On 4/1/11 3:25 PM, White_Rabbit wrote: > Se l'università e la ricerca italiane stanno scomparendo è anche perché
> non sono gestite come aziende ma come famiglie. Gestire l'università
> come un'azienda non significa necessariamente sprofondare nel baratro
> statunitense (che poi anche lì qualche eccezione c'è [0]). Gestire
> l'università come un'azienda significa obbligare i dipendenti a lavorare
> ed a produrre qualcosa, che in questo caso significa ricerca. Togliere
> fondi all'università è una cazzata perché senza risorse non si va da
> nessuna parte, ma obbligare chi utilizza questi fondi a farli fruttare
> non è una merda, è l'unico modo sensato di gestire l'università.
E questo qualunque persona non acciecata dall'utopia lo comprende.
Le università devono trovarsi a competere sul mercato in quanto università.
Sia verso l'interno (per attrarre risorse e studenti) sia verso
l'esterno (per attrarre collaborazioni con l'industria e ricerca
prevalentemente applicata).
E se una università è una ciofeca e non porta i risultati:
- o verranno cambiati i suoi manager (rettori, consigli accademici & co)
- o rimarrà una università mediocre incapace di attrarre bravi docenti e
quindi bravi studienti
- o chiuderà
L'università non è un ammortizzatore sociale, cazzo!