[RSF] Chiudere Green Hill, chiudere con la vivisezione

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Autore: Equivita
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To: Equivita
Oggetto: [RSF] Chiudere Green Hill, chiudere con la vivisezione


COMUNICATO EQUIVITA
04/11/10

Chiudere Green Hill, chiudere con la vivisezione


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Il Comitato Scientifico EQUIVITA esprime la massima solidarietà con le
proteste dei ragazzi di ³Salviamo i cani di Green Hill² e chiede che in
attesa di quella che sarà una logica, inevitabile, sicuramente molto
prossima, fine dell¹uso degli animali nella ricerca scientifica (vedi
comunicato conclusivo ³VII Congresso mondiale sui metodi alternativi e l¹uso
degli animali nelle scienze biomediche² settembre 2009*), sia perlomeno
applicato integralmente quanto sancisce il Regolamento Regionale della
Lombardia n°2 del 2008.

Tale regolamento non solo autorizza ad allevare un numero massimo di 200
animali, ma impone anche regole assai precise sulle misure dei box
(all¹aperto e al chiuso), sul passeggio dei cani e la facoltà di ingresso
per le associazioni animaliste.

Il Comitato Scientifico EQUIVITA aderisce al

CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE che si terrà domani
sabato 6 novembre
a Montichiari (BS) dalle ore 15,00
(raduno in Via Tito Speri, altezza incrocio con Viale Guglielmo Marconi).

e chiede a gran voce la chiusura di Green Hill, colpevole di avere segregato
oltre 2.500 animali, privandoli della luce e dell¹aria stesse, per
l¹applicazione di un metodo di ricerca che organismi scientifici di tutto il
mondo stanno denunciando come inaffidabile (vedi Rapporto ³Tossicità nel XXI
secolo² del Consiglio Nazionale delle Ricerche USA) e ostacolo alla tutela
della salute umana.

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949
E-mail: equivita@??? www.equivita.org

*Dal Comunicato conclusivo:
³I partecipanti al Congresso hanno concordato nel ritenere che l¹attuale
conoscenza del genoma, sia umano che di molte specie animali, ha prodotto un
progresso scientifico di tale portata nelle aree della mappatura e
dell¹espressione geniche da rendere possibile, nel prossimo futuro, valutare
i rischi e i danni provocati dalle sostanze chimiche e microbiologiche con
l¹applicazione di questi nuovi strumenti, affiancati dalle attuali
tecnologie informatiche e dai sofisticati sistemi di sperimentazione in
vitro di seconda generazione che studiano i processi metabolici
sub-cellulari. Il tutto senza ricorrere agli animali da laboratorio.
Herman Koëter, uno dei due Presidenti del Congresso, ha dichiarato: ³Queste
tecnologie sono capaci di raccogliere una quantità mai raggiunta prima
d¹informazioni sui possibili effetti avversi recati da una sostanza ai
sistemi biologici. Sono anche in grado di generare una quantità di
conoscenza di gran lunga maggiore di quella che fino ad oggi abbiamo saputo
individuare e capire. Esse ci faranno considerare, in un futuro assai
vicino, l¹uso degli animali a fini sperimentali estremamente obsoleto².