Ti ha invitato Paolo G. Toma · Condividi · Evento pubblico
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Oralunedì 13 dicembre · 16.00 - 19.00Luogosala consiliare, palazzo ducalepiazza CastromedianoCavallino, ItalyCreato daNO BIOMASSE A CAVALLINOMaggiori informazioniLe
 iniziative messe in atto, da oltre un anno, dal Comitato Intercomunale 
contro la centrale a biomassa di Cavallino al fine di sensibilizzare 
l'opinione pubblica su quanto, nel segreto dei Palazzi, rischiava di 
compiersi ai danni della salute dei cittadini non sono state vane. 
  
Lunedì 13 DICEMBRE, alle ore 16.00, 
nella sala Consiliare del Comune di Cavallino 
(Palazzo Ducale, piazza Castromediano) 
...
si
 terrà il Consiglio Comunale monotematico per ridiscutere l'approvazione
 del progetto, presentato dalla società TG ENERGIE RINNOVABILI SRL di 
Ravenna, relativo alla realizzazione, in Contrada Guarini, di una 
centrale termoelettrica da 74 Mw termici (37 Mw elettrici) alimentata a 
biomasse oleose vegetali.
La nuova assemblea consiliare è stata 
fermamente voluta da alcuni consiglieri che, acquisiti maggiori elementi
 di conoscenza sugli impianti di specie, intendono ora rivedere la loro 
iniziale approvazione, alla luce delle conseguenze e dei rischi che 
potrebbero derivare alla popolazione di Cavallino e dei comuni limitrofi
 se l'impianto venisse realizzato. 
  
Si fa appello alle 
cittadinanze di Cavallino e dei comuni vicini ad una partecipazione 
numerosa alla seduta di lunedì prossimo al fine di esprimere, in maniera
 chiara e ineludibile, il concetto che questa centrale non s'ha da fare 
per i motivi che, da oltre un anno, gli esperti continuano a ripetere in
 maniera del tutto disinteressata e gratuita.
A tal proposito, in 
questa sede, nella certezza di poter esprimere il sentimento di tutti 
gli amici del Comitato, mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente 
il dott. Serravezza e l'Ing. De Giorgi della Lega Italiana Lotta ai 
Tumori e tutti gli altri medici e tecnici ambientali e del settore 
energetico che hanno dato forza e spessore alla nostra ferma opposizione
 ad uno scellerato progetto che - nella malaugurata ipotesi dovesse 
realizzarsi - lascerà ai nostri figli solo l'inquinamento ambientale 
mentre le ricadute economiche si potranno riscontrare solo a centinaia 
di chilometri dalle nostre case, nelle tasche dei soci dell'azienda 
romagnola e del gruppo industriale che la controlla.