Auteur: Tommaso Vitale Date: À: ML movimenti Bicocca Sujet: [movimenti.bicocca] Fwd: 26 gennaio,
Marco Paolini in diretta dal TeatroLaCucina ex O.P.Paolo Pini
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> From: "olinda" <olinda@???>
> Date: 22 gennaio 2011 15.20.53 GMT+01.00
> To: <Undisclosed-Recipient:;>
> Subject: 26 gennaio, Marco Paolini in diretta dal TeatroLaCucina ex O.P.Paolo Pini
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> Mercoledì 26 gennaio ore 21.10
> Marco Paolini in diretta su La7
> AUSMERZEN vite indegne di essere vissute
> dal TeatroLaCucina, ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano
> Una serata speciale introdotta da Gad Lerner, che al termine condurrà un approfondimento con gli ospiti in sala
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> Alla vigilia del Giorno della Memoria, un racconto dedicato alle teorie dell’eugenetica applicate dai nazisti prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, una narrazione pensata per approfondire il valore del ricordo, il dolore dell’esperienza, il senso della responsabilità storica e individuale, il concetto di diversità e di accoglienza.
> Una serata dedicata alla terribile vicenda legata alle teorie dell’eugenetica che fra il ’34 e il ‘45 ha portato il nazismo alla sterilizzazione prima e all’eliminazione poi dei disabili e dei malati di mente, con la sperimentazione di tecniche di eliminazione di massa poi applicate anche nella “soluzione finale” contro gli ebrei e gli altri “impuri”.
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> “Questo lavoro è frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e con specialisti. È una narrazione cruda, nitida, razionale. Io non sono l’officiante di un rito della memoria, ma ne sono un cronista. E faccio la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla, dunque cerco di non maltrattare né gli uni né gli altri. Anch’io ne sapevo pochissimo fino a qualche tempo fa.
> Serve provare a raccontarla perché non penso sia solo archeologia storica, e neppure una storia solo tedesca. Pone domande difficili, che riguardano il presente, e forse è per questo essere difficili che non ce le poniamo volentieri.
> Ho chiesto aiuto a Gad Lerner per far sì che queste domande emergano dopo il racconto, dalle impressioni e dalle osservazioni degli spettatori in sala, ma sono sicuro che saranno le stesse che si porranno in tanti da casa”.