[NuovoLab] Don Gallo: La lezione di Vendola

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Autor: Antonio Bruno
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Assunto: [NuovoLab] Don Gallo: La lezione di Vendola
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L'oratoria di Nichi Vendola ha riempito la sala Chiamata del Porto.
Non si puo' far finta di niente di fornte a questo evento.
Come risponderanno le alre forze politiche?
Riaffioriranno contrasti, contrapposizioni, divisioni o disponibilita' all'ascolto al dialogo attento e sincero?
La posta in gioco è l´amministrazione prossima futura della nostra città. A mio avviso, la priorità sta nel progetto, nel programma preparato, discusso con una vasta consultazione dal basso. Il Comune, tutti, quartieri, movimenti, le associazioni devono trovare l´ottimismo dell´intelligenza e del cuore per operare una "svolta" decisiva per puntare, con l´aiuto indispensabile dei giovani, al Bene Comune. Pensare e agire locale, pensare e agire globale. Sarebbe deleterio coltivare correnti in cerca di potere. Non lasciamoci inquinare da precipitose sponsorizzazioni e con sterili autocandidature. Nutro profonda fiducia nei miei concittadini e spero di poter assistere ad un umile e faticoso confronto, che produca copiosi frutti per lo sviluppo, la crescita spirituale, economica, morale di una Città Metropolitana.
Come "segno" di speranza vorrei sottolineare i "cent´anni" di una maestra per sempre, circondata per il suo compleanno, dai suoi bambini-adulti di mezza Italia. Auguri nobile Signora Eleonora Borelli Laviosa di Pegli.
«Raccontare accende la luce», dice lo scrittore Saviano nell´Aula Magna dell´Università genovese mentre riceve la laurea laurea honoris causa. Meritato riconoscimento a chi lotta contro la macchina del fango. Uno sguardo al nostro Paese citando il prestigioso giornale londinese Times.
In un editoriale intitolato "Opera buffa", firmato da Bil Enimot, scrive: «Berlusconi ha portato il ridicolo su di sè e sul Paese e se ne deve andare». Rimane urgente un forte impegno di tutti, il Capo dello Stato, il Papa, il cardinale segretario, la Cei sono intervenuti in modo esauriente con forti richiami alla moralità. Molti attendevano questi segnali.
La presidente della Confindustria dichiara: «Da mesi il governo è bloccato!» Quale il ruolo dei cattolici nella odierna situazione politica così convulsa e per alcuni aspetti, drammatica per un futuro democratico? I cristiani non chiedano ai non credenti quello che essi non possono dare. In che modo? Non si possono chiedere atti di fede nelle proprie convinzioni.
I cristiani siano vigilanti e costruiscano la "polis", proponendo la loro vita evangelica senza arroganza ed intolleranza, senza imporre i loro principi, con crociate di inimicizia. La democrazia non ha bisogno di trovare il suo fondamento in un credo religioso. Scopre la sua energia nei principi di libertà, della giustizia, della fraternità e nei diritti delle persone e delle comunità, delle religioni. Insieme riscopriremo la Costituzione repubblicana: "L´Italia è una repubblica, democratica, laica e antifascista".

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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
00393666756779