[Cm-milano] Un centinaio di biciclette della Critical Mass s…

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Autore: Luca
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To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Oggetto: [Cm-milano] Un centinaio di biciclette della Critical Mass svoltano in Corso Buenos Aires tra gli applausi e bucano il cordone della polizia


http://www.milanox.eu/la-sinistra-milanese-si-unisce-e-ferma-i-fasci/


    La Sinistra Milanese Si Unisce e Ferma i Fasci
    <http://www.milanox.eu/la-sinistra-milanese-si-unisce-e-ferma-i-fasci/>



<http://www.milanox.eu/category/2/smogville/>

*di Giorgio Salvetti*

«Abbiamo vinto. Ci abbiamo creduto e gli abbiamo fermati. Torneranno a
provarci ma non passeranno né oggi né mai». Nessuno aveva mai sentito
parole così passionarie da Onorio Rosati, segretario della Camera del
lavoro di Milano. «Finalmente ci pensano un po' anche loro», commenta un
giovane del movimento guardando le pettorine gialle del servizio
d'ordine della Cgil <http://www.milanox.eu/tag/cgil/>. Dal camion in
mezzo a corso Venezia si canta Bella Ciao a ripetizione. Dall'altra
parte del cordone di poliziotti c'è corso Buenos Aires che vive un
tranquillo sabato di shopping pre-natalizio. La sede che il comune aveva
regalato a Forza Nuova è chiusa e non riaprirà più.
Gli antifascisti hanno animato piazza Oberdan con canti, letture e
interventi. I neofascisti sono rimasti chiusi nella loro solita tana in
piazza Aspromonte. Un centinaio a convegno con gli uomini del Pdl che
fino all'ultimo hanno fatto di tutto per favorire i forzanovisti. Ma le
sinistre unite, tenute insieme dalla Camera del Lavoro, hanno impedito
che il centro di Milano venisse sfregiato dall'inaugurazione di Fn e
hanno dato vita ad un festa antifascista determinata e tranquilla.
La provocazione è stata respinta con fermezza ma senza nessuna tensione.
Le cassandre che per giorni hanno agitato lo spettro di scontri sono
state smentite. Non c'è stata nessuna replica del celeberrimo 11 marzo
2006, quando militanti antifascisti fronteggiarono la polizia per
protestare contro un corteo della Fiamma tricolore colpevolmente
autorizzato dalle autorità. Allora Cgil
<http://www.milanox.eu/tag/cgil/>, Pd, Anpi lasciarono il campo e i
movimenti più militanti rimasero soli. Il risultato fu che la Fiamma
manifestò tranquillamente e le destre strumentalizzarono gli incidenti
in piena campagna elettorale per le comunali. Anche adesso la campagna
elettorale per il comune è partita. Ma questa volta la trappola non ha
funzionato. Le forze democratiche hanno deciso di prendere in mano la
situazione. I timori di alcuni pezzi del Pd e dell'Anpi sono stati
mediati dall'intervento deciso di Onorio Rosati che non ha mai voluto
rinunciare al presidio antifascista. Nonostante le pressioni delle
autorità. Nonostante il fatto che la questura fosse arrivata addirittura
a vietare la manifestazione.
L'unità e la determinazione delle sinistre ha portato Forza Nuova a
rinunciare all'ultimo a prendere casa in centro. Si tratta di una
lezione da ricordare per il futuro, perché, come ha detto lo stesso
Rosati, i neofascisti godono da tempo dell'appoggio di esponenti ex An
del Pdl e questo problema politico rimane. Già nel loro incontro in via
Aspromonte hanno annunciato di volere chiedere al comune un locale
sequestrato alle mafie, in cambio dei 190 metri quadri in Corso Buenos
Aires. Ieri però gli è andata malissimo. A Porta Venezia a intonare
canti della Resistenza sono arrivate 2000 persone di tutte le età. Sotto
il palco con la Cgil <http://www.milanox.eu/tag/cgil/>, l'Arci, Sel,
Prc, partigiani e associazioni dei deportati, c'erano tutte le sigle
della sinsitra. Poco più indietro gli studenti, i centri sociali
<http://www.milanox.eu/tag/centri-sociali/> e i ragazzi del movimento.
C'era anche chi, quando si parla di fascisti, non è abituato a starsene
fermo a ricordare la Resistenza.
La manifestazione è ormai conclusa. I più anziani se ne vanno. Passano
un centinaio di biciclette della Critical Mass. Svoltano in Corso Buenos
Aires tra gli applausi e bucano il cordone della polizia. I più giovani
non resistono e si muovono. Provano ad infilarsi dietro le bici al grido
«Corteo corteo». Seguono venti minuti di corse a piccoli gruppi di qua e
di là nel tentativo di dribblare la polizia che rincorre e contiene i
ragazzi. Poi tutti in via Palestro a prendere la metropolitana. Giusto
in tempo per andare a vedere la partita dell'Inter. La Milano del 25
aprile la sua partita l'ha già giocata. E l'ha vinta.