[NuovoLab] La Camera proroga la guerra

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Autore: Edoardo Magnone
Data:  
To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: [NuovoLab] La Camera proroga la guerra
da it.peacereporter.net

La Camera proroga la guerra

di Enrico Piovesana

25/01/2011

Con il voto favorevole del Pd e contrario dell'Idv, la Camera dei
Deputati ha approvato l'ennesimo rifinanziamento semestrale della
missione italiana in Afghanistan, per una spesa di oltre 2 milioni al
giorno

Oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati è stato ritualmente approvato
– con il solo voto contrario dell'Italia dei Valori – l'ennesimo
rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in
Afghanistan, per una spesa di oltre 410 milioni di euro fino al 30
giugno (pari a 2,26 milioni al giorno).

Hanno votato a favore tutti i deputati presenti del Popolo delle
Libertà, dell'Unione di Centro, di Futuro e Libertà, della Lega Nord e
del Partito Democratico che, anche questa volta, si è limitato alle
solite critiche formali sul ricorso del governo allo strumento del
decreto-legge che, dice il Pd, impedisce un serio dibattito
parlamentare sullo scopo e il senso della missione in Afghanistan. Non
è chiaro su cosa vorrebbero dibattere gli esponenti dell'opposizione
Pd, visto che, quando come in questo caso hanno la parola, ribadiscono
regolarmente il loro sostegno alla missione militare afgana.

"Noi del Pd condividiamo le scelte di fondo, compiute non da oggi e
non solo da questo governo, che stanno dietro a questa decreto'', ha
detto l'onorevole Mario Barbi. ''Di fronte all'evidente
intensificazione degli scontri armati, ritorna la domanda sul senso
della nostra presenza in Afghanistan, ma a questa domanda non si può
rispondere con leggerezza: noi continuiamo a pensare che l'Italia
debba mantenere rigorosamente gli impegni assunti con gli alleati in
sede Nato e che non si debbano compiere scelte unilaterali.
Un'Afghanistan stabilizzato e non fondamentalista è nell'interesse
dell'Italia. I nostri militari in Afghanistan rendono servizio alla
pace e al buon nome e all'immagine del nostro paese: l'Italia ne ha
bisogno!''.

La parola 'guerra' è stata citata in aula solo dall'Italia dei Valori,
che - come aveva già fatto sei mesi fa - ha invece votato contro il
rifinanziamento. ''E' stata completamente smarrita la 'mission'
originaria della nostra presenza: quella in Afghanistan è diventata a
tutti gli effetti una missione di guerra gestita fuori dalla regia del
nostro paese'', ha detto l'onorevole Augusto Di Stanislao. ''Dopo
dieci anni di intervento internazionale la situazione nel paese è
peggiorata sotto ogni punto di vista, a partire dalle condizioni di
vita della popolazione per finire con l'aumento delle vittime civili
del conflitto. Il quadro è allarmante. Anche per quanto riguarda la
transizione della gestione della sicurezza dalla Nato alle forze
afgane, che continuano a essere male addestrate e dedite a abusi,
corruzione e tossicodipendenza''.

Il decreto sul rifinanziamento della missione afgana passa ora
all'esame del Senato per la scontata approvazione finale.

PRECEDENTI VOTAZIONI ALLA CAMERA SULLA MISSIONE AFGANA
21 LUGLIO 2010

Contrari:
21 deputati dell'Italia dei Valori (Francesco Barbato, Antonio
Borghesi, Renato Cambursano, Gabriele Cimadoro, Antonio Di Pietro,
Augusto Di Stanisalo, Massimo Donadi, Fabio Evangelisti, David Favia,
Aniello Formisano, Ignazio Messina, Carlo Monai, Silvana Mura, Leoluca
Orlando, Antonio Palagiano, Federico Palomba, Sergio Michele Piffari,
Antonio Razzi, Ivan Rota, Domenico Scilipoti, Pierfelice Zazzera)
2 deputati del gruppo misto (Giuseppe Giulietti e Americo Porfidia)
1 deputato della Lega Nord (Matteo Brigandì)

Astenuti:
3 deputati del Partito Democratico (Luisa Bossa, Mario Cavallaro e
Donatella Mattesini)
6 deputati radicali del gruppo Pd (Marco Beltrandi, Rita Bernardini,
Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco,
Elisabetta Zamparutti,)
2 deputati del gruppo misto (Maurizio Grassano e Roberto Rolando Nicco).

9 FEBBRAIO 2010

Contrari:
1 deputata del Partito Democratico (Luisa Bossa) ha detto che non è
riuscita a esprimere voto contrario.

Astenuti:
8 deputati radicali del gruppo Pd (Maruizio Turco, Marco Beltrandi,
Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci e
Elisabetta Zamparutti, più due deputati del gruppo misto, Giuseppe
Giulietti e Roberto Nicco)
3 deputati del Partito Democratico hanno dichiarato che avrebbero
voluto astenersi (Enrico Gasbarra, Andrea Sarubbi e Alessandra
Siragusa).

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