Autore: sofista@virgilio.it Data: To: cm-roma Oggetto: [cm-Roma] L'opposto estremismoi
Ah, bene! La bicicletta ha unito gli italiani! Mica lo sapevamo?
Preti e mondine, eh? In bicicletta? E guardie e ladri ve'?
Bella la bicicletta, che bella moda, che splendido tema da trattare a teatro! Tutti in bici!
E ci facciamo i dischi e che belli gli artsiti di sinistra e che
spettacolo parlare dell'associazionismo che ottiene risultati, magari
eh?
Quanto siamo fighi e che aperitivi in biciletta!
Proprio lo spirito giusto per spegenre gli ultimi fuochi di resistenza, o no?
Proprio non serve più opporsi in modo cattivo e combattere un regime
mediatico-culturale, espresso a livello globale nella decadenza
modaiola verde del post capitalismo in crisi, rispolverando quattro
boiate nazionalisteggianti sostenute da tutti i tricolori di tutti i
cortili d'Italia eh? nessuna voce contraria eh? I preti e le mondine,
manca solo una monella col culo di fuori per un Tinto Brass nostalgico
degli anni cinquanta.
E poi via verso la rievocazione nostalgica del 68 in bici e uno
strepitoso poliziottesco rétro con inseguimenti di Tomas Milian in
bicletta, eh?
Che bello il teatro, e che voce Curzio Maltese, un vero pacifista! La
ritrovata unità d'Italia, nella fratellanza del tricolore, riempie il
cuore e apre a propositi di vero ecologismo radicale! E magari pure partigiani e fascisti in bicicletta insieme eh?
E infatti succede! Portiamo le bici ai sindaci fascisti! Perchè gliele portiamo noi e prepariamo noi lo spettacolo!
Altro che Debord! Altro che società! E ci andiamo insieme, bipartisan!
Che svolta, che rivoluzione a pedali! Non c'è riuscito Bertolucci con Novecento, nè Mike Bongiorno, nè Ciampi, nè Berlusconi, ci riesce la bici a metterci tutti insieme! Poi, il Tour de France e il Giro sono proprio nello spirito della Critical Mass!
Ma che davvero tocca rispolverare la lotta di classe? La lotta (in bici) che supera gli steccati? Perchè ci siamo dimenticati che IL PRIMO PROBLEMA non è la mobilità sostenibile?
E sono orgoglioso di essere chiamato stronzo, se serve a smuovere questo buonismo del mozzo che possiede tutti.