Autore: Vincenzo Tozzi Data: To: hackmeeting Oggetto: [Hackmeeting] Da: Sequestrato un server di A/I |||| A: ANCORA SULLE
RETI! :D
Alo..
non sapendo esprimermi in italiano corretto.. e avendo la testa gonfia..
ma sopratutto.. mi andava.. di... riportare questo testo che e' appena
arrivato in mail .. penso sia scritto da Roberto.. sono dei produttori
agricoli organizzati (visto che non so esprimermi) .. vabbeh.. cmq..
Al TCPC 10, se non erro, a Palazzolo/Siracusa abbiamo avuto il piacere
di conoscerli dato che in concomitanza ci fu una loro iniziativa..
Dal notiziario molto irregolare dell’Associazione SIQILLYÀH, numero 1,5
(unuemmenzu)
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UNO) ANCORA SULLE RETI
ancora sulle reti? e di che dovremmo parlare? di calcio? o di rudy?
bene! mentre “quelli” annaspano e si attorcigliano su formule vuote e
pensano di risanare l’economia proponendo modelli vetusti e che si sono
dimostrati ampiamenti fallimentari.....
noi (nazionale): Teano, Grottaferrata, abbiamounsogno, corticircuiti,
campiaperti, genuini clandestini, campagna per l’agricoltura contadina,
SBARCOGAS, RES che sento sorgere da tutte le parti, recuperiamoci,
comuni solidali, comuni virtuosi e tutti gli altri che dimentico (me ne
scusino) o che ignoro, via via felicemente decrescendo noi (siculo):
fere bie (quale sarà mai il plurale di “a fera bio”? sono 5!) ,
coordinamenti di comitati, rete bio-regionale, arcipelago siqillyàh,
logistica intergassicula, ecc e nasce qualche (mezzo) posto di lavoro
bene! e allora, perché tutto questo fermento non vada disperso, non si
dissolva negli scazzi (vi ricorda qualcosa?), occorre un grosso sforzo
intellettuale: ripensare la modalità di fare rete, evitando
protagonismi, primedonne e diritti di primogenitura pensare le reti come
orizzontali e circolari, piuttosto che piramidali e “assorbenti”
non mi dilungo oltre perché, in questo stesso notiziario, pubblichiamo
un intervento di Davide Biolghini che dice queste cose molto meglio di
me ma anche da altre parti, da AVAAZ a EARTH CHARTER ed oltre, ci
arrivano stimoli in questa direzione, e da ALEX ZANOTELLI: non c’è più
tempo per cincischiare, non ci possiamo permettere di lasciare che ci
facciano un’inceneritore sotto casa mentre noi dibattiamo argutamente
sulla.....posizione di una virgola c’è chi acquista consapevolmente e
collettivamente da un produttore e con ciò lo sottrae al ricatto delle
intermediazioni più o meno criminali c’è gente che opera nelle carceri
italiane per ridare dignità a quei “rifiuti” e ridurre la recidiva dal
70 al 16%: ci interessa?
c’è chi mette in piedi un GAS dentro un CIM (centro di igiene mentale)
che magari rifornisce un quartiere bene e riduce così lo stigma di
quegli altri “rifiuti” c’è chi crea oggetti d’arredamento o fashion
dalla “munnizza” c’è chi, sindaco, mette in atto procedure trasparenti
per non dare gli appalti alla mafia c’è chi raccoglie
unmilionequattrocentomila firme perché l’acqua sia pubblica
c’è chi lavora per “umanizzare” il rapporto medico/paziente..........
c’è chi......................
ecco, ci piacerebbe che a SBARCOGAS all’Aquila tutti questi soggetti si
incontrassero e dialogassero per mettere giù una piattaforma comune
esiste già, ne esistono diverse e dicono, stringi stringi, la stessa
cosa non è che la mia piattaforma è più bella della tua e quindi devi
confluire tu sulla mia, sennò......ciccia!
perché c’è anche chi, vecchia coppia siciliana analfabeta di 83 anni,
incontrata all’alba sugli scogli a mare, qualche mese fa, non partecipa
di certo ai nostri dotti incontri, alle nostre mailing list, non scrive
sui nostri blog ma è talmente disgustata da tutto quello che questo
“progresso” ha cambiato nella sua vita, da dirmi “I SUPRAMMACCATI HANNO
ROVINATO IL MONDO!”(SUPRAMMACCATI= SUPERMERCATI)
e poi giù tutta un’analisi, analfabeta/lucida, sul pane che non sa di
pane ed i pomodori che non si possono mangiare e le terre abbandonate e
il petrolio che ha portato tante comodità, ma anche tantissimi problemi
il tutto condito da una mimica che mi dispiace molto non averli filmati
ma a questi vogliamo parlare? vogliamo attirarli su un altro modello,
alternativo a quello imperante, fatto di veline, di escort e di consigli
per gli acquisti?
o vogliamo starcene chiusi nei nostri forbiti convegni?
parlandoci tra noi?
ecco! la partecipazione hanno avuto la capacità di narcotizzarci, di
anestetizzare qualunque senso di appartenenza credo che bisogni
ripartire da lì, dalla consapevolezza della possibilità di cambiare
mi sembra che in questo senso il valore specifico dei sistemi di
garanzia partecipativa stia proprio in questo: non delegare ad altri,
rendersi consapevoli di tutti i passaggi, delle esigenze di tutti gli
attori di un processo, riuscire a compenetrarli, ricominciare
a decidere a Gela stiamo aprendo, assieme ad altri uno spaccio/centro
culturale (a Gela? sì, a Gela)
alla serata di presentazione/apertura dello spaccio proporremo il tema
“IL PREZZO E’ GIUSTO? FACCIAMOLO ASSIEME!”
trovate notizie più approfondite di tutti i temi qui accennati nel
presente notiziario FRISCHI FRISCHI numero unuemmenzu