[NuovoLab] Amt, il Comune conferma: biglietti più cari

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Author: Antonio Bruno
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Subject: [NuovoLab] Amt, il Comune conferma: biglietti più cari
Il piano per la riorganizzazione e il salvataggio di Amt ha monopolizzato la discussione del consiglio comunale di Genova: l’amministrazione ha dedicato oggi una seduta tematica alla difficile situazione dell’azienda genovese di trasporto pubblico. Una folta rappresentanza dei lavoratori, preoccupati per il loro futuro occupazionale, ha gremito gli spalti riservati al pubblico.

E, dopo aver cercato di ridimensionare la notizia di un imminente aumento delle tariffe, pubblicata oggi dal Secolo XIX , il C omune ha poi ammesso che i rincari ci saranno.

Dal dibattito e dalla relazione introduttiva del vicesindaco Paolo Pissarello è emersa ancora una volta la necessità di rivedere l’intero piano gestionale dell’azienda, prevedendo tagli alle corse, aumento tariffario dei biglietto singolo e riassetto lavorativo alla luce dei pensionamenti e delle ricollocazioni. Per il titolo di viaggio si ipotizza quindi un aumento verosimilmente compreso tra 10 e 20 centesimi (ossia dagli attuali 1,20 euro a 1,30 o 1,40), mentre l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di non ritoccare gli abbonamenti.

Qualche novità potrebbe essere introdotta però anche in questo settore dove il criterio per accedere alle riduzioni potrebbe non essere più l’età, con sconti per giovani, studenti e anziani, ma l’Isee. Destinati a sparire invece i biglietti per le corse singole in metropolitana e gli altri titoli di viaggio introdotti di recente in via sperimentale, poco utilizzati dall’utenza.

Per quanto riguarda i tagli alle corse il vicesindaco ha spiegato che saranno riorganizzate in base alle mutate esigenze della citta: «L’attuale programmazione delle linee risale nel suo impiano generale agli anni Settanta - ha spiegato Pissarello -. Da allora molto è cambiato, basta pensare alle corse mattutine dirette verso Cornigliano e le delegazioni un tempo sede di grandi industrie». Le riduzioni inoltre riguarderanno probabilmente le corse notturne e del primo mattino e le linee meno frequentate, mentre per quanto riguarda la nave bus, il servizio sarà garantito per tutto il 2011, mentre, a causa degli alti costi gestionali, non vengono avanzate ipotesi per il futuro. «Per varare un piano concreto, che dovrà comunque essere discusso e condiviso dal consiglio, aspettiamo di sapere a quanto ammonterà precisamente il trasferimento messo a bilancio dalla Regione - ha concluso Pissarello -. Solo ragionando sui numeri si potrà impostare la riorganizzazione del trasporto pubblico».