[NuovoLab] Ma che respingimenti! L'Italai si prenda le propr…

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Autore: Antonio Bruno
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Oggetto: [NuovoLab] Ma che respingimenti! L'Italai si prenda le proprie responsabilita' per la poverta' e l'oppressione in Tunisia.
Il Presidente del consiglio dei ministri Berlusconi e il ministro dell’interno Maroni sono a Tunisi.
L’obiettivo di questa visita è fare pressioni sul governo provvisorio tunisino affinché, da una parte, sia efficiente e rigoroso nel fermare le partenze di persone che vogliono emigrare verso i paesi dell’Unione europea e, dall’altra, accetti il rientro di massa degli immigrati clandestini tunisini o di altre nazionalità che al momento si trovano a Lampedusa.
La Tunisia sta vivendo un momento difficile della sua storia e si sta avviando verso un regime democratico, affrontando molte difficoltà per farla finita con un sistema dittatoriale e corrotto. In questa situazione, la Tunisia ha accolto a partire del 20 febbraio 2011 oltre 160.000 persone provenienti dalla Libia attraverso la frontiera di Ras Ejdir.
La Tunisia ha affrontato questa emergenza, basandosi sui propri mezzi e attraverso una campagna di solidarietà attivata soprattutto dai cittadini tunisini senza nessuna lamentela e senza chiedere alcun aiuto alla comunità internazionale, ai cittadini, agli Stati o agli organismi internazionali.

Condivido pertanto la posizione del Forum dei diritti economici e sociali della Tunisia:

1.    Nessun rimpatrio di massa e obbligatorio degli immigrati. 
2.    Interruzione dell’attuazione degli accordi sulle questioni migratorie, accordi stipulati con l’ex regime dittatoriale che non prendevano in considerazione i diritti dei cittadini tunisini. 


3.    che l'Italia prenda in considerazione la delicata situazione nella quale si trova attualmente la Tunisia dopo la rivoluzione, e si assuma le proprie responsabilità verso un paese partner della comunità europea e di attivare le conseguenti forme di protezione provvisoria per i cittadini tunisini espatriati.
4.    trasferimento immediatamento gli immigrati che si trovano attualmente a Lampedusa verso altri località e posti più sicuri, dove si possano offrire loro condizioni di vita che rispettino la dignità umana, e di proteggerli secondo quanto stabilito dalle leggi internazionali.
5.    Di offrire tutte le agevolazioni necessarie ai componenti della società civile tunisina affinché possano dare il loro contributo per occuparsi degli immigrati nei posti in cui si trovano. 


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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
00393666756779