Auteur: xDxD.vs.xDxD Date: À: hackmeeting Sujet: Re: [Hackmeeting] Il mio primo libro :)
arieccomi
2010/11/26 Elettrico <elettrico@???>: > Il 26/11/2010 07:09, xDxD.vs.xDxD scrisse:
> a me questo di paragonare le critiche alla ricerca dei nemici mi sembra
> uguale a equiparare i fischi a dimostrazioni di violenza, cosa che va
> tanto di moda adesso per togliere alla piazza qualsiasi possibilità di
> esprimersi: se il fischio è già violenza figuriamoci se viene alzato uno
> striscione, vanno esclusi!
> sono meccanismi ripetuti mille volte e in mille forme diverse, e non
> capisco come si faccia a non vederli.
cito solo questo ma vale anche per il pezzo prima. ed e' solo un punto
di vista personale, ovviamente, mica la Verita' (amen).
anch'io sono daccordo e in disaccordo contemporaneamente, come e'
ovvio: ci sono tanti pezzi della storia.
solo che forse non mi son spiegato bene nel dire cosa apprezzavo:
ovvero evidenziare che le persone possono anche avere modi di merda,
pero' poi in realta' stanno facendo delle cose che assomigliano a
quelle che "piacciono a me" (nel senso di sintonia con quello in cui
credo) molto piu' di tante persone ben piu' "educate".
se ci fosse un "ecosistema" (bu!) in cui la fiducia permetta di dare
per scontato che anche se uno su un "coso" ci scrive "copyright" in
realta' ha molto a cuore le tematiche della diffusione della
conoscenza, e che nonostante servano sti cazzo di 7 euro per campare e
fare le cose, il discorso interessante sia da un'altra parte, beh, li'
potrebbero nascere delle belle economie.
a me sembra che dentro hackmeeting, nonostante tutto, questo
ecosistema ci sia, saldato anche da anni di azioni e lotte.
io ne sono all'esterno, perche' per motivi miei ho fatto le mie cose
al di fuori da qui (ma son sempre le stesse: cambiano soggetti, luoghi
e tempi, ma le robbe fatte son sempre loro), ma HM me lo osservo
proprio con gusto: scazzi e incomprensioni compresi.
e non e' un giochetto che sta roba qui esista.
>> se ci fosse un po' piu' di apertura anche verso altri modi e metodi di
>
> io non ho letto in *nessuna* mail insulti ad asbesto. ho letto critiche.
> nelle mail di risposta - non di asbesto - invece ho letto insulti o
> tentativi di esautorare l'interlocutore.
una volta, sempre venendo un po' "dal di fuori" di una situazione,
m'ero messo in testa di fare una certa cosa in un centro sociale.
sono andato li' con le migliori intenzioni, e pronto a smuovere mari e
monti e a sudare come un maiale.
sono imboccato ad una assemblea.
mi hanno trattato di merda. e non perche' fosse chissa' quanto idiota
quello che stavo raccontando. ma semplicemente perche' venivo da
fuori: da fuori del movimento, da fuori dal centro sociale, da fuori
della stanza in cui si teneva l'assemblea, da fuori del gruppo di
sedie su cui sedevano quelli che dentro quel centro sociale ci
vivevano e abitavano da anni, difendendoselo coi denti.
li' per li' ho rosicato come un cane: tutti STRONZI! MERDE INFAMI!
poi pero' m'e' passato e ho pensato che fosse normale.
si parla di economie empatiche, che e' difficile che si creino con due
bei discorsi. si creano facendo cose insieme e prendendo un sacco di
schiaffi :) e ci vuole del tempo e un sacco di pazienza e il non
dimenticarsi che quelle persone li' magari son li' da anni a rischiare
il culo insieme. e magari anche l'idea migliore del mondo non vale
altrettanto della fiducia che hanno gli uni negli altri.
e' un sistema "economico" interessante questo, parlando, per esempio,
di DYNDY :)
c'e' da dire che anche studiare delle strategie di permeabilita', per
far si che chi ha delle idee non si debba per forza scontrare con
l'energumen* bestemmiatore chiuso a riccio di turno magari potrebbe
anche essere conveniente :) (esaggero, ovvio)