Autor: Rosario Gallipoli Datum: To: forumlecce Betreff: [Lecce-sf] Fw: antirazzisti pugliesi esistete ancora? lecce 19
ottobre
A TUTTI GLI ANTIRAZZISTI PUGLIESI
dopo il precedente messaggio che abbiamo inviato
in cui chiedevamo un qualsiasi segno di consenso relativamente
adll'organizzazione di una iniziativa,
o una semplice presenza o una semplice presa di posizione pubblica
relativamente a quanto sta avvenendo
presso la corte di appello di LECCE, ovvero la possibilità di una sentenza
che
mandando ASSOLTO LO STATO ITALIAJNO
DIC HIARI CHE AFFONDARE LE NAVI DEI MIGRANTI E' GIUSTO POICHE I MIGRANTI
QUANDO SI IMBARCANO SULLE CARRETTE DEL MARE SONO PRESI DA VOLONTA' SUICIDA
,
ebbene da tutto il mondo antirazzista pugliese abbiamo ricevuto tante
telefonate e tante mail che
purtroppo mischiandosi tra di loro hanno prodotto come RISULTATO ZERO MAIL,
ZERO TELEFONATE
Ovvero non abbiamo ricevuto nessun riscontro . ringraziandovi del vostro
sollecito e aaccorata partecipazione
vi facciamo sapere che comunque noi estensori dell'appello saremo presenrti
il 19 mattina in tribunale a Lecce a dimostrare
la nostra solidarietà ai familiari delle vittime e ringraziamento a coloro
che
in tribunale continuano la battaglia intrapresa dall'avvocato Baffa.
LECCE, CORTE DI APPELLO : KATER I RADES , prossima una sentenza vergognosa
per
l’affondamento di una nave carica di rifiuti molto speciali : bambini
albanesi!
Appello per una mobilitazione per 19 ottobre 2010 dinanzi alla corte di
Appello di Lecce
Capovolgendo l’impianto accusatorio che portò qualche anno fa ad una, pur
misera, sentenza di condanna nei confronti dello Stato italiano, l o
scorso
28 settembre 2010 a Lecce il P.G. Vignola ha fatto la sua requisitoria con
la
quale ha chiesto l'assoluzione per il comandante Laudadio ( il comandante
della
corvetta Sibilla che speronò la Kater) e la conferma della sentenza per
Namik
Xhaferi ( l’albanese alla guida della Kater), la conclusione a cui è giunto
il
P.G. sbalordisce.
Il 5 ottobre , presso la Corte di Appello di Lecce, hanno discusso le parti
civili facendo rilevare la colpa che sussiste in capo al capitano Laudadio
nella causazione del naufragio.
II prossimo 19 ottobre inizieranno a discutere i difensori degli imputati.
Molto probabilmente si arriverà ad una clamorosa sentenza con l’assoluzione
dei militari italiani, ritenendo inaffidabili le testimonianze dei naufraghi
superstiti, accettando la versione orale degli ufficiali di bordo,poiché
italiani e sostenendo la tesi del pubblico ministero che il comandante
albanese
e un centinaio di uomini , donne e bambini erano affetti da volontà suicida
e
nonostante che viaggiassero sul mare a poco meno di dieci chilometri all’ora
abbiano fatto manovre spericolate per gettarsi sotto la prua della corvetta
Sibilla grande dieci volte la Kater.
Sta per accadere un precedente gravissimo che accetta l’impunità della
condotta militare in tutte le operazioni di peacekeping e controllo della
sicurezza nazionale ed in cui qualunque cosa succeda non saranno
perseguibili
se causano morte o ferimento di civili, anzi,essendo vittime, la loro
testimonianza risulterà sempre inattendibile poichè affetta da malevolenza
nei
confronti dei loro carnefici. Se così sarà verrà proposta una decorazione al
comandante delle vedetta libica che ultimamente ha mitragliato un nostro
peschereccio senza ammazzare nessuno
Una sentenza che ucciderà per la seconda volte i bambini della Kater, ma
anche il cuore dei loro genitori che ancora li piangono, ma anche la nostra
coscienza. A Brindisi Roberto Aprile, Antonio Camuso insieme a pochi altri
in
questi anni hanno cercato di mantenere l’attenzione su tale fatto .
L’avvocato Baffa di Cosenza per presenziare alle udienze dieci anni fa è
morto in un incidente stradale a Taranto ed oggi sua figlia Maria
Vittoria
Baffa , che coerentemente sta continuando a seguire quella causa, fa
appello
a
tutti coloro che sono sensibili ai problemi dei migranti , alla giustizia,
si
mobilitino , magari presenziando il19 ottobre il processo a Lecce o anche
costruendo a cavallo di quella data, nella regione, conferenze stampa,
dibattiti o altro.
Come Osservatorio sui Balcani di Brindisi abbiamo una mostra
particolareggiata
su quell’avvenimento e siamo disposti a metterla a disposizione per simili
iniziative.
Antonio Camuso telefono 3385872349 osservatoriobrindisi@???
Roberto Aprile telefono 368582406 boboaprile@???