Autor: Antonio Bruno Data: Dla: ambiente, forumgenova, forumsociale-ponge, forumsege Temat: [NuovoLab] Al tavolo dei No alla grondasi siedono anche gli operai
Al tavolo dei No alla grondasi siedono anche gli operai
il comitato di murta "blocca" anche geminiano
Muscarà: «Abbiamo offerto vino e focaccia agli addetti dei carotaggi, hanno accettato»
«QUESTA è la nostra risposta all'assessore Ranieri che pensa di chiudere il nostro presidio entro pochi giorni».
Michele Muscaràè uno dei più combattivi, tra i manifestanti anti-gronda asserragliati sulle colline della Valpolcevera per dire no alla costruzione dell'autostrada.
Ieri la protesta ha raddoppiato i suoi fronti, perché oltre al presidio fisso sulla collina di Murta è stata lanciata un'ulteriore offensiva a Geminiano, un altro dei territori attraversati dalla gronda nel suo tracciato definitivo.
«Abbiamo offerto vino bianco e focaccia agli operai che lavorano al carotaggio propedeutico alla costruzione dell'opera - spiega il consigliere provinciale dei Verdi Angelo Spanò, tra i manifestanti che hanno occupato la stradina di accesso all'area in questione - e abbiamo chiesto loro di prendersi una mattinata di libertà. Hanno accettato senza problemi».
«Questo - continua Muscarà - valga per chi pensa di riuscire a convincerci di sgombrare il campo».
Dalla focaccia alle zucche. A Murta sabato ci sarà una sorta di convegno.
I manifestanti che stanno da settimane bloccando la trivella hanno invitato diversi luminari "anti-gronda" che verranno a spiegare perché, anche da un punto di vista tecnico e scientifico, costruire una nuova autostrada è un errore.
L'iniziativa arriva dopo lo scontro a distanza innescatosi nei giorni scorsi a proposito dell'ultimatum avanzato da Autostrade per l'Italia che vede nel ruolo di chi deve cercare una disperata mediazione l'assessore alla Cultura Andrea Ranieri.
Ranieri si fa forza con la posizione di don Andrea Gallo, da sempre contrario alla gronda ma nelle ultime ore convintosi che la soluzione migliore, al momento, sia quella di non presidiare più il cantiere della trivella.
Lo stesso don Gallo ha proposto di affiancare l'assessore nel sopralluogo di confronto con i manifestanti. L'assessore ha accettato.
Ma per i membri del collettivo che si sta opponendo alla costruzione dell'autostrada il sacerdote da sempre difensore degli ultimi sarebbe stato «informato male sulla natura della nostra azione e sull'identità di coloro che la compongono». La possibilità che l'aiuto del prete possa convincere i manifestanti a desistere, dunque, pare abbastanza remota.
Allo stesso tempo a Murta la fatica inizia a farsi sentire (tanto che alcuni vedrebbero come una benedizione l'arrivo delle forze dell'ordine minacciato da Autostrade per l'Italia, l'occasione per interrompere l'azione da "vincitori").
Il freddo che avanza e non invita ai lunghi sit in (l'intenzione è quella di riscaldare una casetta o un gazebo chiuso per rendere più agevoli le condizioni dell'attesa), lo scollamento tra le posizioni dei "duri e puri" e dei moderati.
In particolare il fronte delle pasionarie del ponente avrebbe sconsigliato ai "colleghi" di protesta della Valpolcevera di assumere una posizione critica nei confronti dell'osservatorio sui lavori della gronda, che apriranno a breve le urne in tutti i Municipi coinvolti dal progetto della gronda. «
Spiegheremo meglio la nostra posizione in un'apposita conferenza stampa sabato - spiega Paolo Putti, uno dei leader della protesta - ma l'intenzione è quella di non candidarci. Gran parte dei membri dell'osservatorio è composta , senza che siano state elette, da persone che spingono perché l'autostrada venga realizzata. Ci vorrà poco, tramite i partiti, a conquistare qualche altro seggio e rendere inutile l'eventuale volontà di portare la nostra voce».
d. gri.
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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