[Forumlucca] 24 nov - l'Italia gioca in difesa. Organizzazio…

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Autore: Scuola della Pace
Data:  
To: forumlucca, forumvalleserchio
Oggetto: [Forumlucca] 24 nov - l'Italia gioca in difesa. Organizzazione e spese delle Forze Armate Italiane
L'Italia gioca in difesa
Organizzazione e spese delle Forze Armate Italiane

saluti
STEFANO BACCELLI
Presidente della Provincia di Lucca

introduce
MICHELE DEL BOLGIA
Consigliere Provincia di Arezzo, membro della Rete Nazionale Giovani Amministratori per la Pace

intervengono
FRANCESCO VIGNARCA
giornalista e autore del libro "Il caro armato - spese, affari e sprechi delle Forze Armate italiane"

LISA CLARK
Beati i Costruttori di Pace

mercoledì 24 novembre 2010 ore 17.30
sala Rappresentanza
Palazzo Ducale - LUCCA

L'Italia, com'è tradizione, gioca in difesa: nel 2010 le spese militari lasceranno sul terreno dei conti pubblici oltre 23.500 milioni di euro. Il nostro Paese, oggi all'8° posto al mondo per spese militari, ha più di 30 missioni internazionali in corso e nei prossimi anni ha in programma di acquistare, per citare solo uno dei progetti sui cosiddetti "sistemi d'arma", 131 caccia per 13 miliardi di euro.

Sono alcuni dei dati che sciorina "Il Caro armato. Spese, affari e sprechi delle Forze Armate italiane" (Massimo Paolicelli e Francesco Vignarca, Altreconomia Edizioni), una puntigliosa ricognizione sulle spese militari del nostro Paese. Somme non sempre facili da tirare perché comprendono il bilancio della Difesa, i fondi per le missioni internazionali e quelli assegnati dal ministero dello Sviluppo economico.

La struttura delle Forze Armate è cambiata: il "Nuovo Modello di Difesa" ha spostato la linea del fronte dai confini geografici a quelli dei nostri interessi economici, ovunque siano ritenuti a rischio. La leva obbligatoria è stata sospesa. Ma scopriamo che, nonostante le "riforme", l'esercito professionale conta oggi 190mila uomini, tra i quali il numero dei comandanti -600 generali e ammiragli, 2.660 colonnelli e decine di migliaia di altri ufficiali- supera quello dei comandati.