Autore: senzaconfine\@libero\.it Data: To: forumroma Oggetto: [RSF] Deportazioni verso Mineo: il diritto di asilo e le Schindler's list di casa nostra....
Deportazioni verso Mineo: il diritto di asilo e le Schindler's list di casa nostra....
Ventinove richiedenti asilo deportati a Mineo dal CARA di Castelnuovo di Porto: questo il bilancio della giornata di oggi, sul fronte della guerra al diritto di asilo che il Ministro Maroni ha deciso di combattere nel nostro paese. I proclami sull'emergenza immigrazione dai paesi del Nordafrica (con i relativi distinguo tra libici, quindi meritevoli di eventuale protezione, che tanto non ne arrivano....) e tunisini, egiziani e così via, e quindi non meritevoli perchè orde di aspiranti lavoratori, sono il ritornello ripetuto e amplificato dai media per far digerire la scelta dissennata, illegittima, illogica e per giunta costosa di trasferire richiedenti asilo dai CARA di tutta Italia al residence lasciato vuoto dai militari USA della base di Sigonella: alla stregua di pacchi, senza riguardo al radicamento territoriale della competenza sull'asilo, senza chiedergli nulla, tenendoli in isolamento per un giorno per evitare che creino problemi (come a Bari) oppure minacciandoli di togliergli l'accoglienza per convincerli a salire sui pullman (come a Castelnuovo di Porto vicino Roma), e se ci ripensano peggio per loro, scendere non possono più.
In pochi attivisti oggi eravamo presenti per provare a impedire il trasferimento di stamattina, ma la macchina è ormai oliata: preavviso quasi nullo, ordini dall'alto che rappresentanti dell'amministrazione dichiarano di aver subito senza poter mettere voce in capitolo , liste di Schindler di casi vulnerabili seguiti dalle associazioni tolti dalla lista dei sommersi per dare un contentino e forse avere meno critiche.
Non siamo ancora al nazismo: perchè rassegnarci alle liste di Schindler? Tutti i richiedenti asilo, tutti, devono avere la possibilità di essere sentiti dalla Commissione competente per territorio, di avere un interprete, un avvocato, un orientamento nelle pratiche, la possibilità di costruire un percorso di inserimento nel territorio dove risiedono.
Il 28 marzo Senzaconfine sarà in piazza a manifestare il proprio dissenso insieme a molte associazioni e alle vittime di tanta insensatezza e sprezzo della democrazia e dei diritti umani che il nostro paese insieme ad altri dichiara di voler esportare altrove ma che in realtà dovrebbe imparare a rispettare a casa propria.
MANIFESTAZIONE CITTADINA 28 MARZO H 17
SOTTO LA PREFETTURA A PIAZZA SS. APOSTOLI (ROMA)
Prime adesioni:
Action_Quiebraley Arci Roma - Ass. A Sud Ass. Da Sud Ass. Lunaria Ass. SenzaConfine Ass. Somebody Comitato Primo Marzo-Roma Comunità Cristiana di Base San Paolo-Roma - Esc Infomigrante Focus-Casa dei Diritti Sociali - Horus/Astra 19 INsensINverso Laboratorio 53 Onlus - M'ArtE | Officina Multimediale - Rete Radici Servizio Civile Internazionale Strike/Yo Migro