> "il re digli hacker". > quando si riesce ad applicare un concetto come la "maestà" ad un
> concetto come quello di hacker, significa che si è distorto a sufficenza
> il termine hacker.
Oltre al "re degli hacker" c'è da dire che nel mondo animale
i soggetti che si comportano come questi personaggi hanno un
nome ben preciso e si chiamano "parassiti", che poi "si sparano
le pose" senza mai aver scritto "una sola riga di codice" e
di fronte ad un text editor come "vi" sbiancano, quindi siamo
ben lontani anche dal semplice scrivere un testo su una macchina
unix altro che righe di codice, ma sono in buona compagnia nel
fantastico mondo dell'IT security cosa che mi ha sempre fatto
ridere specie quando poi per varie questioni leggo gli articoli,
le interviste e tutte le varie puttanate che vengono scritte
per mettersi in mostra, altrimenti non sei nessuno, e vendere
qualcosa che non ha niente a che fare con quello che poi risulta
essere la sicurezza informatica, visto che lo trattano come un
prodotto e non come un processo.
