economici.
>> Una delle maggiori malattie italiane è l'assenza di programmazione
>> e strategia, le fonti rinnovabili purtroppo ( p.e. il
>> fotovoltaico) hanno ricevuto incentivi che purtroppo come
>> mainstream hanno sviluppato un mercato speculativo, mantenendo
>> troppo elevati i costi sul mercato, e facendo fare affari d'oro
>> alle grandi centrali fotovoltaiche a terra che a mio avviso sono
>> parecchio impattanti, a discapito della microgenerazione domestica.
>> Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica, e per il momento non
>> credo che nel nostro paese ci sia la volontà politica di sviluppare
>> seriamente una strategia energetica sostenibile per il lungo periodo.
>>
>> Il giorno 03 aprile 2011 14:20, ilaria sabbatini <violun@???> ha
>> scritto:
>> Mi sono informata e pare che non sia una bufala.
>> Per completezza di informazione ho ritenuto giusto postarlo.
>> Non solo l'energia nucleare è dannosa ma
>> sarà presto bissata da un metodo più sicuro.
>> Naturalmente l'articolo è vecchio, non se ne è parlato
>> e la notizia non è stata propalata ai quattro venti
>> come avrebbe dovuto vista l'importanza.
>> Se la sperimentazione avrà successo definitivo
>> sarà inutile e superato costruire le centrali nucleari.
>>
>> Ilaria
>>
>> http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news/fusione_nucleare_a_freddo_a_bologna_ci_siamo_riusciti-11237521/
>>
>> Fusione nucleare a freddo
>> "A Bologna ci siamo riusciti"
>> Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, è stato
>> realizzato il processo utilizzando nichel ed idrogeno. E' la strada
>> per ottenere energia pulita. Andrea Rossi, ingegnere e Sergio
>> Focardi, fisico, spiegano: "Dietro questo processo non c'è una base
>> teorica, per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo
>> solo ipotizzato"
>> di ILARIA VENTURI
>> <200858159-ae01b126-3bd9-4b2b-9324-08bd64c66836.jpg>
>> Rossi e Focardi
>> CI sono le guardie giurate a controllare l'accesso, devi firmare
>> una dichiarazione in cui accetti i rischi nell'assistere
>> all'esperimento che potrebbe rivoluzionare il settore della
>> produzione di energia. Per la prima volta in Italia, davanti ad
>> esperti, in un capannone avvolto dalla nebbia nella zona
>> industriale di Bologna, è stato realizzato un processo di fusione
>> nucleare fredda, utilizzando nichel ed idrogeno, capace di produrre
>> una energia incredibilmente superiore a quella utilizzata per
>> creare la reazione. E' la strada per ottenere energia pulita. "La
>> novità assoluta sta nel fatto che tutto ciò viene prodotto da una
>> macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa", spiega
>> l'inventore, Andrea Rossi, ingegnere. Con lui Sergio Focardi,
>> professore emerito dell'Alma Mater, fisico di calibro, in passato
>> preside della facoltà di Scienze.
>>
>> Di possibili fonti di energia con reazioni di fusione nucleare a
>> bassa temperatura se ne parla da tempo nel mondo. L'annuncio nel
>> 1989 degli scienziati Fleshmann e Pons suscitò speranze e
>> illusioni. Focardi è stato pioniere in Italia di questo tipo di
>> studi. Quello di ieri è stato il primo esperimento condotto a
>> Bologna con osservatori esterni: giornalisti e
>> fisici, in gran parte dell'Ateneo come Paolo Capiluppi, direttore
>> del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari, Ennio Bonetti.
>> L'esperimento, "industriale più che scientifico", dicono i docenti
>> universitari, è condotto in una stanzina di un capannone in via
>> dell'Elettricista, dove è stato installato un catalizzatore di
>> energia che occupa lo spazio di un tavolo. Dura alcune ore.
>>
>> Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore
>> Giuseppe Levi illustra una stima dell'energia prodotta sulla base
>> della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al
>> termine Rossi conclude: "Si sono consumati 600Wh e se ne sono
>> prodotti 12mila Wh". Il prototipo, già coperto da brevetto di
>> proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per
>> la produzione industriale e la commercializzazione. "Sarà il
>> prossimo passo", dice Rossi. I fisici obiettano: "Dovremmo poter
>> riprodurre l'esperimento in un nostro laboratorio, ma c'è il
>> segreto industriale sul processo". "Ci vuole cautela, il metodo
>> scientifico esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene
>> dentro la macchina", dicono Capiluppi e Bonetti.
>>
>> "Siamo un'azienda, se mi chiedono di aprire la scatola dovrei
>> pagare i danni agli investitori", replica Andrea Rossi. "I costi?
>> Posso dire che l'apparecchiatura costa duemila euro per Kilowatt di
>> potenza e funziona con un grammo di nichel". Lo stesso ingegnere
>> ammette: "Dietro questo processo non c'è una base teorica: per
>> quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo
>> ipotizzato". Il professor Focardi spiega perché un esperimento
>> simile avvenga fuori dai laboratori accademici: "I miei colleghi
>> non ci credono, sono scettici. Non so come un protone di idrogeno
>> possa entrare nel nucleo di nichel, ma avviene. Ed è la strada
>> dell'energia per l'umanità". Comunque sia, sembra un grosso passo
>> avanti. Per dire addio al petrolio? "Non sono in grado di
>> rispondere", allarga le braccia l'ingegner Rossi.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Dr.ssa Ilaria Sabbatini
>> cel. + 39 349 8733382
>> e-mail info@???
>> peregrinationes@???
>> http://www.medievista.it
>> http://www.paleografia.eu/
>>
>>
>>                                             · · · · · · · @@@@@@@ ·  
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>>                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha  
>> ha paralizzato
>>                    completamente la vita pubblica e trasformato  
>> tutti i cittadini
>>                    in individui privati, spogliandoli di ogni  
>> interesse e legame
>>                    con gli affari pubblici.

>>
>>                     Hannah Arendt

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