[NuovoLab] 459° ora in silenzio per la pace

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Aihe: [NuovoLab] 459° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 15 marzo dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 459° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito

*/“ La verità è sempre rivoluzionaria/*/”/ (Gramsci): è la frase che
volle inserire nella testata dell' /Unità,/ il giornale da lui fondato
nel 1924

“ */La verità rende liberi/*” (Gandhi): una delle possibili traduzioni
del termine satyagraha è “fermezza nella verità”

    * E’ bastato che Berlusconi parlasse male della scuola pubblica (
      ridicolo: che ci sta a fare allora la “sua” ministra Gelmini?)
      perché moltissimi si affrettassero a lodarla in maniera acritica.


    * La scellerata ed antistorica campagna leghista contro l’unità
      d’Italia, con annessa esortazione di Umberto Bossi ad appendere il
      tricolore nel cesso ha fatto diventare molti “patrioti”: “ La
      vittoria è schiava di Roma. ( ma perché mai la vittoria dovrebbe
      essere schiava di Roma?) “Stringiamci a coorte, siam pronti alla
      morte, l’Italia chiamò!Mah….


    * L’osservazione del presidente del consiglio sui “dubbi” che può
      suscitare la missione in Afghanistan ha sollevato indignate
      proteste, più da sinistra che da destra: Che diamine, il prestigio
      internazionale dell’Italia, ecc ecc


Allora, consapevoli che nessuno possiede la verità, ma che è certamente
lodevole continuare a cercarla, ci permettiamo alcune osservazioni

    * _La scuola privata_ non è affatto pluralista, seleziona e
      discrimina in entrata i propri allievi, va a ficcanasare (specie
      se è confessionale) sulla vita privata degli insegnanti, è spesso
      un diplomificio. Ma viene finanziata anche con denaro pubblico,
      grazie ad un provvedimento del governo D’Alema, il grande
      scacchista che riuscì ad aggirare il divieto costituzionale
      (“Senza oneri per lo stato” diceva, e dice, la Costituzione) Non
      dimentichiamolo.


La scuola pubblica è garanzia di pluralismo e di qualità ( migliaia di
insegnanti di scuola privata passerebbero immediatamente e volentieri
alla scuola pubblica, ma non viceversa) e integra, o tenta di integrare
disabili e stranieri. Ma ha subito recentemente il taglio di ottantamila
posti di lavoro; e conta su un bilancio sempre più risicato. _I
difensori a parole della scuola pubblica sono pronti ad iniziative di
lotta per salvarne la qualità? _

    * _L’unità d’Italia_, che nessuna persona di buon senso potrebbe
      oggi rimettere in discussione, costò migliaia di morti e la
      colonizzazione delle regioni del sud. E nel computo dei morti
      risorgimentali non vengono mai calcolati i morti nella guerra
      sabauda per la repressione del brigantaggio al sud: numericamente
      superiori a quelli delle guerre di indipendenza. La gloriosa
      spedizione dimille fu nascostamente finanziata dal Piemonte, e
      Garibaldi, sbarcato a Marsala, promise la redistribuzione delle
      terre ai contadini. Ma la promessa non fu mai mantenuta. Invece, i
      contadini del sud “guadagnarono” invece la leva obbligatoria.


Tra lo sventolio di bandiere tricolori non vogliamo dimenticare le
parole di Don Milani:
/_…..“Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e
stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso io non ho patriae reclamo
il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato,
privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli
altri i miei stranieri._”/

    * _La guerra in Afghanistan_, ripetutamente votata anche dalla
      “sinistra” rimaneillegale, inutile e criminale. E’ vietata
      dall’art. 11 della Costituzione; non serve a combattere il terrorismo


( a proposito: si hanno notizie di Bin Laden? Perché quando l’Italia è
entrata in guerra ci hanno raccontato che stavamo andando a cercare Bin
Laden); moltiplica i morti, i feriti ed i desideri di vendetta.

*Proviamo a pensare a come sarebbe utile per il prestigio dell’Italia
finanziare seriamente la ricerca scientifica, accogliere degnamente i
richiedenti asilo, perseguire una politica internazionale di pace e di
giustizia……*

*Solo allora tutti e tutte potremmo essere orgogliosi del nostro paese.*