[cm-Roma] Africa: sviluppo e benessere arrivano sulle due ru…

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Autore: occhio\.nero\@libero\.it
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To: cm cm
Nuovi argomenti: [cm-Roma] Domenica 21: in bici contro le speculazioni
Oggetto: [cm-Roma] Africa: sviluppo e benessere arrivano sulle due ruote?
"In un Paese come la Namibia, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sud Africa solo nel 1990 e i cui 2,1 milioni di abitanti vivono prevalentemente in zone rurali povere, le biciclette possono spingere l’intera nazione verso un futuro migliore."


tratto da:

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/vociglobali/grubrica.asp?ID_blog=286&ID_articolo=200&ID_sezione=654&sezione

di seguito la versione testuale integrale

Africa: sviluppo e benessere arrivano sulle due ruote?




TRADUZIONE DI LAURA DIEL

Fino a che punto una bicicletta può trasformare una comunità sottosviluppata? Beh, può davvero fare molto quando finisce nelle mani di un convinto sostenitore delle due ruote come Michael Linke.

Nel 2005, l’australiano Linke e la moglie Clarisse hanno fondato il Bicycle Empowerment Network (BEN), organizzazione mirata a migliorare le condizioni di vita degli abitanti della Namibia.

Con una bicicletta una persona può trasportare pesi cinque volte superiori e andare cinque volte più veloce che a piedi – in pratica, le biciclette rendono la popolazione delle zone rurali quasi dieci volte più produttiva.

Possono usare la bicicletta per andare a scuola, accedere alle cure sanitarie, trasportare materiali vari o recarsi al lavoro in modo rapido e confortevole.

E Linke si è presto reso conto che anche il solo fatto di portare le biciclette alle persone creava un circolo virtuoso di progresso.

Quando il BEN ha avviato il programma di distribuzione di biciclette usate donate da altri Paesi, tramite il partner internazionale Bicycles for Humanity, Linke ha notato che i grandi container in cui venivano spedite le biciclette potevano essere letteralmente trasformati in negozi per vendite e riparazioni.

Così ha dato corpo a quest'idea, rapidamente diffusasi in tutto il Paese.

Sono diverse le organizzazioni che da Canada, Australia e America inviano in Namibia container con centinaia di biciclette, attrezzi, pezzi di ricambio, ma non solo, anche palloni da calcio e cancelleria per le scuole, il tutto per un valore pari a circa 25.000 dollari Usa – e il container potrà poi essere trasformato in un negozio per riparare le biciclette, creando così occupazione e opportunità economiche nei villaggi rurali del Paese.

I tecnici della rete BEN insegnano alle donne e agli uomini dei villaggi come mantenere, vendere e riparare le biciclette nei Bicycle Empowerment Centres.

Dal 2005, sono stati aperti 25 di tali centri in Namibia e uno in Zambia, dando lavoro a 100 persone e con oltre 17.000 biciclette distribuite finora.

Ma le biciclette sono qualcosa di più che un semplice pacchetto di stimolo economico, rappresentano anche un piano di assistenza sanitaria.

Equipaggiandole con telai in acciaio e barelle, BEN Namibia ha creato 70 “biciclette-ambulanza” per le comunità rurali dove non esistono trasporti di emergenza.

Le biciclette sono usate in Namibia anche da centinaia di assistenti sanitari a domicilio, 90% dei quali donne, che grazie alle due ruote possono consegnare più facilmente – e nel modo più economico possibile – forniture, farmaci e cure essenziali per i pazienti affetti da HIV/AIDS.

E per quanto riguarda lo sport, l’associazione ha costituito il Team BENN, con ciclisti professionisti che gareggia in tutto il Paese. Nel progetto Spin for Life gli atleti partecipano anche a eventi di sensibilizzazione per l’AIDS nei villaggi rurali – in occasione dei quali vengono messe in palio biciclette per chi si sottopone al test dell’HIV, vengono diffuse informazioni sulle strategie di prevenzione, distribuiti preservativi e discusse questioni sanitarie.

In un Paese come la Namibia, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sud Africa solo nel 1990 e i cui 2,1 milioni di abitanti vivono prevalentemente in zone rurali povere, le biciclette possono spingere l’intera nazione verso un futuro migliore. E la presenza degli attivisti del Bicycle Empowerment Network garantisce che a trarne beneficio sia direttamente popolazione della Namibia. (Sul sito dell’organizzazione è anche possibile offrire donazioni dirette.)

D'altronde non mancano altri esempi sul percorso di affermazione delle due ruote come fattore di liberazione dalla carenza nei Paesi in via di sviluppo. Fra gli altri, il World Bicycle Relief cura un similare Progetto Zambia per combattere la diffusione del virus HIV/AIDS, mentre il Village Bicycle Project in USA e l’analogo Re-Cycle in UK sono riusciti ad inviare mediante diverse spedizioni migliaia di biciclette in Ghana (e da poco anche in Sierra Leone).