[NuovoLab] Notizie da Kabul

Una mia conoscente, che desidera rimanere anonima mi scrive.

"A Kabul la situazione sta peggiorando, dal punto di vista della sicurezza, il governo con l'appoggio degli americani è riuscito a contenere relativamente gli attentati dell' opposizione fino all'inizio di quest' anno, ma nel 2011 ci sono stati già tre grossi attentati. Gli obiettivi sempre gli stessi, polizia, esercito, agenzie di sicurezza e gli stranieri (anche ong) che hanno legami (leggi prendono soldi) con i governi degli eserciti impegnati nel conflitto. Ma non mancano lotte interne, essendo una società tribale ancora di piu che uno stato. L' aghanistan è complessissimo, il potere è fluido, soprattutto tra i talebani. Le alleanze si fanno e disfano prevalente in base a interessi opportunistici, soprattutto economici. Quindi lavorare in afghanistan è estremamente difficile. Negoziati lunghissimi per poter accedere ad una zona con un minimo di sicurezza e di garanzie per il nostro staff (afghano di tutte le etnie e espatriato) e poi ammazzano sia il governatore della provincia del governo ufficiale che quello del governo ombra talebano, le dinamiche di potere cambiano e bisogna ricomiciare tutto da capo!

Dal punto di vista sanitario la situazione è pessima. In un paese in cui per strada rischi la vita, tra mine, check point e bombardamenti, prima di muoverti ci pensi bene. E il piu delle volte le persone si spostano quando la situazione è cosi grave che l'alternativa è probabilmente la morte. Poi arrivano in ospedale e non ci sono medici, nè medicine. E l' ospedale è sporco come una stalla. E in ogni caso la gente sta già cosi male che anche se arrivasse in un ospedale decente difficilmente riuscirebbe a farcela.

Cosa sperare per l' afghanistan?non lo so. tutti quelli che sono stati al potere hanno fortemente deluso le aspettative. E l'afghanistan è uno dei paesi piu corrotti al mondo. Senza pagare sottobanco qualsiasi cosa diventa difficilissima. Ci fanno impazzire per i visti e per importare le merci. Impieghiamo una vita per ricevere qualsiasi cosa. Ma continuiamo a non pagare."




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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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