Autore: francoppoli Data: To: bgc, Germinal Cimarelli, tsf, usf, PG patrizia, vimille fallavollita, PG vittoria, PG luigi, carlo todi, PG Carlo, PG ale, aleguidi, alesamsa, alessandro chiometti, anna maria chiasso, antifascisti orvieto, Antonio senza censura PG, aurelio fabiani spoleto, blob, Claudio Borgna, br_77, brigo, catiacoppo, claudio abiuso, renato cipolla cobas PG, cobasumbria, comitato Coletti lorena, edoardo cobas, elisabetta63, AURELIO FABIANI, fabio RM TR, hashem, ibinibio, luana, luca baschi, lucio ferruccio, lucio ucio, marco, marco carmiani, marco celentano Carlotta Orientale, marco TK, marco vulcano, MarcoVenanzi.micropolis, michelefabiani2009, iltarlobiblioteca mirkorvieto, MORENO, moreno tr, networkac, nuclei studenteschi, Cobas Orvieto, Orvieto Ezio, paola orvieto cobas, PG cobas, PG Flavio univ, PG gabriella cobas, PG micropolis, PG renato covino, pg riccardo csa EXM, primi della strada, rodolfo graziani, romanetto, sabi, scarfix, sconvoltino bros, silvia SEL, simone guerra, spoleto 23 ottobre, studenti TR, tk marco b, TK roberto, tk1, tk2, TR Andrea D, TR antonio cobas, TR dario Giocondi, TR Femi, TR forumAR, TR francesco fossati, tr giampaolo DL, TR ivan, TR MatteoCimarelli, TR mauro cingo, TR movimento studenti, TR Nicoletta Bernardi, TR scalo, TR sergio B, TR simone, TR valerio, TR ValerioBruschini, TR Vladi, Rete antifascista umbra, circolo anarchico sana utopia, Aldo Sana Utopia, Marco Venanzi, Simone Zugnoni Nuovi argomenti: [Forumumbri] Un 4 novembre contro le guerre! Oggetto: [Forumumbri] invito al forum umbro delle realtà autorganizzate, antagoniste e antifasciste 28.10
Ai compagni/e umbri
Qui sotto un invito a partecipare e costituire un forum
regionale delle realtà autorganizzate, antagoniste e antifasciste. Promuoviamo
domenica 24 ottobre dalle ore 14,30 (13 per chi verrà a pranzo) un incontro
presso il centro sociale Cimarelli di Terni cui invitiamo tutte le realtà
autorganizzate, antagoniste ed antifasciste dell’umbria. Estendete l’invito ed
inoltrate la mail.
Franco coppoli
FORUM REGIONALE UMBRO DELLE REALTA’ AUTORGANIZZATE,
ANTAGONISTE ED ANTIFASCISTE
2004 arrestati cinque compagni accusati di
terrorismo internazionale; 2007 14
Ottobre, Aldo Bianzino viene ammazzato nel carcere di Capanne; 23 ottobre
vengono arrestati 5 giovani a Spoleto all’interno della delirante operazione
“Brushwood” in seguito altri 47 vengono indagati per l’art. 270 bis; 2009 il 3 luglio inizia l’operazione “Shadow” con decine di
perquisizioni per associazione sovversiva e due arresti per attentato alla
sicurezza dei trasporti pubblici; 2010:
aprile arrestati due compagne ed un compagno a Perugia, "per aver opposto resistenza ai Pubblici
Ufficiali" che li volevano identificare; maggio la Questura di
Terni emana 11 avvisi orali e 5 divieti per la contestazione della Lega e dei
fascisti di casaPound, decine gli indagati; luglio ucciso con tre colpi di
pistola dai carabinieri di Terni in circostanze sospette Livio Tassini durante
un presunto controllo. In questi ultimi anni quanto accaduto in Umbria è
davvero grave se letto alla luce del quadro nazionale, quasi
"inevitabile" se letto alla luce invece del quadro regionale.
E’
necessario avviare una seria discussione per evitare di trovarsi a vivere
situazioni ben peggiori di questa; non necessariamente carcerarie o giudiziarie
ma soprattutto di parziale inagibilità politica all'atto pratico di
costruire percorsi di lotta reali sul terreno della difesa dell'ambiente,
sul terreno del lavoro precario e non, sulla possibilità di libera
produzione culturale, oppure per contrastare i poteri forti come quelli collegati al conflitto capitale-lavoro, alla speculazione edilizia o al ciclo dei rifiuti-discariche-inceneritori.
Pestaggi
e morte di compagni incarcerati, arresti attraverso la costruzione di
teoremi accusatori che imputano deliranti scenari di “terrorismo
internazionali”, uso indiscriminato d’arma da fuoco in strada, intimidazioni
poliziesche, avvisi orali, denuncie per stampa clandestina, delibere
antirumore-antialcol-antibivacco, multe salatissime, hanno tutte una stessa
direzione, sebbene colpiscano settori della società tra loro anche diversi ma
mirano di fatto a restringere
spazi di vita, diritti e libertà attraverso modelli e pratiche securitarie:
in un periodo di grave crisi sociale ed
economica la risposta alle lotte sociali è, da parte dello Stato, di forte repressione.
