[NuovoLab] Il manifesto su Genova 2011

Delete this message

Reply to this message
Autore: Antonio Bruno
Data:  
To: veritagiustiziagenova, forumgenova, forumsociale-ponge, fori-sociali, forumsege, amici-di-barcellona
Oggetto: [NuovoLab] Il manifesto su Genova 2011


----- Messaggio inoltrato -----
Da: loris@???
A: versoGenovaluglio2011@???, "veritagiustiziagenova" <veritagiustiziagenova@???>, "forumsege" <forumsege@???>, "forumgenova" <forumgenova@???>, "fori-sociali" <fori-sociali@???>, "forumsociale-ponge" <forumsociale-ponge@???>, "amici-di-barcellona" <amici-di-barcellona@???>
Inviato: Venerdì, 18 marzo 2011 9:47:30
Oggetto: [versoGenovaluglio2011] Il manifesto su Genova 2011

di Alessandra Fava

Un mondo diverso è possibile

Il movimento nato contro il G8 di Genova nel 2001 fu
profetico: parlava di Tobin Tax e di welfare, della difesa
del pianeta, di fame e di globalizzazione dei diritti,
ribadendo lo slogan nato nel 2000 a Porto Alegre ‘’un
mondo diverso è possibile’’. Per riprendere le fila di
quello che si disse allora (e fu zittito dalla violenza) e
di che cosa è successo nel frattempo, una pluralità di
soggetti nazionali e internazionali propongono un mese di
appuntamenti nuovamente a Genova, dal 24 giugno al 24
luglio.
Vittorio Agnoletto, allora portavoce del Genoa Social Forum,
ieri in una conferenza stampa a Palazzo Tursi, ha perciò
esordito con una frase che Walden Bello pronunciò allora:
‘’la crisi dei cambiamenti climatici si è acuita
drasticamente con una contrapposizione tra economia
capitalista ed ecologia. Gran parte dei profitti e dei
capitali si sono mossi dal settore reale a quello
finanziario... il settore finanziario non è in grado di
stabilizzare il capitalismo’’. Allora si ragionava del
crollo delle borse asiatiche, ‘’poi sono arrivati i
subprime, le guerre in Iraq e Afganistan, la crisi del
Maghreb legata agli scambi delle materie prime alimentari a
Chicago – commenta Agnoletto – Quella frase di Bello
sembra una profezia’’.
Non a caso si chiamerà "Cassandra: Genova 2001-2011’’
una mostra curata da Progetto comunicazione che farà da
fil rouge per tutto il mese a Palazzo Ducale. ‘’Quel
movimento diceva che la religione del mercato senza regole
avrebbe portato al mondo più ingiustizie, più
sfruttamento, più guerre, più violenza. Avevamo ragione
– si legge perciò nell’appello che sta girando in rete
(www.genova2011.org) – Dieci anni fa per aver detto la
verità venimmo repressi in maniera brutale e spietata. La
città di Genova fu violentata. Le regole della democrazia
sospese e calpestate. Un ragazzo fu ucciso. Migliaia vennero
percossi’’. "Chiediamo a tutti quelli che c’erano di
tornare e ci rivolgiamo a chi non c’era – ha spiegato
Rita Lavaggi del coordinamento genovese – Vogliamo fare
insieme un ragionamento con proposte trasversali per
elaborare un nuovo modello’’.
Tra i soggetti promotori ci sono Arci e Cgil, Fiom, Attac,
Carta, Fair e il Movimento ambientalista. Hanno aderito, tra
gli altri, Legambiente, Sel, Sinistra critica, Rifondazione,
Comunisti italiani. C’è il movimento dell’acqua bene
pubblico, i No Tav, lo Sbarco della nave dei diritti,
l’Unione degli studenti e molti altri.
Si partirà con una tre giorni organizzata da Punto G con
la rivista Marea, dal 24 al 26 giugno, per riflettere sul
Maghreb, la repressione e femminismi di ieri e di oggi con
ospiti come Nawal El Saadawi, Lidia Menapace, Giancarla
Codrignani.
Si continuerà con una serie di incontri concentrati
soprattutto nei fine settimana: il 9 luglio ad esempio
l’associazione Controcorrente promuove una giornata sulle
politiche neoliberali con il parlamentare europeo Joe
Higgins e l’attivista americana Cindy Sheenhan. Per
arrivare ai giorni, dal 18 al 24 luglio, densi di
appuntamenti, spettacoli teatrali e workshop, compresa una
tre giorni di Arci e Cgil ribattezzata "Summer School" sui
modelli di sviluppo.
Come ogni anno, ci saranno le due commemorazioni del 20 e 21
luglio a piazza Alimonda per la morte di Carlo Giuliani e la
fiaccolata alla Diaz e sono previsti un corteo con concerto
sabato 23 e un’assemblea plenaria il 24. Gli organizzatori
hanno sottolineato che tutti gli incontri sono stati
autofinanziati. Tuttavia hanno chiesto pubblicamente un
incontro al sindaco Marta Vincenzi affinchè metta a
disposizione spazi, servizi e risorse.
Tra i tanti che hanno accettato di tornare c’è Susan
George. Dieci anni fa aprì i lavori del Social Forum
dicendo: ‘’Questo è il primo movimento che non chiede
niente per se stesso ma molto per umanità’’.
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2011/mese/03/articolo/4319/


------------------------------------

Yahoo! Groups Links

<*> To visit your group on the web, go to:
    http://groups.yahoo.com/group/versoGenovaluglio2011/


<*> Your email settings:
    Individual Email | Traditional


<*> To change settings online go to:
    http://groups.yahoo.com/group/versoGenovaluglio2011/join
    (Yahoo! ID required)


<*> To change settings via email:
    versoGenovaluglio2011-digest@??? 
    versoGenovaluglio2011-fullfeatured@???


<*> To unsubscribe from this group, send an email to:
    versoGenovaluglio2011-unsubscribe@???


<*> Your use of Yahoo! Groups is subject to:
    http://docs.yahoo.com/info/terms/



--
antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
00393666756779