Caro Alessio
mi dispiace ma sono di nuovo in disaccordo con la tua concezione della democrazia partecipata.
Chi sono questi cittadini di Capannori che hanno steso questo appello che hai "ricevuto e rinviato"? L'anonimato è un segno di non chiarezza e lascia troppi dubbi su chi e perchè lo ha promosso. Quando si riceve e si rigira un appello è buona norma lasciare i nomi di chi lo ha promosso, non ti pare? Sono certo che vorrai rimediare alla dimenticanza, se dimenticanza è stata.
Prendo atto che chi, come me, ha lavorato a una proposta positiva che è stata offerta alla Giunta come contributo partecipato e democraticamente elaborato per allargare il campo delle opzioni per la tipologia e la conseguente localizzazione del compostaggio -proposta che è stata ignorata ma non contestata nei suoi contenuti- non è stato ragionevole, se l'appello da te ora girato è un appello "alla ragionevolezza".
Non capisco perchè viene tirato in ballo il "mettere in pericolo la continuità del mandato dell'Amministrazione di Capannori" invece di rispondere perchè la proposta elaborata è irragionevole e non praticabile. Chi la ha elaborata lo ha fatto in tutta chiarezza e senza spirito polemico, ed è tuttora in attesa di una risposta.
Attendo di vedere colmata questa lacuna (i nomi) e di conoscere i motivi per cui la Giunta non ritiene ricevibile la proposta. E con questo non credo di mettere a rischio la continuità dell'amministrazione.
Cordialmente
Aldo Zanchetta
Ricevo e rigiro appello di cittadini di Capannori sul compostaggio.
In fondo all'appello la mail per mandare le adesioni
Compostaggio a Capannori: un appello alla ragionevolezza
“Siamo cittadine e cittadini del Comune di Capannori, che si ritrovano ad assistere alla polemica intorno all’impianto di compostaggio, senza riuscire a comprenderne pienamente lo sviluppo.
Capiamo però che la gravità della situazione è tale da mettere in pericolo la continuità del mandato dell’amministrazione di Capannori. Percepiamo l’assurdità del fatto che un aspetto, pur importante come l’impianto di compostaggio, rischi di far crollare un progetto politico, che nel corso di sette anni si è realizzato nel concreto della vita dei cittadini di Capannori.
L’idea di società che l’amministrazione ha perseguito, ha significato in primo luogo un’attenzione particolare ai diritti che si è dilatata dal settore sociale alla scuola, rispetto alla quale il coinvolgimento delle famiglie e dei cittadini è divenuta una pratica virtuosa, e ha messo in campo politiche di aiuto e sostegno alle fasce più deboli. La sicurezza sociale, che in altri comuni sembra essere trattata come un problema di ordine pubblico identificato con l’immigrazione, è stata declinata a Capannori in termini di integrazione e partecipazione delle comunità presenti sul territorio.
Protagonista, come sappiamo, è stata la politica ecologica che si è strutturata, attraverso la rivoluzione culturale della raccolta differenziata porta a porta, in uno stile di vita condiviso da tutta la cittadinanza.
Come cittadine e cittadini, preoccupati per il pericolo che questo progetto sta correndo, chiediamo che chiunque governi oggi Capannori sappia cogliere la dimensione generale di un processo settennale e assuma la responsabilità di un eventuale fallimento; che si riunisca intorno all’interesse di tutta la cittadinanza, sapendo recepire le esigenze molteplici di tutta la comunità.
Non vogliamo rinunciare a quello che a Capannori è diventato realtà positiva; se i politici non ci rappresentano più in questa prospettiva, si chiedano qual è il senso del loro mandato”.
Cittadine e cittadini del Comune di Capannori
Manda la tua adessione a appellobuongoverno@???
Per valutare meglio l'invito, che già in se contiene alcune affermazioni discutibili