Questo
avviene perché il paese sta cambiando, poteri si sostituiscono ad altri e
vogliono imporre la loro visione del mondo. La politica -intesa come
regolatore dell’economia, della produzione e della società che le istituzioni
hanno esercitato per cinquanta anni nel paese- oggi viene sostituita da
blocchi di potere economico in cui la politica è serva, succube nel
migliore dei casi, ma concretamente orientata a fare dei territori e quindi di
chi li abita, terra di conquista. L’Umbria non è fuori da questo e
preoccupanti segnali si cominciano a vedere. Terni da città a prevalente economia industriale sta attraversando
una lunga e articolata fase di passaggio, con un’espansione nella produzione di
servizi, nel cosiddetto terzo settore e nella sussidiarietà, in cui alla
produzione vera e propria si sostituiscono consorzi
blindati di gestione del denaro pubblico o circuiti perversi di speculazione
finanziaria. In tutta la regione l'edilizia
ne è forse l'esempio più chiaro. Grandi cementificazioni
a fronte di una domanda di immobili inferiore all'offerta. Da qui parte la
marcia dei palazzinari per ottenere il risultato di diventare il grande arbitro
e controllore dei valori degli immobili; imporre il prezzo sul mercato, molto
al di sopra del valore reale, accettare grandi porzioni di immobili invenduti
ma che, nelle quotazioni in borsa, rientrano a far parte del capitale che
quindi si gonfia a dismisura: capitali gonfiati ma che non producono beni, solo
giri di “soldi”. Basta andare a Tuillo o Toano; ma anche le nuove costruzioni
dentro le città in cui il prezzo al metro quadro arriva a 3000 euro… del resto
i compagni di Spoleto stavano lavorando contro una vergognosa speculazione edilizia
prima dell’operazione “Brushwood” organizzata dal ROS di Ganzer e legittimata
dalla “zarina” Lorenzetti, sicura espressione della lobby dei cementificatori.
Senza andare oltre vorremmo portare alla discussione una proposta di lavoro, non a breve termine, per affrontare politicamente la condizione di repressione a cui
siamo e saremo soggetti, evitando di
cadere in dinamiche meccaniche stimolo/risposta e scegliendo noi i temi e gli
argomenti delle analisi e delle pratiche politiche, per individuare collettivamente
il terreno politico e sociale in cui agire per modificare lo stato di cose
esistenti.
Sulla
base di quanto detto sopra vogliamo condividere una discussione e un confronto con i/le compagni/e a livello
regionale, per costruire uno spazio politico attraverso cui porre
all’attenzione pubblica la gravità e la sproporzione delle prassi e dei
provvedimenti giudiziari. Inoltre dovremmo sviluppare un luogo in cui
cominciare a costruire la critica all'attuale blocco di potere economico umbro.
Non solo, quindi, un forum contro la
repressione, cosa che ci lascerebbe nelle paludi del piagnisteo e in un
circolo vizioso di immobilismo, ma anche
motore di iniziativa politica, sociale e culturale coordinata a livello
regionale.
Per
quanto riguarda l'ambito della repressione dovremmo riuscire a
coinvolgere non solo le realtà antagoniste, ma quanti in qualche modo possono
amplificare la nostra denuncia: giuristi, avvocati, docenti universitari,
giornalisti, tutti quelli disposti a denunciare l'uso di strumenti giuridici
ereditati direttamente dal codice fascista del 1931, i quali possono essere
utili sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista del profilo alto
che dovrebbe assumere il forum per avere visibilità e quindi possibilità di
incidere concretamente. Lo stesso ragionamento dovrebbe valere per l'altra
parte del discorso: cominciare ad accumulare conoscenze sulla trasformazione in
atto in Umbria e coinvolgere, oltre alle realtà di lotta e resistenza
presenti nel territori -ma polverizzate e parcellizzate- anche urbanisti,
economisti, giornalisti di inchiesta. Tutto questo deve prodursi affianco ad
una ripresa del conflitto e dell'agitazione politica.
Riprendere
la battaglia sui temi dell'ambiente e della salute, della mercificazione del
sapere e della conoscenza, per la difesa della scuola e dell’università
pubbliche, sulle forme del consumo e produzione degli alimenti, sulla
speculazione edilizia, sulla precarietà e sull’immigrazione: questi sono alcuni
dei vari temi su cui ci dovremmo impegnare.
Come dicono le madres de plaza de mayo,
l'unica lotta che si perde è quella che si abbandona!
Parliamone,
discutiamone, apriamo spazi ampi e non chiusi di discussione ed elaborazione,
conquistiamoci vecchi e nuovi spazi di lotta politica.
Incontriamoci domenica
24 ottobre alle ore 14.30 presso il Csa Germinal Cimarelli, via del
Lanificio 19 – Terni.
Alle ore 13 pranzo sociale
(prenotare su bgcinaction@??? )- Alle
ore 20.30 cena benefit per le spese legali contro gli avvisi orali della
questura di Terni (prenotare su bgcinaction@??? )