[Lecce-sf] Rivolte in Algeria e Tunisia: appello

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Autore: Silverio Tomeo
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To: social forum
Oggetto: [Lecce-sf] Rivolte in Algeria e Tunisia: appello
Cari Amici
la situazione in Maghreb è diventata molto grave; il rischio di un bagno
di sangue è molto alto!

vi invitiamo a firmare e fare firmare questo appello e soprattutto a
promuovere in tutte le sedi possibili una giornata a sostegno delle
rivolte in Tunisia, in Algeria in Marocco e altrove

ricordate che i regimi di questi paesi sono non solo reazionari ma anche
mafiosi e capaci di terribili stragi cammuffate !

fraterni saluti
alberto burgio e turi palidda

inviare adesioni a
burgio@???
palidda@???


/*/*/*/

A sostegno delle lotte dei giovani nel Maghreb e contro il liberismo
che nega il futuro/*

Le rivolte esplose in quasi tutte le città della Tunisia e dell'Algeria
e prima anche del Marocco nascono dalle stesse motivazioni che hanno
provocato le lotte dei giovani a Londra come in Italia, in Francia e
altrove. Le conseguenze delle scelte liberiste sono dappertutto le
stesse: accentuazione dell'asimmetria di potere e della distanza fra
ricchezza e povertà, corruzione e protervia di poteri reazionari se non
di tipo apertamente mafioso, erosione dei diritti fondamentali,
negazione del futuro della società e quindi in primo luogo dei giovani.
Puntando all'arricchimento immediato di pochi -- da Cameron a Sarkozy,
da Berlusconi a Ben Ali, da Bouteflika alla cerchia di potere del re del
Marocco -- il liberismo favorisce soltanto gli affari privati dei più
forti e distrugge i servizi pubblici e quindi ogni prospettiva vivibile.
I regimi tunisino e algerino stanno minacciando il bagno di sangue
approfittando dell'appoggio dei governi francese e italiano e di altri
europei. In Algeria e in Tunisia la polizia e l'esercito sparano persino
sulle persone andate ai funerali degli assassinati. La gravità della
situazione è rivelata dalla stessa Ue costretta a chiedere il cessate il
fuoco dopo le decine di morti e le varie centinaia di feriti. Il rischio
di un bagno di sangue è alto.

Per parte nostra ci impegniamo a sostenere queste lotte come quelle per
la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori con ogni sorta di
iniziative nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università e nei
quartieri, e organizzando anche un effettivo sostegno ai militanti
maghrebini che rischiano la feroce persecuzione anche con metodi
mafiosi. Che in tutte le università e le fabbriche europee ci si
mobiliti a fianco delle rivolte.







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