Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 3 novembre dalle 18 alle 19 sui gradini del
palazzo ducale di genova, 440°
ora in
silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito
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Vi ricordate Rachel Corrie?
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Nel marzo del 2003 l’attivista US-americana
Rachel Corrie –nel tentativo di proteggere una casa palestinese
dalla
demolizione- fu investita e uccisa da una ruspa dell’esercito
israeliano.
Dopo quasi 7 anni si è
aperto nella primavera del 2010 il processo contro l’esercito
israeliano presso
un tribunale civile di Haifa, in cui i genitori dell’attivista
dell’ISM
(International Solidarity Movement) chiedono il compenso
simbolico di un
dollaro come ammissione di colpevolezza. Dopo le sedute della
primavera scorsa
le giornate successive sono sempre state spostate.
Adesso, il 21 scorso, il
conducente della ruspa è stato finalmente interrogato come
testimone. Si sa
soltanto che si tratta di Y.F., un immigrato dalla Russia.
Racconta l’Avv.
della fam. Corrie, Katherine Gallagher del Centro dei diritti
costituzionale di
New York, che era stata messa a disposizione un’aula troppo
piccola e che la
metà dei posti (28) era già occupata da militari. Giornalisti e
osservatori
internazionali o non potevano entrare o soltanto restarci per 30
minuti.
L’interprete è riuscito ad
entrare soltanto con fatica.La procedura è stata scandalosa: il
testimone era
seduto dietro un panello con vetro latteo per non essere
identificato.Non si è
ricordato di essere stato quel giorno e in quell’orario il
conducente del
mezzo, non si è ricordato di aver investito non una, ma due
volte Rachel
Corrie. Ho soltanto seguito gli ordini dei suoi superiori, è
stata l’unica cosa
concreta che ha detto.La madre di Rachel si è sentita sconvolta
dall’indifferenza
del soldato.L’udienza prosegue il 4 di novembre.
http://www.rachelcorriefoundation.org/trial