Generazione P e Partizan presentano:
*L'AQUILA CHIAMA*
*
*17 Novembre @ Generazione P, via Scolari 9
Assemblea in vista del corteo del 20 Novembre a l'Aquila
A quasi due anni dal terremoto L'Aquila scende nuovamente in piazza. Lo
farà il 20 novembre con una manifestazione nazionale per smentire i
falsi "miracoli" annunciati dal Governo e per richiamare l'interesse
generale su una città che sta morendo.
L'Aquila è oggi una città fantasma in cui la crisi economica e sociale 
che schiaccia tutto il paese si aggira fra le macerie di case mai 
ricostruite. Case per cui gli aquilani, dal 1 gennaio 2011, dovranno 
ricominciare a pagare i mutui e restituire le tasse sospese dopo il 
terremoto. La beffa dopo il danno incalcolabile di perdere le persone 
care, la propria casa, la possibilità di determinare la propria 
quotidianità
Questo è il vero volto del "miracolo aquilano": un cumulo di menzogne,
di sistemi di controllo dove i diritti vengono sottratti a migliaia di
persone costrette a vivere tra transenne, militari e divise di ogni genere.
Manifestare il 20 significa non solo essere a fianco di quasi centomila
persone. Significa soprattutto capire che le catastrofi oggi
rappresentano la nuova frontiera della speculazione, della possibilità 
di pochi di arricchirsi sulla sofferenza di molti. Una forma di
governabilità, un modello con il quale mantenere l'ordine attraverso uno
stato d'emergenza che permette la totale sospensione del diritto. 
Dinamica che ogni giorno vediamo generarsi su territori che si 
sgretolano sotto i nostri piedi: dal Veneto alla Sicilia anni di incuria 
non casuale della politica, mancanza di fondi e di pianificazione che 
hanno permesso a costruttori e palazzinari di costruire case, scuole, 
edifici pubblici di cartone, facendo del pericolo della nostra vita la 
loro fonte di profitto. Non sarà un caso che ad essere eletto come vice 
commissario per la ricostruzione sia stato Antonio Cicchetti, già 
condannato dalla Corte dei Conti nel 2008 per la
"malagestione" dell'Istituzione Perdonanza che maturò debiti milionari, 
conosciuto anche per aver girato  appalti pubblici a società di amici e 
parenti.
Stare a finaco della popolazione de L'Aquila significa contrastare chi 
vuole produrre una società priva di ogni
capacità critica, decisionale, resistenziale e frantumata in tante
microscopiche nicchie; una società che rinunci alla propria dignità.
In vista della manifestazione nazionale, invitiamo tutti e tutte 
mercoledi 17
novembre all'occupazione "Generazione P" in via Scolari 9:
   - ore 18:00 aperitivo
   - ore 18:30 assemblea/dibattito con i promotori della manifestazione
Durante l'iniziativa saranno proiettate videopillole a cura 
MediaCrewCaseMatte e sarà allestita la mostra fotografica sull'Aquila di
occhirossi.
-- 
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione!
Emma Goldman
