Autor: slv Data: A: pop, incontrotempo, nomortilavoro, rete di attivazione del pensiero-gruppo inkiesta Assumpte: [Incontrotempo] Le piazze in movimento contro i regimi-Partizan-11
marzo
PaRTiZan Presenta
11 marzo ore 18,00 c/o Forte Prenestino
*Le piazze in movimento contro i regimi *
Un ciclo di rivolte si e? aperto e si sta sviluppando nei paesi a sud
del bacino del mediterraneo. Al netto delle peculiari caratteristiche di
ogni
stato coinvolto, ognuno con condizioni sociopolitiche ed economiche
differenti, le lotte si sono sviluppate a partire da istanze comuni:
rispondere alla disoccupazione e alla mancanza di prospettive da un lato
e dall'altro la necessita? di maggiori liberta? politiche e civili.
Rivolte della pancia e rivolte dello spirito.
Non e? ancora chiaro quale sara? l'esito di queste lotte, come si
ricollocheranno alla fine delle rivolte gli attori sociali coinvolti, i
poteri forti, le
multinazionali europee e i loro interessi nell'area, le forze armate,
gli uomini dei passati regimi.
Quanto emerge con forza e? il ruolo e la determinazione delle piazze,
dei popoli che manifestano e causano lo smottamento, le frane, dei
regimi corrotti e garanti delle potenze economiche del nord del
mondo/occidente.
Con buona pace di tutti i detrattori della partecipazione popolare alla
politica, questo ciclo di rivolte dimostra l'inconsistenza e l'errore dei
propugnatori della "fine della storia". Sono i popoli, con le loro
mobilitazioni che possono cambiare il corso della storia, emanciparsi dalle
dittature, mettere in discussione gli interessi su cui si fonda un
sistema di sfruttamento che produce pena e precarieta? per molti milioni di
uomini e donne.
Questi movimenti ci pongono, a noi che siamo a pochi chilometri di
distanza, numerose domande a cui dobbiamo delle risposte.
Risposte che non sono semplici e che sono inerenti alla comprensione del
processo in atto, alle sue dimensioni, alle sue conseguenze
storiche sul piano politico interno a quei paesi e ai rapporti economici
tra gli stati di tutta l'area mediterranea: riguardano infatti la
ridefinizione della geopolitica di un'area strategica per gli interessi
delle grandi potenze.
Gia? ora le centinaia di migliaia di persone che stanno evacuando i
paesi in rivolta, la maggior parte verso i paesi confinanti del nord
africa,
molti verso le coste settentrionali del mediterraneo, pongono all'Europa
tutta e all'Italia in primo luogo, il problema della gestione di questi
enormi flussi di rifugiati. Ai movimenti che lottano per la giustizia
sociale, questa immigrazione cosi?' differente per quantita? e per qualita?
rispetto a quella che nei nostri percorsi in questi anni abbiamo
incontrato, pone la questione su che tipo di rapporto costruire, quali
opportunita? tale rapporto presenta, con quali modalita?, quali
contenuti concerne.
Nell'iniziativa del'11 marzo PaRTiZan si propone di avviare una
riflessione su questi temi che, a causa della continua evoluzione in
corso e
della complessita? della situazione, non ha la pretesa di essere
esaustiva ma, attraverso una breve ricostruzione del quadro storico,
aggiornamenti in tempo reale, spunti di analisi dagli interventi degli
ospiti chiamati a parlare, video e materiali vari, vuole darci strumenti
utili
alla comprensione degli eventi e avviare un ragionamento sulle modalita?
di interazione dei movimenti interni ai paesi del nord del bacino
del mediterraneo con le rivolte in atto.
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Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione!
Emma Goldman