[cm-Roma] la sindrome kakapo

Delete this message

Reply to this message
Author: rotafixa\@movimentofisso\.it
Date:  
To: cm-roma
Subject: [cm-Roma] la sindrome kakapo



in nuova zelanda mi è capitato di venire a conoscenza di una specie, quella dei kakapo. si tratta di uccelli. niente paura, parlo di pennuti bipedi. in nz le specie sono parecchio isolate dalle altre, visto che il luogo è molto lontano dai continenti ed è anche stato l'ultimo ad essere colonizzato dall'umanità, all'incirca un migliaio di anni fa. perciò ci si trovano specie del tutto particolari, come questa che ora vi descrivo (http://it.wikipedia.org/wiki/Strigops_habroptilus) questa bestia è assurda. è un uccello ma non vola. è intensamente verde smeraldo, come praticamente tutta en zi. essendo il luogo privo di predatori (persino di rettili), la sua mimetizzazione è del tutto inutile. ma non basta. essi non volano. epperò hanno bisogno, chissà perché, di un territorio individuale intorno ai 40 kmq, altrimenti scazzano. ad aggiungere altra carne di soia al fuoco, la femmina della specie va in calore ogni due anni. già su un territorio così vasto gli individui della specie kakapo, che ripeto non vola,  hanno difficoltà a relazionarsi, pensate quando lo devono fare per esigenze di specie ogni due anni. il calore, en passant, dura poco, una mesata. e quindi cos'hanno pensato di fare? non volano, quindi hanno un problema. allora una specia smagata come la nostra pensa: ok, avranno uno strillo penetrante e acutissimo.    no: è un sordo suono gutturale.   quando ero in nz ('95) erano rimaste 42 coppie di quella specie e la locale protezione animali, che aveva messo un anellino "radar" o quel che è intorno ad una zampa di ognuno degli 84 individui, e quando una femmina andava in calore trasportavano in elicottero in zona un maschio della specie.  suppongo che ambo i generi della specie kakapo siano orgogiosi di sé, e ce lo auguriamo tutti in  nome dell'autodeterminazione degli individui e della specie. però temo che siano destinati all'estinzione.   perché hanno fatto scelte sicuramente dettate dall'autodeterminazione di specie, ma comunque di una imbecillità eccezionale. respect comunque, a prescindere. no?  (ps: se avete dubbi, toglieteveli: sto parlando per lunga perifrasi di alcuni ciclisti "critici" che scrivono qui)