Re: [Hackmeeting] Università come aziende

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Autor: Robert Newmark
Data:  
Para: hackmeeting
Assunto: Re: [Hackmeeting] Università come aziende
Il 01 aprile 2011 18:02, Fabio Pietrosanti (naif)
<lists@???> ha scritto:
>
> NO, su questo discorso che parla di "SCIENZA" in termini assoluti
> dissento completamente.
>
> PREMESSA:
> E' giusto che ci sia un giusto mix di:
>  - Ricerca Pura
>  - Ricerca Applicata
>


Ecco, per me invece, all'universita' si fa ricerca (pura o applicata
in realta' non ha una distinzione netta), poi l'applicazione della
ricerca andrebbe fatta da istituti di ricerca (legati all'universita'
ma anche al mercato) o da aziende che applicano quella ricerca.
La ricerca applicata (come credo al intendi tu) dovrebbe pagare quella
pura in termini di quote del brevetto, tipo il 50% delle revenue del
brevetto dovrebbero andare spartite tra le pubblicazioni direttamente
e indirettamente riconducibili al brevetto, ok lo so che significa il
20 30% degli atenei mondiali, ma va bene cosi', perche' cmq alla lunga
si distribuirebbe su tutti gli atenei che producono.
Questo finanzierebbe anche la ricerca pura in settori di valore
sociale (e non brevettabile).



> Tuttavia, come all'estero, le Università dovrebbero essere organismi
> efficienti in competizione sul mercato che si sostengono da sole, dove
> lo stato "da' giusto una mano".
>


Se competi nel mercato, non tiri fuori ricerche prima di aver
sfruttato le precedenti
non ricerchi in settori non redditizzi
non produci se non economicamente vantaggioso
= Morte


> Le menti più brillanti se ne vanno all'estero dove i risultati sono
> sempre misurabili perchè c'è qualcuno che paga (e di solito non è mai
> solo lo stato, ma qualcosa di direttamente assimilabile a un cliente).
>


per questo il suddetto metodo fa stare dentro l'universita' le menti
piu' brillanti (perche' pagate bene anche) e manda nel mercato le
menti meno brillanti ma che sono state pur sempre formate, e quindi
redditizie per il mercato.

> Quindi università efficiente è quella che si confronta con dei "clienti"
> che hanno delle "esigenze" e "misurano i risultati".
>


NO CAZZO! l'universita' efficiente e' quella che FORMA i studenti, e
che PRODUCE scienza.
i clienti ce l'hanno i panettieri

> No, l'università deve fare da ASCENSORE SOCIALE e non da AMMORTIZZATORE
> SOCIALE.
>
> ASCENSORE SOCIALE != AMMORTIZZATORE SOCIALE
>


Ok, mi sta bene, my fault

> L'ascensore sociale permette di ridurre il divario sociale, ma SOLO alle
> persone che si sbattono e vogliono appunto elevarsi nella società benchè
> non siano in una condizione economica agiata.
>


ma non SOLO a quelli che possono, ma tutti (l'elevazione) a chi piu' e
a chi meno


--
Pierluigi Maori
aka Robert J. Newmark
aka newmark
aka gniu
aka gnumark