Autor: Capzioso Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting]
FURTI D'IDENTITÀ: NUOVE NORME CONTRO LE FRODI CREDITIZIE
On Wed, 30 Mar 2011 14:21:38 +0200, dezperado <dezperado@???>
wrote: > On 20110330@12:49, MgpF wrote:
>> ...
>> società e agli intermediari finanziari il decreto legislativo dispone
>> una deroga alla normativa sulla privacy. In particolare, per le società
>> finanziatrici sarà possibile ottenere informazioni su documenti
>> d'identità, partite Iva, codici fiscali, dichiarazioni dei redditi, ma
>> anche posizioni previdenziali e assistenziali dei consumatori che hanno
>> chiesto un prestito, una dilazione o uno slittamento dei pagamenti.
>> ...
> Non la so lunga, ma se capisco bene:
>
> In pratica si da a privati il compito di controllare (anzi, incrociare,
> visto che il brano indicava diverse voci) i dati dei cittadini-consumatori > richiedenti credito prima addirittura di erogarlo ?!
> Ma questo per tra l'altro "evitare" clienti che non hanno i mezzi per
> restituire soldi di un prestito ?
> Ma non era compito per es. della polizia tributaria/finanza gestire delle > indagini *a seguito* di un caso di insolvibilita' o a frode accertata ?
>
> Se e' cosi', questi "privati" avranno modo di vendere quei dati (personali) > a agenzie di marketing mirato, ben oltre quanto si faccia ora!
>
> Ad ogni modo, mi pare strano come questo modo di fare prevenga le frodi
> creditizie; cioe', davvero non c'era di meglio ?
Da quanto mi pare di capire, nella sostanza hanno trovato una forma
migliore e soprattutto con un organo ministeriale, per vendere quei dati
che tanto fanno gola oggi...
non credo siano privati, in ogni caso... immagino una struttura stile
quella che vorrebbero mettere in piedi con IBSE, per la sanita`
elettronica... (altra bella mole di dati dalla nascita alla morte, di tutti
i malcapitati fruitori del nostro bel servizio sanitario...)