On 02/12/2010 18:27, marijuana wrote:
> non ho capito se questo commento è critico nei confronti di assange o
> nei confronti degli svedesi che hanno una opinione sullo stupro un po'
> meno sessista di quella che hanno gli italiani.
> nel secondo caso...
> ma 'sto tizio lo conoscete al punto da mettere la mano sul fuoco sul
> fatto che sia un santo?
Lungi da me difendere stupratori di sorta ma, sull'unica vicenda di cui
ho qualche informazione in piu' perche' mi ero documentato in seguito a
fatti recenti (ovvero quella polanski) credo che la questione sia piu'
complessa rispetto a come viene esposta nel post che hai scritto.
Polanski formalmente era stato accusato di "rapporto sessuale
extramatrimoniale con persona minorenne"[1] (un reato su cui varrebbe la
pena farci qualche riflessione) e non formalmente di violenze in seguito
ad un accordo tra avvocati dell'accusa e della difesa e ad un
patteggiamento portato avanti dall'accusa per difendere l'anonimato e la
serenita' della ragazza in quel momento.
Il patteggiamento era stato inizialmente accettato dal giudice e
successivamente rinnegato (o comunque pesantemente modificato, da quel
che sono riuscito a capire) cosa che porto' alla fuga di Polanski dagli
stati uniti. [2]
La vicenda e' leggermente piu' complessa almeno sotto il profilo
puramente legale e credo che parte della difesa pubblica a polanski sia
dovuta alle vicende legali piu' che alla difesa di uno stupratore (quale
sicuramente polanski e', dal punto di vista "extralegale", stando a
quanto emerso fino ad ora) e a concetti (su cui ci sarebbe da discutere
per ore) quali "giusto processo" e simili.
Dalle informazioni che ho raccolto credo che Polanski sia uno stupratore
ma credo anche che non vi sia ad oggi, a piu' di 30 anni di distanza,
alcuna possibilita' (se mai ce ne sia stata una) che un tribunale
statunitense possa agire nel merito in modo """corretto""" (oddio, ho
usato la parola corretto vicino alla parola tribunale, sto per vomitare...).
Questo, ripeto, non per difendere in alcun modo lo stupratore Polanski
ma solo per aggiungere un elemento che forse aiuta a comprendere un
ulteriore motivo dell'esistenza di un movimento pubblico (per lo piu'
composto da V.I.P.pame vario a dire il vero) di difesa del regista.
Poi bisognerebbe capire come e se e' possibile conciliare la produzione
artistica di Polanski (che io reputo interessante e in qualche modo
stimolante) con la persona Polanski (che io reputo una merda e con cui
non vorrei prendere neanche un caffe' sapendo che ha narcotizzato e
stuprato una ragazzina) ma credo che il discorso diventi piuttosto
complesso. E bisognerebbe anche capire come, al di fuori dei tribunali
che nel mio mondo ideale non esisterebbero e a cui non delego la pratica
della mia quotidiana "giustizia", si possa agire in casi del genere
perche' io francamente non ne ho una idea molto chiara.
Sul caso Assange ho le idee ancora piu' confuse. Se da un lato, vista la
praticamente totale assenza di testimonianze dirette tranne la denuncia
pubblica di due donne non ho difficolta' a credere che Assange possa
essere uno stupratore, dall'altra sono ben consapevole che le pratiche
del potere per screditare chi da' fastidio comprendono spesso scandali
sessuali inventati o gonfiati ad arte. Con gli elementi di cui dispongo
non ho gli elementi per giudicare una situazione cosi' particolare come
quella attuale.
E sinceramente non credo di voler giudicare il lavoro di wikileaks in
base alla possibilita' o meno che uno dei suoi portavoce sia o meno uno
stupratore. Spero che la posizione di Assanga si chiarisca il prima
possibile e auspico che venga comunque messo da parte poiche' credo che
il suo protagonismo esasperato oltre alle accuse di stupro non giovino
particolarmente alla credibilita' di wikileaks.
SiBa
[1]
http://law.onecle.com/california/penal/261.5.html
[2]
https://secure.wikimedia.org/wikipedia/en/wiki/Roman_Pola%C5%84ski#Sexual_assault_case
