*LIBERTÀ PER MANUEL OLATE, ADESSO!*
*NO alla criminalizzazione della solidarietà, NO all´estradizione!*
Esigiamo l´immediata liberazione del cileno Manuel Olate Céspedes,
membro del Movimento Continentale Bolivariano e rappresentante del
Movimento di Solidarietà per in Colombia.
Su ordine della Ministra della Corte Suprema cilena, Margarita
Herreros, che ha accolto il mandato di cattura proveniente dalla
giustizia colombiana, Manuel è stato arrestato lo scorso 29 ottobre
nella sua casa, a Santiago, accusato di presunti vincoli con la
guerriglia colombiana delle FARC-EP.
Condanniamo la crescente intensificazione della repressione da parte
dello Stato colombiano, che pretende di incrementare a livello
internazionale la persecuzione di tutti quelli che lottano contro la
posizione guerrafondaia del governo, con una ferrea decisione di
sterminio fisico e politico di chi difende l´idea di una soluzione
politica del conflitto, mediante la criminalizzazione, la condanna
mediatica e le montature giudiziarie.
Il caso di Manuel Olate è un´ulteriore dimostrazione di questa
decisione, nella misura in cui è stato condannato aprioristicamente
per via del suo indeclinabile impegno di solidarietà nei confronti
del popolo colombiano; impegno che per lui implica il dovere di
essere solidali nei confronti di un popolo fratello, migliaia di
volte calpestato da un livello di repressione e manipolazione
mediatica tale da rendere urgente il concorso di voci internazionali
che diventino l´eco della voce degli oppressi.
Difensore infaticabile di una soluzione politica del conflitto
colombiano, si era assunto il compito nel proprio paese, dov'è stato
ingiustamente imprigionato, di unire voci per in Colombia.
Lanciamo un appello alle organizzazioni politiche, sociali e
culturali, ai dirigenti, agli intellettuali, alle donne ed agli
uomini impegnati nella causa della Pace e della Giustizia, a livello
nazionale come internazionale, affinché si mobilitino per la
liberazione di Manuel Olate; contrastiamo da subito l´ipotesi della
sua possibile estradizione, giacché, come è stato evidenziato in
reiterate occasioni, in Colombia non esistono condizioni minime per
un giusto processo che garantisca il rispetto dei suoi diritti
fondamentali, cosa dimostrata dagli oltre 7500 prigionieri politici
in quel paese.
Chiediamo inoltre di aderire a questa campagna, sottoscrivendo
l´appello a questo indirizzo:
libertadmanuelolate@???
<
http://wpop8.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi?Act_V_Compo=1&mailto=libertadmanuelolate@hotmail.com&ID=I1b9_Az0YIDwcMTrTQDIERb7lM5xsgLu8MUdeEDQ4vjEmQL&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=5471&Body=0>
--
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