[cm-Roma] Domenica 21: in bici contro le speculazioni

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Autor: pietro
Data:  
A: critical mass Roma
Assumptes vells: [cm-Roma] Africa: sviluppo e benessere arrivano sulle due ruote?
Assumpte: [cm-Roma] Domenica 21: in bici contro le speculazioni


Il Comitato Stop I-60 e la Rete Sociale Municipio XI 
invitano a
Antispeculation tour

domenica 21 novembre alle 14.30
in bicicletta dal prato di Parco Schuster (Basilica di San Paolo)
attraverso i luoghi della SPECULAZIONE di Roma sud
L’idea è di percorrere gli stessi territori che viviamo
quotidianamente: attraversare parte del quadrante sud di Roma, quella tra
l’XI e il XII Municipio di Roma secondo la geografia istituzionale, e
“segnare” i luoghi oggetto di speculazione, ma dove si sviluppano anche
forme di resistenza. Una modalità gioiosa e determinata, comunicativa e
diretta, di riprendersi le strade e manifestare il dissenso contro le
forme di nocività prodotte all’interno della città.

“Ad un certo punto, dinanzi gli avvenimenti pubblici,
sappiamo di dover

 rifiutare. Il rifiuto è assoluto, categorico (…) . Quello che
rifiutiamo
 non è senza valore, né senza importanza. E’ proprio perciò che il
 rifiuto è necessario. Esiste una ragione che non accetteremo più,
c’è

 un’apparenza di saggezza che ci fa orrore, c’è un’offerta di
accordo e
 di conciliazione che non ascolteremo.”
 
 
 
 Roma è una città invivibile. Quello che accade nella metropoli è
 quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Non c’è territorio che
non sia

 investito dalla speculazione e inesorabilmente saccheggiato:
 edificazioni selvagge avanzano fino a colpire la campagna romana.
Nuovi
 interventi urbanistici ed architettonici, sfarzosi quanto inutili,
 vengono annunciati a tamburi battenti e fanno raschiare il fondo
delle

 risorse pubbliche, mentre l’accesso ad una casa rimane un
problema 
 ancora irrisolto. Il presente parla di aree verdi cancellate ed
 investite da colate di cemento: cubature su cubature minacciano
 quartieri interi e distruggono gli spazi di socialità ed incontro;
al

 posto di questi, come cattedrali nel deserto, sorgono nuovi centri
 commerciali e altri se ne progettano.
 
 Roma è sotto scacco delle nocività dell’automobile: i mezzi
pubblici
 vengono messi da parte, non viene investito un centesimo sulla
mobilità

 alternativa e il traffico privato la fa da padrone. Stress,
inquinamento
 ambientale, piattezza di prospettive sensoriali, aggressività,
stati di
 malessere sono solo una parte dei danni causati dall'aumento sempre
più

 clamoroso del traffico cittadino: i tempi di vita, a Roma, 
sono
 scanditi da  questo e inglobati al suo interno. E’ il destino
che
 vogliono imporre i poteri forti di questa città.
 
 La città vetrina mostra le sue contraddizioni: produce e consuma,
ma

 getta gli scarti e riversa i rifiuti al di fuori di essa; fagocita
ed
 ingloba i territori, innalza i suoi templi del consumo, ma esclude
e
 sputa fuori le fasce di popolazione che non possono accedere alla
 ricchezza.

 
 Con la complicità della classe politica asservita sono i
responsabili
 della devastazione del territorio che continuano ad arricchirsi.
 
 Ma c’è anche chi a tutto questo continua ad opporsi. Le lotte che

 nascono dal basso rivendicano un altro modo di vivere e concepire
la
 città. Pratiche quotidiane e scelte coscienti sono l’alternativa
 concreta che si sottrae al dominio del sistema e al controllo delle
 vite. E’ a partire dai territori che comitati spontanei si sono
formati

 per opporsi ai tentativi di scempio e devastazione diffusi a
macchia di
 leopardo. E’ dai quartieri stessi che si disegnano le trame di
 resistenza a questo modello di città.
 
 Come attivisti, ciclisti, singoli individui che desiderano un altro

 modo di vivere gli spazi, con lo spirito di chi non si rassegna, si
 attiva e continua a sognare e costruire un altro mondo possibile,
 proponiamo una biciclettata collettiva. L’idea è di percorrere gli
 stessi territori che viviamo quotidianamente: attraversare parte
del

 quadrante sud di Roma, quella tra l’XI e il XII Municipio di Roma
 secondo la geografia istituzionale, e “segnare” i luoghi oggetto di
 speculazione, ma dove si sviluppano anche forme di resistenza. Una
 modalità gioiosa e determinata,  comunicativa e diretta, di
riprendersi

 le strade e manifestare il dissenso contro le forme di nocività
prodotte
 all’interno della città.
 
 L'appuntamento è previsto per domenica 21 novembre alle ore 14,30
al
 prato di Parco Schuster,  nelle vicinanze della Basilica di
San Paolo.

 
 Cicloattivati contro le speculazioni



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