Autore: $witch Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] LIBYA
On 02/21/11 17:54, lilo wrote:
> invece i suoi amichetti ritengono che sia meglio non prendere posizione
> per queste sciocchezze.
il fatto quotidiano di oggi : crolla unicredit (-5%)
cioe' la posizione la prendiamo eccome, solo che la prendiamo in tubo,
per cambiare.
ma quello che mi pare degno di essere condiviso e' parte dell'articolo
di Massimo Fini che riporto a seguire.
<<Perche' non ci ribelliamo in italia? ............ Ma in Tunisia l'eta'
media e' di 32 anni, da noi di 43. Siamo vecchi, siamo rassegnati, siamo
disposti a farci tosare come pecore e comandare come asini al basto.
Solo una crisi economica cupissima potrebbe spingere la popolazione a
ribellarsi. Perche' quando arriva la fame cessa il tempo delle
chiacchiere e la parola passa alla violenza. La sacrosanta violenza
popolare......>>
quello che aggiungo io e' che PRIMA di arrivare alla fame ed alla
sacrosanta violenza popolare FORSE potremmo cambiar le cose con minor
"costo" semplicemente scendendo anche noi in piazza e facendo casino :
petardi o tamburi, vuvuzelas o tromboni va bene tutto cio' che e'
rumoroso e fastidioso.
certo non basta far rumore, ma se il rumore ACCOMPAGNA altre azioni di
resistenza quotidiana allora forse puo' contribuire.
facciamo un "meeting di emergenza", facciamoci sentire anche noi ORA,
anche qui c'e' bisogno di scintille e preferibilmente senza altre torce
umane, il marocchino a palermo e' piu' che sufficiente.