[Redditoxtutti] Roma 2 marzo - CONFLITTO DI CLASSE E RAPPRES…

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: l.marinelli
Datum:  
To: redditoxtutti
Betreff: [Redditoxtutti] Roma 2 marzo - CONFLITTO DI CLASSE E RAPPRESENTANZA POLITICA


Roma, mercoledì 2 marzo



Tavola rotonda su:

CONFLITTO DI CLASSE E RAPPRESENTANZA POLITICA



Riteniamo oggi un impegno prioritario per le forze sindacali e sociali
confrontarsi sulla necessità di una rappresentanza politica organicamente
legata agli interessi delle classi subalterne del nostro paese,
politicamente e concretamente indipendente dagli attuali schieramenti
politici.



Mercoledì 2 Marzo ore 17.30



Centro Congressi Cavour – Via Cavour n° 50



TAVOLA ROTONDA



TRA LE FORZE SINDACALI E SOCIALI



Introduce:



Mauro CASADIO - Rete dei Comunisti



Partecipano :



Bruno BRANDONI – SNATER Segretario Nazionale TLC



Giorgio CREMASCHI – FIOM



Nunzio D’ERME - Action



Paolo DI VETTA - Blocchi Precari Metropolitani



Paolo SABATINI – Esecutivo Nazionale USB



Sono state invitate le forze politiche della sinistra anticapitalistica



RETE DEI COMUNISTI



Roma, 2 marzo. Tavola rotonda su "Conflitto di classe e rappresentanza
politica"



Roma, mercoledì 2 marzo



Tavola rotonda su: "Conflitto di classe e rappresentanza politica"



La Rete dei Comunisti organizza una tavola rotonda con le forze sindacali e
sociali per discutere della rappresentanza politica



La vicenda FIAT - dagli accordi con CISL e UIL, ai risultati del voto
Pomigliano e Mirafiori fino alla notizia del trasferimento della direzione
negli USA – segna una svolta nella «lotta di classe dall’alto» contro le
categorie cosiddette «garantite» che mantengono ancora una capacità
contrattuale con le controparti.



L’obiettivo è eliminare definitivamente tutele e diritti per equiparare le
condizioni di tutti i lavoratori ai livelli più bassi, dove la precarietà di
lavoro e reddito permettono uno sfruttamento sempre più simile a quello
praticato nei paesi della periferia produttiva dell’Europa, dalla Polonia
alla Serbia.



L’offensiva della nostra imprenditoria confindustriale, supportata dal
governo Berlusconi, si avvantaggia dell’assenza nel nostro paese di una
rappresentanza politica dei lavoratori e delle classi subalterne
manifestatasi con l’esclusione dei partiti della sinistra dal parlamento nel
2008. Esclusione, a nostro avviso, determinata da una ingiustificata
subordinazione politica alle forze del centro sinistra e al PD in
particolare.



Il fatto che il PD si sia schierato con Marchionne, sostenga le missioni
militari nei teatri di guerra, condivida progetti devastanti come la Tav,
pone un serissimo problema di indipendenza senza la quale non si può che
sacrificare sull’altare degli equilibrismi politico-istituzionali gli
interessi e il rapporto con i lavoratori e i settori popolari del nostro
paese.



È un’offensiva che incontra resistenza crescente. La lotta dei
metalmeccanici ha assunto carattere generale, diventando perno di
mobilitazioni che vanno al di là della categoria e aprono una prospettiva
per movimenti più ampi. I lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza
si trovano già nella stessa condizione, e in qualche modo dovranno trovare
la forza di rispondere. Precari di ogni età, giovani senza futuro e famiglie
senza casa contribuiscono a loro modo nel delineare i contorni di un blocco
sociale alternativo. Che chiede di essere ampliato.



Per questi motivi riteniamo sia un impegno prioritario per le forze
sindacali e sociali confrontarsi sulla necessità di una rappresentanza
politica strettamente ed organicamente legata agli interessi delle classi
subalterne del nostro paese; pensiamo, inoltre, che queste esperienze non
possano che operare politicamente e concretamente per costruire la propria
indipendenza.



Sappiamo bene che è una sfida ardua. Ma ci viene imposta dagli sviluppi
delle condizioni obiettive. Sappiamo anche che nessuno dispone già di una
risposta pronta. Proprio per questo vogliamo impegnarci a cercarla in modo
condiviso, a partire alle lotte e dai movimenti realmente esistenti.



Con questo spirito proponiamo un incontro, da tenersi a Roma, dove le
diverse forze sindacali e sociali si confrontino sulla esigenza e sulla
possibilità di costruire una prospettiva che rappresenti il mondo del lavoro
e i settori sociali penalizzati dalla crisi.



Un invito questo che verrà rivolto anche alle diverse soggettività politiche
presenti nel nostro paese, ma che vuole dare centralità al conflitto sociale
per evitare che resti solo un fattore endemico e in qualche modo subalterno.
In allegato troverete la locandina con i partecipanti, luogo e orario



Roma, 18 Febbraio 2011



La Rete dei Comunisti
www.contropiano.org



cpiano@???