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Autor: Aldo Zanchetta
Datum:  
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Betreff: [Forumlucca] segnali
Con zappa e aratro per pagare i debiti di banchieri scellerati

di Loretta Napoleoni - 19/10/2010


Fonte: Caffe


In Islanda si torna a pescare ed in Irlanda ad arare. I reduci
dall'ubriacatura della bolla immobiliare tornano alla terra da dove sono
partiti. Nel 2007 il settore agricolo contribuiva per un misero 2% al Pil
nazionale contro il 17% negli anni Settanta. Negli ultimi 15 anni aricoltori
e piccoli e grandi propietari terrieri hanno lottizzato la terra per
venderla ai costruttori. Prima del crollo un ettaro di terreno si vendeva a
58.400 euro, il costo più alto in Europa a detta del National Institute for
Regional and Spacial Analysis. Ciò spiega l'esodo dalle campagne e la
contrazione del settore agricolo dove alla fine del 2007 lavoravano appena
150.000 persone. Fare l'agricoltore costava troppo!



Il miraggio finanziario ha dunque reciso tradizioni secolari, da sempre gli
islandesi sono pescatori e da sempre gli irandesi lavorano la terra.
Produttori di latte, burro e formaggio, allevatori di maiali, vaccari ed
agricoltori hanno appeso gli attrezzi per vivere dell'aumento del valore
della terra e degli immobili. Così nel giro di pochi anni il settore
immobiliare é lievitato fino a rappresentare un quarto dell'economia
nazionale.


Dal 1997 al 2007 il Pil irlandese si é raddoppiato. E dato che questa
crescita era solo immaginaria dal 2008 ad oggi si é già contratto del 15%.
La disoccupazione, pressocché sconosciuta durante gli anni ruggenti, è oggi
al 13,8% con picchi del 18% nelle zone rurali depresse, quelle a sud est del
paese.


Per la prima volta in 15 anni i braccianti bussano alle porte delle
fattorie. In passato questa forza lavoro veniva assorbita dal settore
immobiliare. E dato che l'agricoltura é l'unico settore ancora in piedi, il
governo spera che l'esportazione di prodotti agricoli aiuti a salvare le
banche il cui debito é di circa 50 miliardi di euro, circa un terzo del Pil.
Sono speranze legate a dati recenti: mentre il valore delle azioni della
Bank of Ireland e della'Allied Irish Bank, le due piu' grosse banche del
paese, si é contratto rispettivamente del 60 e 90%, quello della Kerry
group, la piu' grossa società alimentare irlandese, é salito negli ultimi
due anni del 47%.

La zappa e l'aratro in Irlanda, come la reti da pesca in Islanda, dovranno
con il sudore di chi le usa pagare i debiti di una generazione di banchieri,
politici, economisti, palazzinari scellerati. Questo il triste destino di
chi pensava di arricchirsi finanziariamente senza una vera politica di
sviluppo.