[Forumlucca] spiacente, non me ne vogliano...ma siamo in un …

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著者: Aldo Zanchetta
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To: forumlucca, forumvalleserchio
題目: [Forumlucca] spiacente, non me ne vogliano...ma siamo in un kasino
Così facevano.

Come molti di voi sapranno, nella nostra città (e in molte altre) c'è un
C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione).

Non finisci in uno di questi centri per qualcosa che hai fatto, ma per
quello che sei. Sei clandestino, tanto basta. Sinistra

somiglianza con i lager di una Germania non tanto democratica che, 70 anni
fa, privava sistematicamente della

cittadinanza ebrei e zingari, ne faceva parassiti indesiderati, e poi come
tali li faceva morire.

Ora, i C.I.E. hanno questo nome relativamente da poco, da quando Maroni ha
allungato la permanenza dei cosiddetti

ospiti di questi centri da 2 a 6 mesi. Prima si chiamavano C.P.T, Centri di
Permanenza Temporanea, ma all'interno c'erano

gli stessi reclusi, sempre per la stessa ragione (la mancanza dei documenti
in regola) e sempre con la stessa prospettiva:

subire angherie dagli aguzzini (militari, forze dell'ordine al completo e
crocerossini o comunque dipendenti di qualche

organizzazione che si definisce così caritatevole da poter guadagnare sulla
loro pelle) fino al rimpatrio nel paese dal quale

erano fuggiti per guerre, povertà, mancanza di libertà e comunque nella
speranza di una vita migliore.

Ciò che molti non sanno, ciò che molti hanno dimenticato, è che tutta la
sinistra ha votato a favore della legge Turco-

Napolitano che ha istituito i Centri di Permanenza Temporanea, che ora si
chiamano CIE.

Anche Rifondazione Comunista e i Verdi hanno contribuito alla costruzione di
quei lager la cui esistenza oggi pare

indignare coloro che ne facevano parte.

E per far ripartire il carrozzone di una sinistra ecologica in libertà,
tentano di cavalcare le proteste (vedi Brescia) tingendo

le loro sbiadite bandiere nel sangue di chi cerca di evadere dalle gabbie
costruite da ecologisti e rifondaroli.

Ma chi erano i deputati di Rifondazione Comunista e dei Verdi in quel
lontano 1997?

Eccoli.

VOTAZIONE NOMINALE DEL DDL n. 3240 - DISCIPLINA DELL'IMMIGRAZIONE E NORME
SULLA

CONDIZIONE DELLO STRANIERO (in relazione alla creazione dei CPT)

seduta del 19/11/1997 presieduta da VIOLANTE LUCIANO

Rifondazione Comunista

BOGHETTA UGO - Favorevole

BONATO FRANCESCO - Favorevole

DE CESARIS WALTER - Favorevole

GIORDANO FRANCESCO - Favorevole

LENTI MARIA - Favorevole

MALENTACCHI GIORGIO - Favorevole

MANTOVANI RAMON - Favorevole

NARDINI MARIA CELESTE - Favorevole

PISAPIA GIULIANO - Favorevole

ROSSI EDO - Favorevole

VALPIANA TIZIANA - Favorevole

VENDOLA NICHI - Favorevole

Verdi

BOATO MARCO - Favorevole

CENTO PAOLO - Favorevole

DE BENETTI LINO - Favorevole

GALLETTI PAOLO - Favorevole

GARDIOL GIORGIO - Favorevole

LECCESE VITO - Favorevole

PROCACCI ANNAMARIA - Favorevole

SCALIA MASSIMO - Favorevole

TURRONI SAURO - Favorevole

Quelli che tra questi figuri non son stati inghiottiti dal loro nulla, si
aggirano per i palcoscenici politici, con ruoli anche di

primissimo piano, paladini di democrazia e moralità.

A voi, individuare chi. Un indizio: uno di loro potrebbe essere l'attuale
governatore di regione che, purtroppo, ha sul suo

territorio due C.I.E., uno a Brindisi e uno a Bari. Nell'ultima settimana,
nel primo ci son stati diversi tentativi di fuga, nel

secondo i reclusi hanno messo in atto uno sciopero della fame per lamentarsi
delle condizioni disumane cui sono

sottoposti e per attirare un po' di attenzione sulla loro disperazione.

E vi diamo questa notizia in anteprima. Non la troverete su nessuno dei
tanti giornali che ogni giorno s'indignano per i

pericoli che la nostra democratica Costituzione sta correndo, o per il fango
e il discredito gettato da qualche losco

personaggio sulla Repubblica Italiana, di cui ci accingiamo a festeggiare i
150 anni.

Ma il problema qual è?

Berlusconi o una democrazia che, prima e dopo di lui, prevede nel suo corpus
giuridico un lager?

Lager che non è un'anomalia riformabile o umanizzabile, ma piuttosto una
figura centrale, uno snodo fondamentale per

lo sfruttamento, il controllo e la disciplina di cui, da sempre, i politici
di destra e sinistra si son fatti carico.

Compito che continueranno se non verranno cacciati una volta per tutte.