[NuovoLab] 439° ora in silenzio per la pace

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著者: norma
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To: forumgenova@inventati.org, Fori sociali
題目: [NuovoLab] 439° ora in silenzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione die diritti
Mercoledì 27 ottobre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 439° ora in silenzio per la pace.
incollo il volantino che verrà distribuito
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    * Da quando, ormai dieci anni fa, cominciammo ad occupare ogni
      mercoledì i gradini del palazzo ducale, sosteniamo che le spese
      militari dovrebbero essere tagliate a vantaggio delle spese sociali.
    * Siamo inoltre convinti/e che il 4 novembre, anniversario della
      fine della prima guerra mondiale, non dovrebbe essere un giorno di
      festa militarista e patriottarda, ma un giorno di lutto per
      tuttele vittime di tutte le guerre; e di lotta controchi quelle
      guerre provoca ed alimenta.**


Per questo aderiamo alla manifestazione promossa per il 4 novembre alle
17su qusta piazza dal circolo "Oltre il giardino" ed invitiamo chi ci
legge e condivide le nostre ragioni a parteciparvi. Riproduciamo qui di
seguito il volantino di convocazione

Con la scusa della crisi economica il governo vuole colpire a morte lo
stato sociale. L'eliminazione del Fondo Sociale e del Fondo per i non
autosufficienti costringe Regioni, Comuni e ASL a ridurre ancora di più
gli aiuti alle famiglie per l'assistenza agli anziani, ai disabili, ai
bambini e agli adolescenti, a chi è emarginato o povero.

A causa dei tagli alla spesa pubblica le persone e le famiglie in
difficoltà già colpite dalla crisi dovranno cavarsela da sole, chi può
pagando i servizi, chi non può ricorrendo alla beneficenza, come già
avviene da alcuni anni. Bisognerà ricorrere ancora di più alle cure
domestiche, soprattutto a carico delle donne, della famiglia o al
lavoro, spesso nero e mal pagato, di badanti e babysitter.

Molti lavoratori dei servizi sociali, sopratutto privati ma anche
pubblici, saranno costretti alla disoccupazione o al lavoro senza
risorse, precario e dequalificato.

I volontari dovranno affrontare il compito impossibile e improprio di
sostituire i servizi pubblici.

Di questo famiglie, operatori e amministratori locali si stanno
accorgendo anche se c'è ancora troppa rassegnazione e troppo senso di
impotenza.

Ma il vero scopo del governo non è quello di ridurre la spesa per i
servizi alle persone.

Lo scopo principale è invece quello di abolire i servizi pubblici,
cambiando nei fatti la nostra Costituzione:

il sistema dei servizi pubblici, con l'aiuto della cooperazione e del
volontariato, non serve soltanto a offrire prestazioni ma sopratutto a
rendere concreti quei valori di libertà, uguaglianza e fraternità che
giustificano e fondano la società italiana nata dalla Resistenza e dalla
Guerra mondiale.

I servizi pubblici vanno difesi non tanto perché aiutano chi è in
difficoltà a rientrare nella società o a combattere il bisogno,
l'invalidità, la povertà ma proprio perché hanno il mandato specifico di
aiutare la comunità a conoscere e sviluppare il dovere di solidarietà.
Servono a costruire giorno per giorno una società che tutelie garantisca
l'uguaglianza delle opportunità per tutti.

Il governo vuole eliminare questi presidi costituzionali, per lasciar
mano libera a chi vuole vendere le prestazioni sociali oppure offrirle
non per diritto ma per carità o beneficenza. Non per caso i tagli
riguardano tuttii presidi costituzionali pubblici, come la scuola la
sanità la cultura. In ciascuno di questi settori , contribuiscono nei
rispettivi ambiti a realizzare il compito della Repubblica (art.3
Costituzione)

/"... rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di
tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese."///

Ognuno di noi deve reagire con forza essendo consapevole del nostro vero
interesse e del vero scopo del governo. Bisogna agire insieme, insieme
con le amministrazioni locali, i sindacati, le cooperative, le
organizzazioni del volontariato, gli operatori, le famiglie e le loro
associazioni, insieme con il mondo della scuola, della sanità, della
ricerca, della cultura, del lavoro. Non solo per difendere i servizi, le
famiglie, i lavoratori. Non solo per combattere l'egoismo, la furbizia,
la disonestà.

Agire insieme per far emergere una società migliore, più fedele alla
Costituzione, più democratica, libera, uguale, fraterna.

A tutti coloro che condividono questa preoccupazione, ma anche la voglia
di ricostruire un discorso di senso sull'insieme dei servizi, diamo
appuntamento

*GIOVEDI' 4 NOVEMBRE ore 17**in piazza De Ferrari( sotto il monumento di
Garibaldi ! )***

Per aderire mandare una mail a oltreilgiardino.ge@???
<mailto:oltreilgiardino.ge@yahoo.it> - Per vedere via via chi ha aderito
guardare gli eventi nell'account di facebook "oltre il
giardino"Oltreilgiardino -- Circolo di studi sul lavoro sociale.