Autore: Gianluca Puccio Data: To: cm-roma Oggetto: Re: [cm-Roma] prima di decidermi a lasciare questa lista...
Il problema, come scriveva Ilaria, è che la mailing list è un'arma a
doppio taglio. Quando si butta giù un messaggio, così, al volo, tra un
impegno e l'altro senza magari badare troppo alla forma o all'uso di un
termine piuttosto che un altro, si può facilmente incappare in quello
che è successo qui.
Si mal interpreta un'esclamazione o un concetto, sia perché non si
guarda negli occhi l'interlocutore ma soprattutto, come mi pare sia in
questo caso, perché l'interlocutore non lo si conosce o non lo si è mai
nemmeno visto in faccia.
Conoscendo Adriano, non ho sobbalzato sulla sedia in alcun modo, so come
la pensa e quando ho letto la famigerata frase incriminata mi è
semplicemente venuto da sorridere, vederlo sul banco degli imputati
accusato di becero sessismo è stato surreale e assurdo. Sicuramente se
non l'avessi mai visto in faccia e non lo conoscessi avrei interpretato
in maniera diversa, mi sarebbe venuto anziché un sorriso, come minimo un
"ma anvedi questo...".
La mia voleva essere solo una riflessione e non un invito a piantarla,
magari ricominciamo a parlare anche di qualcosa di un po' più pratico.
A presto.
Il 13/10/2010 10.05, Marco Pierfranceschi ha scritto: > Il 13 ottobre 2010 09:23, ilaria(inbici)<ciclobertuccia@???> ha scritto:
>> Vi comunico che skybia si è cancellata dalla lista ciemme roma.
> a questo punto mi sembra doveroso, per "par condicio", levare le tende
> anch'io (almeno per un po'). Stacco la spina.
>
> Vi lascio un tema di discussione (che seguirò da fuori): quanto è
> fragile un gruppo d'intenti che perde pezzi in questa maniera, per
> scazzi totalmente interni su questioni collaterali...? Quanto è debole
> un collettivo che non trova coesione, esplodendo continuamente in
> mille frazioncine? Di che razza di Velorution andiamo cianciando se
> ognuno/a intende solo la propria e pretende che gli altri/e vi si
> adeguino?
>
> Ci si vede/legge più in là...
>
> Ciao ciao
>