[NuovoLab] 466° ora in silenzio pe r la pace

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Szerző: norma
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Tárgy: [NuovoLab] 466° ora in silenzio pe r la pace







Rete controg8
      per la globalizzazione dei diritti

      All''iniziativa per ricordare John Lennon, vittima della violenza,
      artista e pacifista hanno partecipato moltissime persone.

      Speriamo che molti/e  di loro vogliano nuovamente unirsi a noi
      mercoledì 15 dicembre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo
      ducale di genova, durante la 466° ora in silenzio per la pace.

      A questi link due video di Sergio Gibellini ( grazie!)
      sull'iniziativa per  John Lennon

http://www.youtube.com/watch?v=grutSI8HSgk

http://www.youtube.com/watch?v=vhxUIN1icLM


    Incollo il volantino che sarà distribuito mercoledì 15




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Per comprare nuovi armamenti
        spenderemo tre
        miliardi e mezzo in più rispetto al 2010

 

L'Italia
        continua a spendere in armamenti.
Decine e decine di
          macchine da guerra
,
        costose e inutili, verranno costruite nei prossimi 10-15 anni
        nel nostro Paese.
        Invecchieranno senza essere utilizzate in teatri di guerra,
        foss'anche perché
        le nostre sono solo 'missioni di pace'. Molte arrugginiranno, o
        funzioneranno
        solo per essere mantenute, qualora vi sia la capacità di
        mantenerle. Molte
        altre verranno costruite per far girare l'industria, italiana e
        internazionale.

I
        numeri. Lo stanziamento a bilancio per il settore Difesa per il
        2011 è di

          20,494 miliardi di euro
. L'aumento totale è di 130
        milioni di euro
        rispetto all'anno precedente (0,6 percento in più rispetto al
        2010, 1,28
        percento del Pil). La Funzione Difesa è cresciuta di 32,6
        milioni di euro; la
        Funzione Sicurezza del territorio di 145,2 milioni di euro; le
        Funzioni Esterne
        sono diminuite di 49,8 milioni di euro; il Trattamento di
        Ausiliaria
        (personale) è cresciuto di 2,3 milioni di euro.

Sono
        i fondi destinati agli 'acquisti' che sono lievitati: 
più
          8,4 percento,
          3,453 miliardi, 266 milioni in più rispetto al 2010
.
Dove
          vanno questi soldi?
In gran parte saranno destinati
        al programma F-35 (471,8 milioni di euro) e all'acquisto degli
        elicotteri Nh-90
        AgustaWestland (309,5 milioni), di due sottomarini U-212 (164,3
        milioni), e di
        altri elicotteri Ch-47 F Chinhook (137 milioni), oltre
        all'ammodernamento dei
        Tornado (178,3 milioni). Per le altre acquisizioni, già avviate
        (caccia
        Typhoon, addestratore Aermacchi M-346, fregate Fremm e veicoli
        da combattimento
        Freccia), verranno reperite risorse (poco meno di un miliardo di
        euro) dal
        ministero dello Sviluppo economico.

C'è
        da chiedersi quale impiego strategico avrà il cacciabombardiere
        con capacità di
        trasporto di ordigni nucleari 
F-35, che il
        nostro Paese dovrà
        acquistare in quantità abnormi (131 unità, 
di cui è stata tuttavia promessa - ancora
          senza conferma - una
          riduzione
), o l'elicottero Ch-47 Chinhook, acquistato in
        numero di sedici
        dall'Aviazione Italiana, con eventuale aggiunta di quattro
        unità. Oppure ancora
        l'e
licottero da assalto Nh 90 (116 mezzi dal
        2000 al 2018). 
Fregate
          Fremm
: secondo la stessa ammissione del ministro La
        Russa
        (Farnborough, Gran Bretagna, 20 luglio), sul progetto
        italo-francese il governo
        italiano ha "rinviato la decisione" per le altre quattro navi
        del programma
        originale (sei arriveranno sicuramente), affrettandosi ad
        aggiungere che
        "magari non sono indispensabili" per la Difesa ma "puo essere
        indispensabile costruirle" per garantire l'occupazione nei
        cantieri navali
        italiani "per venderle ad altri Paesi". 
La portaerei
          Cavour
,
        come ha dimostrato la missione ad Haiti, è stata concepita con
        una vasta gamma
        di impieghi, rivolti anche alla protezione civile: il tutto,
        com'è ovvio, per
        acquisire benevolenza politica a livello di stanziamenti.

Il
        carburante, i ricambi e le munizioni non mancheranno certo ai
        mezzi e alle
        truppe in Afghanistan. Mancheranno sicuramente ai nuovi
        armamenti che i nostri
        politici spendaccioni hanno deciso di acquistare, incuranti
        della crisi
        economica e in controtendenza con il buonsenso dei loro
        colleghi. Uno fra
        tutti, 
David Cameron, che drasticamente - e
        coraggiosamente -
        ha tagliato le spese militari dell'
otto percento nei
          prossimi quattro
          anni
.
Tratto da: http://it.peacereporter.net/homepage.php