Autore: maria michelazzo Data: To: Intergas Radice Oggetto: Re: [Intergas] I: Aggiornamento borse lavoro vino ROM
> Cara Francesca mi spiace di rispondere così tardi a questo tuo > messaggio che porta un piccolo segno di speranza in questo panorama
> sempre più cupo. Innanzi tutto volevo ringraziare il gruppo di mamme
> e maestre di cui fai parte per il vostro lavoro. Ci sono fatti
> quotidiani che ci fanno indignare, ma non è da tutti alzarsi in
> piedi e fare qualcosa. Soprattutto con situazioni particolari come
> quella dei Rom che ricordano molto il "capro espiatorio" e l'uso che
> la società ne fa per espellere parti di sé difficili da integrare.
> Nel tuo racconto mi ha colpito molto il discorso intorno al tema del
> denaro e delle regole così difficili da comprendere. Le davo per
> scontate! Ossia pensavo che queste cose fossero chiare a tutti...Mi
> si è aperto un monte di domande: chissà come vedono il denaro, la
> vita quotidiana, cos'è il lavoro per loro, quale potrebbe essere un
> lavoro accettabile...Mi è spiaciuto per Sandu. Giorgio, un mio
> compagno di GAS si chiedeva: "magari loro sono un popolo nomade,
> perchè non pensiamo anche a lavori "migranti" come l'arrotino,
> magari nei tanti mercatini bio che stanno nascendo?" Mi è sembrata
> un bella immagine, anche se difficile da realizzare e allora ve l'ho
> raccontata; per ora un abbraccio e, se avrai voglia, raccontaci
> ancora qualcosa...Maria (Gas Bellezza)
> Da: intergas-bounces@??? [mailto:intergas-bounces@inventati.org > ] Per conto di Francesca Federici
> Inviato: lunedì 20 settembre 2010 12.06
> A: intergas@???
> Oggetto: [Intergas] Aggiornamento borse lavoro vino ROM
>
> Buongiorno a tutti,
> come ricorderete, tamite le borse lavoro del vino ROM, due papà rom
> (Marco e Sandu) hanno lavorato per tre mesi nel cantiere di restauri
> architettonici della Cascina Cuccagna.
> L'esperienza di Marco è stata assolutamente positiva: Marco ora
> prosegue con un contratto a progetto di 5 giorni alla settimana
> pagato direttamente dal datore di lavoro. Ha firmato un contratto
> per entrare in un appartamento insieme alla moglie Mirela e ai
> quattro figli: si tratta di un alloggio provvisorio (per 6 mesi)
> fornito da "Dar Casa", che ne ha votato l'attribuzione straordinaria
> per gravi motivi sociali (Marco e le sua famiglia fino ad oggi hanno
> continuato a vivere per strada).
>
> L'esperienza di Sandu purtroppo non è stata altrettanto positiva:
> Sandu ha faticato di più a capire le regole del lavoro e, anche per
> motivi di salute, ad essere sempre presente in cantiere durante gli
> orari fissati.
>
> Il percorso lavorativo di Marco e Sandu è stato seguito da più
> persone: sono stati fatti incontri quindicinali in cantiere per fare
> il punto della situazione e per spiegare a ciascuno quali erano i
> punti positivi dell'esperienza che stavano facendo e quali quelli su
> cui dovevano migliorare. Marco stava andando decisamente bene, ce la
> metteva tutta. Era sempre puntuale, avvisava se aveva un problema.
> E' stato necessario sollecitare Marco ad essere più autonomo durante
> le lavorazioni, imparando cioè a concentrarsi anche quando non era
> affiancato. Inoltre gli è stato spiegato che i soldi al datore di
> lavoro si possono chiedere solo a scadenza e non in qualsiasi
> momento. Sono stati decisi degli anticipi settimanale sullo
> stipendio mensile che hanno aiutato Marco a capire e gestire la
> cifra che guadagnava da una settimana all'altra, dando un valore al
> suo sforzo. Gli è stato chiesto di spiegare bene a sua moglie Mirela
> che quella cifra doveva durare fino alla settimana seguente.Tutte
> cose che sembrano elementari ma che sono state fondamentali parti
> della formazione al lavoro. Marco era molto contento. Sentiva di
> essersi impegnato e di avercela fatta. Il suo italiano, nei tre mesi
> di vita di cantiere, è migliorato moltissimo. Questo ora lo fa
> sentire sicuro di sé quando si esprime. Anche per il suo carattere
> comunicativo si è saputo inserire bene nel gruppo degli altri
> lavoratori e si è fatto benvolere da tutti.
>
>
> In questi giorni si è concluso anche il contratto a progetto per
> Garofita, la mamma rom che ha lavorato per tre mesi in due Cascine
> del Parco Sud, sempre tramite il finanziamento del vino ROM.
> Speriamo di potervi dare al più presto buone notizie anche su questo
> fronte!
>
> Le mamme e le maestre di Rubattino
>
>
> <ATT00042.txt>