Autore: Antonio Bruno Data: To: forumgenova, forumsege, forumsociale-ponge, ambiente Oggetto: [NuovoLab] Merella: «musso? Pronto a seguirloin giunta»
Merella: «Pronto a seguirlo in giunta»
si allarga la squadra per la sfida delle prossime comunali
L'ex assessore di Pericu: «La novità? Nessun condizionamento dai partiti»
«SONO PRONTO a entrare nella squadra di governo del senatore Musso. A patto, però, che non tradisca il progetto in cui crede anche molta gente di sinistra come me: quello di portare avanti una proposta di sviluppo della città che sia il più possibile condivisa e libera dal condizionamento dei partiti».
Arcangelo Merella, ex assessore al Traffico della precedente giunta Pericu, non ha mai nascosto la propria simpatia politica per Enrico Musso, non in quanto esponente del Pdl ma come aspirante sindaco di Genova.
Tanto più adesso che l'ex antagonista del sindaco Marta Vincenzi, disposto quasi certamente a ritentare la sfida nella primavera del 2012, si appresta a lasciare il Pdl assumendo ancor di più una valenza "trasversale" ai due schieramenti. Un possibile smarcamento a destra che è musica per le orecchie di quanti, tra gli ex fedelissimi di Giuseppe Pericu, pur considerando Musso come l'unica alternativa possibile alla Vincenzi, temevano l'accusa di trasformismo. «Qui non si tratta di cambiare casacca ma di rimettere in moto questa città, al di là dei pregiudizi e delle ideologie». Il chiodo fisso di Merella è la lista civica, senza colori di parte, espressione diretta dei sostenitori di quel «cambiamento radicale» che Musso dovrebbe incarnare. «Per quanto mi riguarda - ribadisce l'ex assessore - non sono disponibile a passare da uno schieramento all'altro. Sono, invece, portato a riconoscermi in una lista civica caratterizzata da una precisa idea di città e da un impegno a voltare pagina». «Non contano più le ideologie - continua Merella - figuriamoci se contano i partiti. La voglia crescente di civismo fa leva sul superamento delle appartenenze». Il che non vuol dire, secondo l'assessore, escludere in partenza chi proviene dai partiti: «Non ha importanza se di destra o di sinistra: l'importante è che in lista ci siano persone in grado di lavorare per portare a termine il programma».
V. G.