Cari soci, amici e simpatizzanti
domenica prossima 20 marzo l'ASSOCIAZIONE SEMPREVERDE vi propone un nuovo appuntamento con la natura nella piacevole passeggiata che da Campo Soriano, nei pressi di Terracina, porta sulla vetta del Monte Romano, nel comprensorio degli Ausoni, attraversando incantevoli doline e interessanti zone geologiche, con vista panoramica della Pianura Pontina, dei Monti Lepini e del Lago di Fondi.
Partenza: Campo Soriano 313 mt s.l.m.
Meta: Monte Romano 863 mt. s.l.m.
Dislivello: 550 mt
Tempo di salita: circa 1.30 ore
Tempo discesa: circa 1.15 ore
Difficoltà: Facile (T)
Indicazioni Google maps
http://maps.google.it/maps?f=d&source=s_d&saddr=Campo+Soriano,+Terracina&daddr=&hl=it&geocode=FW8NdwIdcxbKACmdqW_wYzwlEzH1tC9qkts7mQ&mra=ls&sll=41.358289,13.246765&sspn=0.012498,0.027423&ie=UTF8&z=15
Previsioni Meteo
http://www.ilmeteo.it/meteo/terracina
APPUNTAMENTI
da Roma:
Fermata Metro Anagnina, lato via Roccella Jonica
Partenza ore 7:30
da Latina:
Parcheggio ex autolinee, Via Pio VI, angolo Via Cattaneo
Orario per l'incontro ore 8.00
Partenza ore 8.30
Nel caso ci fossero interessati e' possibile concordare un ulteriore appuntamento a Terracina
presso la stazione ferroviaria di Terracina per le ore 9:20: contattare telefonicamente i referenti.
NB: fornirsi di pranzo al sacco, acqua, scarpe da trekking, giacca a vento e abbigliamento adeguato alla montagna.
Contatti
Francesco 335 7126078
Alessandro 327 4987926
E’ richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un recapito telefonico) in modo da porter concordare eventuali altri appuntamenti intermedi ed essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma dell’ultimora.
Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è fortemente gradito l'iscrizione all'associazione (EURO 7) o un piccolo contributo
All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la sottoscrizione di una “Dichiarazione liberatoria nei confronti dell’Associazione Sempreverde”.
Da Campo Soriano a Monte Romano
L’ESCURSIONE
Da Terracina si segue la carrozzabile per Campo Soriano e dopo aver oltrepassato un ampio pianoro disseminato di grossi massi, che costituiscono l’interessante Monumento naturale di Campo Soriano, si attraversa il piano in direzione nordest verso l’inciso fosso di Ripa di Cascano. Il sentiero corre lungo il breve fossato e porta in una zona scoperta e semipianeggiante situata alle pendici nord del Monte Romano. Dopo alcuni metri questo itinerario si congiunge con quello proveniente da Sonnino. Anche se non fa parte dell’itinerario, una vicina dolina (a circa 200 m) merita una visita. Si ritorna sui propri passi, si prosegue dirigendosi verso sud alla volta della visibile cima del Monte Romano.
In questo itinerario la visita ai massi di Campo Soriano e alla dolina prima citata rendono la gita senz'altro piacevole e soprattutto valida dal punto di vista geologico, anche se escursionisticamente semplice, si puo' vedere un buon panorama sulla pianura pontina, i Monti Lepini e le vicine cime che danno verso il lago di Fondi.
AVVERTENZE E INDICAZIONI
I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud, mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove l’orientamento risulta problematico.
L’equipaggiamanto
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della giornata.
Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fonografica con obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare atenzione nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’ assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette (agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti: conservateli invece nello zaino e porteteli a valle. I luoghi che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li troviamo e, pertanto
QUANDO PERCORRI UN SENTIERO
FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE
NON SI ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante non fuggono via ma
SE PERCORRI UN SENTIERO
IN SILENZIO
E CON MOLTA ATTENZIONE
PUOI VEDERE CIO’ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.
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Forum Sempreverde
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