Il 09/03/2011 15:01, sofista@??? ha scritto:
> Ah regà, nun se capisce una kazza del che andate scrivendo.
> Ma che amfetamine prendete?
>
>
ho letto un po di mail indietro
parlano di una mail inoltrata dal boscaiolo (tratta tramite uno scambio di account dalla mailing list delle ciclofficine) in cui sostanzialmente si parla di fare una pre riunione tra di loro per indirizzare la ciemmona perche si so stufati di vedere altre facce note della cm
Diciamo che quel A PORTE CHIUSE, SI D'ACCORDO A PORTE CHIUSE non e' proprio lo spirito originario dato che ai tempi si facevano riunioni pubbliche aperte a tutti al limite anche in piazza per poter accogliere qualsiasi anima della CM anche chi non gradiva andare nei csoa o nelle ciclofficine
la mail te la incollo sotto cosi ti risparmi la ricerca :-)
> Da: "ilaria(inbici)" <ciclobertuccia@???>
> Data: 08 marzo 2011 12:18:09 GMT+01:00
> A: ciclofficine-popolari@???
> Oggetto: Re: [ciclofficine-popolari] che famo pe la ciemmona?
> Rispondi a: ciclofficine-popolari@???
>
>
>
> Io penso una cosa: semplicità ed efficacia.
>
> La ciemmona è una grande critical mass. Se ci basiamo su questo assunto ci "dovremmo" limitare a dare, come al solito, gli appuntamenti. ( livello base ). Possiamo darne piu d'uno, in punti diversi.... quando la ciemmona parte, parte, da quel momento è incontrollabile, e nun se po gnente altro, e alla fine dei conti ciò è sano.
>
> Vediamoci e decidiamo questo, senza tanti fronzoli o discussioni di merito. Tanto non troveremo mai il consenso della critical massa, perchè questa esiste solo quando di manifesta per strada. Ad "organizzarla" potremmo essere noi, o chiunque altro.
>
> Quando hai di fronte diecimila ciclisti per strada, che voi fa deppiù de quello che si fa, ovvero essere il traffico? Non trovo altre soluzioni, non vedo potenzialità di cambiamento realizzabili nella pratica ( di idee su quello che può essere la ciemmona ne possiamo tirar fuori quante ne volete, o di come "usare questo strumento" per fare .... x,y,z ) a meno di una vera "organizzazione" della massa. Ma io non vorrei questo. Questo non è sano.
>
> Facciamo i manifesti e occupiamoci della comunicazione, facciamo si che si abbia una risonanza vera ( e zio proto ci può aiutare ). Ci piace o no, il segnale oggi non si da solo nelle strade ( non siamo piu negli anni settanta ) ma si da attraverso i canali di comunicazione di massa. Superiamo la massa critica di notizie sulla ciemmona. Lavoriamo su questo: non siamo 10.000 bici, siamo 10000 persone in bici e vi blocchiamo il sistema se vogliamo.
>
> Tutto il resto conta per noi, perchè per noi la strada conta. Ma a chi conta della strada non gliene frega un bel fico secco. Di questa gente che ieri ha invaso le strade e oggi è di nuovo nel tram-tram quitidiano non gliene frega niente a nessuno, è questo quello che vogliono, l'indifferenza.Beh quest'anno basta con l'indifferenza. Riprendiamoci la strada...ma riprendiamoci anche il diritto di far uscire fuori quello che stiamo facendo, e che possiamo rifarlo anche domani, e domani ancora, è sufficiente dare un appuntamento. E' cosi semplice.
>
> Concetriamo le energie su questo. La ciemmona è di per se una delle "..." più coraggiose, piu innovative, piu diverse che siano state fatte nella storia. Persone che rivendicano un diritto prendendoselo, facendolo, semplicemente. Ma molti ancora non lo sanno, arriviamo alle orecchie di chi ancora non lo sa. Noi ci possiamo essere anche stufati perchè sono anni che ripetiamo la stessa cosa. Ma siamo assuefatti e basta, siamo obiettivi invece. Rendiamoci conto che ci sta chi non lo sa, e lo deve sapere. E' questo che dobbiamo sfruttare.
>
> Concentriamoci su come dare risonanza alla ciemmona. Gli eventi collaterali ci portano via una quantità di energie preziose che potrebbero essere invece dedicate ad altro ( informazione battente, carri maestosi, che ne so...).
>
> della cena e del concerto....alla fine chissene. A me personalmente dispiace, perchè uno sta insieme e se diverte tra amici, ma non stamo a fa na festa tra amici, o per i ciclisti rimasti in sella. Potemo fallo, ma a basso profilo. La cosa che conta è la critical mass e dare ospitalità a chi viene da fuori. E' vero che al pincio non c'era un posto per pisciare, ma noi non abbiamo dovuto fare nulla,dar da mangiare a nessuno, ognuno si è autorganzzato. Autorganizzazione, un altro messaggio importante. E' vero è meno figo, perchè non c'è il concerto e la pappa pronta.
>
> Ma ci inetressa veramente dare questo?
>
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> ci vediamo giovedì dai ciclonauti?
> riunione aperta o chiusa ( da un'altra parte però che c'è pure il turno giovedi, ed io sono di turno tra l'altro ) ?
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> "vi dico questo perchè mi spaventa un po sinceramente dovermi sedere a tavolo con facce ormai conosciute di dubbia piacevolezza (bono, boscaiolo,pierfranceschi,
> bellini vari ecc ecc)."
> mi sono un po rotto i coglioni di trovarmi ad assemblee pre ciemmona con gente che non riconosce ciò e addirittura lo disprezza (storica la frase " basta co sti cazzo di centri sociali che mettono i cappelli alla cm")"
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> anche io concordo. però fa fatta a porte chiuse. cioè non si fa circolare la voce.
> Che ne pensate di ciò?
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> Ilaria
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> www.ciclonauti.org
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